VITA DI FRA BARTOLOMEO. 4,
arte , ma tutti i belli ingegni . In casa di Pietro del Pugliese , hoggi di Matteo
Botti Cittadino,e Mercante Fiorentino, fece al sommo d'vna scala in vn ricetto,
vn S. Giorgio armato a cauallo, che giostrando ammazza il Serpente molto
pronto, e lo fece a olio di chiaro, e scuro , che si dilettò aliai ; Tutte le cose sut
iblea far così prima nell' opere a vso di cartone, innanzi, che le colorifceròdte
chiotti0, ò ombrate di aspalto, e come ne appare ancora in molte cose , che fa-
(ciò di quadri, e tauole rimase impersette dopo la morte sua,e come anche mole
ti disegni, che d< suo si veggono fatti di chiaro scuro, hoggi la maggior parte )
nel Monasterio di Santa Caterina da Siena, in sù la piazza di S.Marco, appreso
a vna Monaca, che d pingè, di cui le ne farà al suo luogo memoria , e molti di
limil modo fatti, che ornano in memoria di lui il nostro libro de' disegni,che ne
hà Meller Francesco del Garbo Fisico eccellentissimo.
Haueua opinione Fra Bartolomeo , quando lauoraua, tenere le cose viue in-
nanz:, e per poter tirar panni, & arme , & altre simil cole , sece fare vn model- dì,'"/,^
lo di legno grande , quanto il viuo , che si snodaua nelle congiunture , e quel- Qg 'fal
lo vestiua con panni naturali , dou' egli fece di bellissime cose , potendo egli a
beneplacito suo tenerle ferme sino, ch' egli battette condotto 1' opera sua a pere bisogno della
fettione , il quale modello così intarlato , e guado, come è appresso di noi per fòtara.
memoria sua. In Arezzo nella Badia de' Monaci neri , fece la testa d'vu Chri-
sto in iscuro , cosa bellissìma ; e la rauola della compagnia de' Contemplanti®
la eguale s' è conseruata in casa del Magnifico M. O.tauiano de' Medici, & hog-
gi e stata da M. Alessandro suo figliuolo meda in vna Capella in casa, coite
molti ornamenti , tenendola carissima per memoria di Fra Bartolomeo , e per-
che egli si diletta infinitamente della Pittura . Nel Nouitiato di San Marco $
nella Capella, vna tauola della Purificatione molto vaga , e con disegno, con-
dulie a buon fine . Et a Santa Maria Maddalena , luogo di detti Frati , fuori
di Firenze , dimorandoui per suo piacere , sece vn Chiisto, & vna Madda-
lena, per il Conuento alcune cofedipinse in fresco; Similmente lauorò in,
freseo vn' arco sopra la foresteria di San Marco , & in quello dipinse Christo
con Cleofas, e Luca , doue ritrasse Fra Nicolò della Magna , quando era gio
nane, il quale poi Arciuescòub di Capoua, & vltimamente fu Cardinale.
Cominciò in San Gallo vna tauola, la quale fu poi finita da Giuliano Bugiar-
dini, hoggi all' Aliar maggiore di San Giacomo , frà sossi al canto a gli Alber-
ti . Similmente vn quadro del ratto di Dina , il quale è appretto Metter Chri-
stofaro linieri, che dal detto Giuliano fù poi colorito,doue fonone casimenti,&
inuentioni molto lodati . Gli fu da Pietro Soderini allogata la tauola della sala
del Consigl io , che di chiato scuro, da lui disegnata , ridusfe in maniera , ch' era
per farli honore grandissimo, la quale è hoggi in S. Lorenzo alla Capella del
Magnisico Ottauiano de' Medici, honoratamente collocata,così impersette,
nella quale sono tutti,e Protettori della Città di Firenze : E que' Santi , che nel
giorno loro la Città hà hauute le sue vittorie, dou' è il ritrattod'elio Fra Barto-
lomeo fattoli in vnofpecchio ; Perche hauendola cominciata,e difegnata tutta, ofóùlPw
auuenne, che per il continuo lauorare sotte vna finelira, il lume di quella ados- ,/„, lamte
so percotendogli, da quel lato tutto intenebrato restò, non potendoli muoue- '< vieto ad
se punto. Onde fu consigliato, che andane al bagno a San Filippo, essendo- •** fa'fa.
