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Rosellini, Ippolito
I monumenti dell'Egitto e della Nubia (Band 1,3,1): Monumenti del culto — Pisa, 1838

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https://doi.org/10.11588/diglit.4685#0144
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.

Il/,

lisco di granito-rosa, stante ancora in piedi in fac-
cia al lato destro della porta, alquanto minore ai
due obelischi di I uqsor, ma non poco inferiore
nell'arte delle sculture.

Quest'obelisco è quello di cui si vede il disegno
nella nostra tav. M. R. n.° XXX. Lo adornano so-
pra ogni faccia tre colonne d'iscrizione geroglifi-
ca ; ma quella sola del mezzo appartiene a Thut-
mes I: le altre laterali ve le aggiunse un re poste-
riore .

Nelle colonne del mezzo, cominciando dalla fac-
cia occidentale O, si legge principalmente la fa-
raonica insegna (i), col titolo, g,£.puuep ( 2£Op )
TJUL€JUl&.r. UAroeriforte, amico di Tuie, (la Ve-
rità e la Giustizia). La quale appellazione fu usata
da più re, e presela ancor Ramses III; onde nel suo
obelisco che ci pervenne tradotto in greco da Er-
mapione, il principio delle colonne è, come in tut-
te le leggende di questi monumenti, AtoAAwi/ %(>ci-
regos (VAroeri forte); e alcuna volta vi è il titolo
piXcth0tf?9 amico della verità (2),

Dopo l'insegna dicesi che, il re Sole grande of-
ferto al mondo, approvato da Ammone, Jt<5.C[ipr
JUJULJt (3)-Cf It TCf (lOUT) £JUUtpK ovprx (4)-TO

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(1) Monum. Stor. t. 1, p. i56.

{2) Presso Ammiano Marceli. Rer. gestar. lib. xvii, cap. 4-

(3) Per questa voceveggasi sopra, pag. 22 e segg.

(4) Le due teste, di maschio e &\ femmina, come si vedono
 
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