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Altre tombe della XIX Dinastia.
Oltre alla tomba di Nofertari, che rappresenta in modo indiscutibile il più bel monumento
della diciannovesima Dinastia nella Valle delle Regine, vi sono in quella valle altre tombe che,
a parer nostro, debbono pure riferirsi alla Dinastia medesima.
E sono, io credo, le seguenti:
1°) la tomba, non finita, della Regina Satra;
2°) quella di una regina non nominata;
3°) altra di principessa, pure non nominata;
4°) altra come sopra;
5°) quelle delle regine Amonmirit, Nibtoui, e Batauanta.
Delle tombe ora accennate due soltanto sono state scoperte dalla nostra Missione, e cioè
quelle indicate ai numeri 3 e 4; le altre già erano conosciute parzialmente, ma a cura della
nostra Missione furono sgombrate dalle macerie di cui erano riempite, in modo da renderne
visibili in ogni parte le scene e le iscrizioni.
*
* *
La prima è una tomba non finita. Dopo scavata la scala e le prime due camere, e ricoper-
tene le pareti di stucco, su queste erano state tracciate grossolanamente in rosso, e da mano
poco esperta, figure ed iscrizioni: le quali erano poi state corrette in nero da artista valente
che rivela una mano sicura e pratica perfetta del buon stile della diciannovesima Dinastia (fig. 83).
Ma il lavoro è poi stato interrotto, e la tomba probabilmente abbandonata.
(1) Lepsius, Denkm., Ili, Tav. 172. d-f- — In proposito veggasi anche Buttles (Ianet R.), The Queens of Egypt,
pag. 152, 153.
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Altre tombe della XIX Dinastia.
Oltre alla tomba di Nofertari, che rappresenta in modo indiscutibile il più bel monumento
della diciannovesima Dinastia nella Valle delle Regine, vi sono in quella valle altre tombe che,
a parer nostro, debbono pure riferirsi alla Dinastia medesima.
E sono, io credo, le seguenti:
1°) la tomba, non finita, della Regina Satra;
2°) quella di una regina non nominata;
3°) altra di principessa, pure non nominata;
4°) altra come sopra;
5°) quelle delle regine Amonmirit, Nibtoui, e Batauanta.
Delle tombe ora accennate due soltanto sono state scoperte dalla nostra Missione, e cioè
quelle indicate ai numeri 3 e 4; le altre già erano conosciute parzialmente, ma a cura della
nostra Missione furono sgombrate dalle macerie di cui erano riempite, in modo da renderne
visibili in ogni parte le scene e le iscrizioni.
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La prima è una tomba non finita. Dopo scavata la scala e le prime due camere, e ricoper-
tene le pareti di stucco, su queste erano state tracciate grossolanamente in rosso, e da mano
poco esperta, figure ed iscrizioni: le quali erano poi state corrette in nero da artista valente
che rivela una mano sicura e pratica perfetta del buon stile della diciannovesima Dinastia (fig. 83).
Ma il lavoro è poi stato interrotto, e la tomba probabilmente abbandonata.
(1) Lepsius, Denkm., Ili, Tav. 172. d-f- — In proposito veggasi anche Buttles (Ianet R.), The Queens of Egypt,
pag. 152, 153.
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