LA VALLE DELLE REGINE
Cenni topografici e storici.
Oltrepassati i colossi di Memnone, che colla loro mole dominano la pianura di Tebe, chi
prosegua verso il tempio di Medinet-Abu, si incontra in un largo letto di torrente asciutto, che
si inoltra, fra pianure deserte alla sua sinistra e colline rocciose alla sua destra, verso uno dei
punti più grandiosi della catena arabica; la quale con alti e ripidi scaglioni sale colà a notevole
altezza (tav. II).
Questo letto di torrente, non è che il proseguimento, o la via di accesso che dir si voglia,
della « Valle delle Regine »; piccola valle che giace alle falde della catena libica, stendendosi da
nord-est verso sud-ovest, sopra una lunghezza di meno di un chilometro (tav. I). Abbastanza
larga nella sua parte meridionale, da potersi in questo punto dividere in due sezioni (tav. IV),
— delle quali una si dirige verso occidente, penetrando in una gola scavata dal torrente, che
nelle rare occasioni di pioggie temporalesche percorre il fondo della valle e va a perdersi dietro
al tempio di Medinet-Abu, e delle quali un’altra si allarga verso mezzodì, — si restringe invece
verso settentrione salendo dolcemente a congiungersi coll’attigua valle di Deir el-Medinet, mentre
il suo sbocco si apre a un di presso nel centro della medesima, e in direzione perpendicolare
a quella generale della valle (pag. 4).