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Vasari, Giorgio; Evangelista Dozza (Erben) [Mitarb.]
Delle Vite De' più Eccellenti Pittori, Scvltori Et Architetti (Parte Terza Primo Volume) — In Bologna: Presso gli Heredi di Euangelista Dozza, 1663

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https://doi.org/10.11588/diglit.72520#0039
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jO lEKLArAKlt
e brutto , non penso, che in quel genere si possa veder meglio , mostrando il ve-
leno per gli occhi, il fuoco, e la morte, in va' aspetco veramente pauroso . E cer^
Mofa dipi», sarnetiche simil cose non credo,che nessuno le facesfe meglio di lui, ne le ima-
to girasse a gran pezzo , come ne può render teftimonio vn Mostro marino, ch'egli
. fece , etfon, ^ Magnifico Giuliano de' Medici , che per la deformità sua è tanto
strauagante, bizzarro , e fantastico, che pare impollinile , che la natura vsafc _,
tanta deformità , e tanta draniezza nelle cose sue. Quello mostroè hoggi nella
Guardarobba del Duca Cosimo de' Medici , così come è anco pur di mano di
si^r Pietr°, vn libro d' animali della medesima sorte , bellissimi, e bizzarri , tratteg-
' o'a" di penna diligentissimamente , e con vna patienzainedimabile condotti , il
qual libro gli fu donato da M. Cosimo Battoli , Propodo di S. Giouanni , mio
amicidimo, e di tutti i nodri artefici , come quello , che sempre si è dilettato, &
ancora si diletta di tale medierò • Fece parimente in cala di Francesco del Pu-
.. . gliele, intorno a vna camera, diuerse dorie di figure picciole,ne si può esprime-
re ^ diuersità delle cose fantastiche, ch' egli in tutte quelle si diletto dipignere, e
' • di casàmenri , e d' animali,e d'habiri, e Strumenti diuersi , &: altre fantane , che
gli souueniuano, per edere storie di fauole. Quelle hidorie, dopo la morte di
Francesco del Pugliese , e de' figliuoli , sono date legate , ne sò oue Siano capita-
te, e così vn quadro di Marte, e Venere con i suoi Amori, e Vu'cano fitto con
vna grand'arte, e con vna patienza incredibile Dipinse Pietro per Filippo Stroz-
zi vecchio, vn quadro di figure picciole, quando Perseo libera Andromeda dal
Andromeda Mostro, che v'è dentro certe cole bellidìme,il qual' è hoggi in casa del Sig. Sfor-
^ssAAlMo- za Almeni, primo Cameriere del Duca Cosimo, donatogli da M. Gio. Battila
mirabile, ^ Lorenzo Strozzi , conoscendo, quanto quel Signore li diletti della Pittura , e
Scoltura, e ne tien conto grande, perche non fece nai Pietro la più vaga Pittu-
ra, ne la meglio finita di quella, atteso ,che non e podìbile veder la più bizzarra
orca marina , ne la più capricciosa di quella , che s' imaginò di dipignere Pietro,
con la più fiera attitudine di Perseo, che in aria la percuote con la spada ; quiui
fra'l timore , e la speranza si vede legata Andromeda, di volto bellissima, e qua
innanzi molte genti con diuersi habiti strani, sonando, e cantando, oue sono cer-
te tede, che ridono, e si rallegrano di vedere liberata Andromeda, che sono diuso
ne ; il paese è bellissimo, & vn colorito dolce , e gratioso , e quanto si può vnire,
e sfumare colori, condusse quest' opera con edreina diligenza •
Dipinse ancora vn quadro , doue vna Venere ignuda , con vn Marte pari-
mente, che spogliato nudo, dorme sopra vn prato pien di fiori, & attorno
son diuersi Amori , chi in quà, chi in là traportano la celata , i bracciali , e 1' al-
tre arme di Marte; vie vn boseo di Mirto, & vn Cupido, che hà paura d'vn
coniglio; così vi Sono le colombe di Venere, e 1' altre cose d' Amore ; quello
quadro è in Firenze in casa di Giorgio Vasari, tenuto in memoria sua da lui,
perche sempre gli piacque i capricci di quedo maestro. Era molto amico
v&u Mar di Pietro 1' Hospedahere de gl' Innocenti , e volen lo far fare vna tauola_» ,
M talami che andana all' entrata di Chiesaa man manca , alla Capella del Pugliese, l'al-
Spinti. logò a Pietro , il qual con suo agio la conduce al fine ; ma prima fece dispe-
rare lo Spedaliere, che non ci fù mai ordine, che la vedesse Se non finita , e
quantociò gli patelle strano , e per i' amicitia , e per il souuenirlo tutto il dì di
danari, e non vedere quel , che si faceua , egli stesso lo dimostrò , che all' viti-
mi paga non glie la voleua dare, senonvedeua 1' opera; ma minacciato dar
Pie-
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