Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Schwartze, Moritz Gotthilf
Das alte Aegypten oder Sprache, Geschichte, Religion und Verfassung des alten Aegyptens: nach den altägyptischen Original-Schriften und den Mittheilungen der nichtägyptischen alten Schriftsteller (Band 1) — Leipzig, 1843

DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.17156#0372
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
318

System der Hieroglyphik

Ptol. Euergetes II. i) Ptol. Alexander I. 2) Ptol. Alexander II.

MP

(vergl. RoSBülNl p. 304. E., wo C2 für [71; 1'- 411. u. Inscr. Itosett. I. 6. 12. 14., wo nach der Münchner Lithogr.,
nach der Zeichnung Spohn-8eyffarth,$, Wall's und selbst nach der De'scr. de VEg. für [J~|j s. uns. B. p. 183.),

welches von Hos. p. 347 sqq. also erklärt wird: Si legge in caratteri geroglifici CHD TTl THp o §\7 il dio,

SP? llour. (Noiisi ch' io escludo dalla pronunzia di questa voce l'ultimo carattere J\ due gambe die vanno, perche
questo e qui sempliceniente im carattere deterniinativo che si aggiunge a molti verbi di moto e di quiete). Questa ultima
voce QUour) dovrebbe, per Ogni ragione di analogia e di convenienza, rendere un senso analogo alt' idea espressa nel
greco litolo Emyavijc;. Negli avanzi a nie uoli della lingua egiziana conservata nei libri che chiamauo, coptiy non esiste
una voce la quäle principalmente coinpongasi di questi due lettere gp, ed a cui attribuire si possa un significato a questo
caso conveniente. Ma nelle iscrizioni geroglifiche, ove niuno al certo dubitera che la lingua egiziana non si conservi piü

gemiiua e piu pura che nei moderni libri copti, si trova non di rado la voce jj-~>^©5 gpOV*! 0 gOYp> aJ'a quäle la
necessitä del coutesto e il carattere il disco solare posto in fine come deterniinativo delle divisioni del tempo, assegnano U
certissimo senso di giorno. Conservasi nel dialetto saliidico del copto la voce gOOY coa 1uesto preciso senso, e talora
si trova pur anco nei geroglifici [j-]'^^© cosi esattamente scritta senza la p. (E pur questa una delle molte voci
egiziaue che patirouo, o per il tempo, o per le legge di pronunzia, il niancamento della lettera p, come ho detto sopra
della voce NOyTF O- !>• 138). Or facilraente si concepisce che quella medesima voce gpoy, « gOyp, che significava
il giorno, potesse aver anco nella lingua sensi aualoghi a splendente, appar'iscente, mani/'estato, illustre, significanienti che
si esprimono pel greco coguome Emipav^ dato al quinto Tolomeo. Auch hier fusst Herr Roski.mni auf Ciiampoluon,
welcher unsere Legende (Tabl.ge'n. II.ed. no. 132.) übersetzte: le roi, dieu Epiphane, ... approuvepar Phtah-Thore, imqge

d'Amon-Ra, Ids du Soleil, Ptolmais, toxijours vicant, cheri de Phtali, und namentlich <Z> erklärte durch gp, manifeste,

engendre (s. Pre'cis du Syst. liier. I. ed. p. 189. pl. VIII. II. ed. p. 193- pl- XII., vergl. uns. B. p. 271. Un. hierogl. G. 9.

u. p. 293. mo. 2.), ferner ]<^> durch manijesle, mis en lumi'ere (I. 1. II. ed. p. 208.), und |<Z> , <T> durch

gp, Pip5 Pp, resplendissant, visible, brillant {Tabl.g. II. ed. no.395.). ist nach Koseli.ini ein Beiname des Phtlia:

T(o)r. So früher schon Champoluon Tabl. gen. no. 50. ©P^ 011 TpF, le dien Thor ou Tore, une des formes

du dieu Phtha; vergl. Panth. Eggpt. unter Phtha-Tore. Die Beleuchtung dieser Annahmen s. weiter unten.

1) BosELMNi Moil. Stör. I, 2. Tav. XX. no. 7. (S. Hosellini's Erklärung dieser Ovale ein wenig tiefer unten.)

p. 368. siando in ciascun prenome (dieses Königs) immaiicabilmente per primo titolo i tre caratteri, cosi riuniti P^f^^?
cioe, posto in mezzo ai due che esprimono dio, quello che rappresenta un disco raggiante, il quäle nei geroglifici significa,
o deteriniiKi l'tdea brillare, risplendere. Ma tra i titoli egiziani che a questo re appartengono, niuno ve ne ha che possa
corrispondere al greco Evergete, come non si ritrova tra quelli del suo predecessore Evergete I. Vergl. 1. 1. p. 412.
Schon CiiAMl'oi.uoN hatte CTabl. gen. no. 134., vergl. De'scr. de VEg. Ant. Vol. d. PI. I. pl- 59 [Edfu]. no. 3. 4. pl. CO.
no. ö—8.) diese Legende dem Euergetes zugeeignet und die unterscheidende Gruppe durch dieu resplendissant übersetzt.

2) S. uns. B. p. 310. no. 4. Diese Legende hat Champollion nicht, welcher dafür die von Rosellini nicht aufgenom-
mene, von uns p. 312. unter no. 3. gesetzte giebt. üeber die nächste Legende (Ptol. Alex. II.) s. uus.B.p.311. no. l.j sie fehl! bei Ch.
 
Annotationen