gli così ordinato da' Medici, doue dimorato molto, pochissimo per quello
migl orò . Era Fra Bartolomeo delle srutte amicissimo, & alla bocca molto gli
dilet-
arte , ma tutti i belli ingegni . In casa di Pietro del Pugliese , hoggi di Matteo
Botti Cittadino,e Mercante Fiorentino, fece al sommo d'vna scala in vn ricetto,
vn S. Giorgio armato a cauallo, che giostrando ammazza il Serpente molto
pronto, e lo fece a olio di chiaro, e scuro , che si dilettò aliai ; Tutte le cose sut
iblea far così prima nell' opere a vso di cartone, innanzi, che le colorifceròdte
chiotti0, ò ombrate di aspalto, e come ne appare ancora in molte cose , che fa-
(ciò di quadri, e tauole rimase impersette dopo la morte sua,e come anche mole
ti disegni, che d< suo si veggono fatti di chiaro scuro, hoggi la maggior parte )
nel Monasterio di Santa Caterina da Siena, in sù la piazza di S.Marco, appreso
a vna Monaca, che d pingè, di cui le ne farà al suo luogo memoria , e molti di
limil modo fatti, che ornano in memoria di lui il nostro libro de' disegni,che ne
hà Meller Francesco del Garbo Fisico eccellentissimo.
Haueua opinione Fra Bartolomeo , quando lauoraua, tenere le cose viue in-
nanz:, e per poter tirar panni, & arme , & altre simil cole , sece fare vn model- dì,'"/,^
lo di legno grande , quanto il viuo , che si snodaua nelle congiunture , e quel- Qg 'fal
lo vestiua con panni naturali , dou' egli fece di bellissime cose , potendo egli a
beneplacito suo tenerle ferme sino, ch' egli battette condotto 1' opera sua a pere bisogno della
fettione , il quale modello così intarlato , e guado, come è appresso di noi per fòtara.
memoria sua. In Arezzo nella Badia de' Monaci neri , fece la testa d'vu Chri-
sto in iscuro , cosa bellissìma ; e la rauola della compagnia de' Contemplanti®
la eguale s' è conseruata in casa del Magnifico M. O.tauiano de' Medici, & hog-
gi e stata da M. Alessandro suo figliuolo meda in vna Capella in casa, coite
molti ornamenti , tenendola carissima per memoria di Fra Bartolomeo , e per-
che egli si diletta infinitamente della Pittura . Nel Nouitiato di San Marco $
nella Capella, vna tauola della Purificatione molto vaga , e con disegno, con-
dulie a buon fine . Et a Santa Maria Maddalena , luogo di detti Frati , fuori
di Firenze , dimorandoui per suo piacere , sece vn Chiisto, & vna Madda-
lena, per il Conuento alcune cofedipinse in fresco; Similmente lauorò in,
freseo vn' arco sopra la foresteria di San Marco , & in quello dipinse Christo
con Cleofas, e Luca , doue ritrasse Fra Nicolò della Magna , quando era gio
nane, il quale poi Arciuescòub di Capoua, & vltimamente fu Cardinale.
Cominciò in San Gallo vna tauola, la quale fu poi finita da Giuliano Bugiar-
dini, hoggi all' Aliar maggiore di San Giacomo , frà sossi al canto a gli Alber-
ti . Similmente vn quadro del ratto di Dina , il quale è appretto Metter Chri-
stofaro linieri, che dal detto Giuliano fù poi colorito,doue fonone casimenti,&
inuentioni molto lodati . Gli fu da Pietro Soderini allogata la tauola della sala
del Consigl io , che di chiato scuro, da lui disegnata , ridusfe in maniera , ch' era
per farli honore grandissimo, la quale è hoggi in S. Lorenzo alla Capella del
Magnisico Ottauiano de' Medici, honoratamente collocata,così impersette,
nella quale sono tutti,e Protettori della Città di Firenze : E que' Santi , che nel
giorno loro la Città hà hauute le sue vittorie, dou' è il ritrattod'elio Fra Barto-
lomeo fattoli in vnofpecchio ; Perche hauendola cominciata,e difegnata tutta, ofóùlPw
auuenne, che per il continuo lauorare sotte vna finelira, il lume di quella ados- ,/„, lamte
so percotendogli, da quel lato tutto intenebrato restò, non potendoli muoue- '< vieto ad
se punto. Onde fu consigliato, che andane al bagno a San Filippo, essendo- •** fa'fa.
gli così ordinato da' Medici, doue dimorato molto, pochissimo per quello
migl orò . Era Fra Bartolomeo delle srutte amicissimo, & alla bocca molto gli
dilet-