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Vasari, Giorgio; Evangelista Dozza (Erben) [Contr.]
Delle Vite De' più Eccellenti Pittori, Scvltori Et Architetti (Parte Terza Primo Volume) — In Bologna: Presso gli Heredi di Euangelista Dozza, 1663

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https://doi.org/10.11588/diglit.72520#0029
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20 TERZA PARTE
rresefei seti- gere in freseo, e fra molte cofe, che fece , egli conduce tutta vna sacciata di casa
cernente con- Soranzo in su la piazza di San Paolo, nella quale,oltra molti quadri , e storie, &
^""' altre sue fantasie , si vede va quadro lauorato a olio in sù la calcina, cola , che ha
retto all'acqua, al soie, & al vento, econseruatasi sino a hoggi . Vi èancora vna
primauera, che a. me pare delle belle cose, ch'ei dipingere in freseo , ed è gratin
peccato , che il tempo 1'habbia consumata si crudelmente . Et io per me non_^
trono cosa , che nuoca più al lauoro in freseo , che i sirocchi, e massimamentcQ
Aere mtmnete vicino alla marina , doue portano sempre salsedinecon elio loro. Segui in Ve-
netta l'anno 1504. al ponte di Rialto vii fuoco terribilissimo nel fondaco de'Te-
" '° deschi, Il ^ulelo consumòtutto, con le mercantine con grandissimo danno de'
Mercatanti, dotte la Signoria di Venetia ordinò di rifarlo di nuouo, e con mag-
Dipinge Asre- gior commodità d'habituri, e di magnisicenza, e d'ornamento,e bellezza fu spe-
" diramente fin ito , doue emendo creseiuta la fama di Giorgione, fù consultato, &
R'd ''s"° ordinato da chine haueua la cura, che Giorgione lo dipingete in freseo di colo-
'mafe^A " secondo la sua fantasia , pur ch'ei mottrasse la virtù sua, ech'ei facete vn'ope-
sti'egtr 'ra eccellente ,.emendo ella nel più bel luogo , e nella maggior villa di quella Cit-
m&tà, per il che messoui mano Giorgione, non pensò se non a firui figure a sua_j
fantasia, per mostrar l'arte, che nel vero non si ritroua storie, che habbiano ordi-
nerò cherappresentino i fatti di nessuna persona segnalata, ò antica , ò modero
na , & io per me non L'hò mai intese , ne anche per d manda , che si sia fatta , hò
trottato chi l'intenda, perche doue è vna donna , doue è vn'huomo in varie atti-
tudini ,chi hà vna teda di Lione appreso, altra con vn'Angeloa guisa di Cupi-
do , ne si giudica quel >che si sia . V'è bene sopra la porta principale, che riesce
inmerzeria, vna femina a sedere, c'hà sotto vna tetta d'vn Gigante morta , quasi
in forma d'vnaluditta , ch'alza la teda con la spada, e parla con vn Todesco,
qual'è a basso, ne hò potuto interpretare per quel, che fe l'habbi fatta,se già non
Phauesse voluta sare per vna Germania. In somma si vede ben le figure sucy
esser molto insieme, e che andò Tempre acquistando nel meglio ; E vi sono tede,
e pezzi di figure molto ben fitte , e colorite viuacissimamente ; & attefe in tutta
quello, ch'egli vi sece , che traelle a! segna delle cose viue , e non a imitationc—)
nessuna della miniera ; la quale opera è celebrata in Venetia , e famosa non me-
no per quello, che vi fece , che per il comodo delie mercantic , & utilità del pu-
corifa di §*» blico & Lauorò vn quadro d'vn Christo , che porta la Croce , & vn Giudeo lo ti-
meco bellssi- ra> Qqua[e co] tempo fù pollo nella Chiesa di S. Rocco, & hoggi per la deuotio-
ne'^ v' hanno molti ,£à miracoli , come si vede. Lauorò in diuersi luoghi,
dimefare, come a Castelfranco , e nel Triuisano, e fece molti ritratti a varij Principi Ita-
ebe più svede liani, e fuori d'Italia furono mandate molte dell'opere sue , come cose degne ve-
óra va' occhiv lamente, per far testimonio,che se la Toscana soprabbondaua d'Artefici in ogni
te nell* Pit. tempo , la parte ancora di là vicino a'monti non era abbandonata , e dimenti-
w&^e nell® cata sempre dal Cielo . Dicesi, che Giorgione ragionando con alcuni Sculto-
$ralte&, n^neltempo , che Andrea Verrocchio faceua il Càuallo di bronzo , che vale-
M^e^re nano,.perche la Scultura mostraua in vna figura sola dmerse politure , evedu-
&m%"°%': te g'rindogùattorno , che per quello auanzassè la Pittura , che non mostrauo
se?g& muo. in vna figura se non vna parte sola , Giorgione , ch'era d'opinione , che in vna
e%si,deil fiorasi Pittura si mossrasse, senza hauere a caminare: attorno , ma in vna sola
wt& dtlla occhiare tutte le sorti delle vedute , chepuò fare in piùgesti vn'huomo, cosa,
&#^fó d^h Scalcio non può fareste non mutando^ ilsito, e la veduta, tal che non:
sono
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