S6 TERZAPARTE
Bernardi; manco perfetta di quella . Sotto la porta della Sagrestia fece duo
tavole, vna quando San Gregorio Papa dice Messa,che Chritto gli appare ignu.
do , versando il (angue con la Croce in spalla , & il Diacono , e Subdiacono pa-
rati la seruono , con due Angioli , che incensano il corpo di Christo ; sotco a va'
altra Capella fece vna tauola dentroui la Nostra Donna , San Girolamo, e San
Bartolomeo , nelle quali due opere durò fatica , e non poca , ma andana ogni dì
peggiorando , nesò a che mi attribuire quella disgratia sua, che il pouero Ra-
teilo non mancaua di Budio, diligenza, e fatica , ma poco gli valeua , la doue si
giudica, che venuto in famiglia grane, e pouero,& ogni giorno bisognando va«
serii di quel, che guadagnaua, oltre che non era di troppo animo , e pigliando a
far le cole per poco pregio, di mano in mano andò peggiorando, ma (empio,
nondimeno si vede del buono nelle cose sue; fece per i Monaci di Cesello , nel
loro Resettorio, vna dona grande nella facciata , colorita in fresco , nella quale
dipinte il miracolo, che fece Giesù ChriBo de'cinque pani , e due pescj, satian-
do cinque nulla persone. Fece all'Abbate de'Panichi , perla Chiesà di San Sal-
vi ,fuori della porta alla Croce, la tauola dell' Aitar maggiore , con la Nostro
Donna, San Gio. Gualberto , San Salui , e San Bernardo Cardinale de gli Vber-
tfo e San Benedetto Abbate , e dalle bande San Battila , e San Fedele armato in
due nicchie , che mettevano in mezo la tauola , la quale haueiia vn ricco orna-
mento? e nella predella più Borie di figure picciole della vita di San Giovanni
Gualberto, nel che si portò molto bene , perche fù souuenuto in quella sua mi-
feria da quell' Abbate , al qual venne pietà di lui, e della sua virtù , e Rafaello
nella predella di quella tauola lo ritraile di naturale insieme col generale loro,
che governava a quel tempo. Fece in San Pietro maggiore vna tauola a man
ritta , entrando in Chiesa ; e nelle murate vn San GdmonJo Rè ; in vn quadro
© fece in San Brancatio per Girolamo Federighi vna Trinità in fresco, dou'ci fi
sepolto, ritraendovi lui, e la moglie ginocchioni , doue cominciò a tornare nella
maniera minuta. Similmente fece due figure in Cesello a tempra , cioè vn San
Rocco, e Santo Ignatio, che sono alla Capella di San Bastiano . Alla coscia del
iti asfai Ponce Rubaconte versole mul na, fece in vna Capelluccià vna Nostra Donna,
Vivendo ' ™an Lorenzo , & vn'altro Santo ; & in ultimo si ridalle a far ogni lauoro meca-
meccanica. nico,& ad alcune Monache,&: altre géti,che allhora ricamavano assai paramen-
ti da Chiese, si diedra fare disegni di chiaro fcuro, e fregiature di Santi, e di Bo-
rie per viliBimo prezzo, perche ancorch'egli hauesse peggiorato , tal voltagli
vseiua di bellissimi disegni , e fantasie di mano, come ne fanno fede molte car-
te, che poi dopo la morte di coloro , che ricamavano si son venduti quà ,e là ,e
nel Libro del Signore Spedalingo ve n'è molti, che mostrano quanto vales-
se neldisegno. Il che fù cagione , che si fecero molti paramenti, e fregiatu-
re per le Chiese di Firenze , e per il dominio , & anche a Roma per Cardine
li, e Vescoui, i quali sono tenuti molto belli, & heggi quello modo del rica-
mare in quel modo , che vfaua Pagolo da Verona , Gulieno Fiorentino ,%& al-
, tri limili , e quali perduto, essendosi trovato vn'altro modo di punteggiar lar-
Su®; ^seg^ go , che non hà ne quella bellezza , ne quella diligenza, & è meno durabile-,
Rimari, assai , che quello; ond'egli per quello beneficio merita, se bene la povertà gli
diede seommodo, e stento in vita , ch'egli babbi gloria , & honore delle virtù
sue dopo la morte , e nel vero fù Rafaello (grattato nelle pratiche , perche vsò
sempre con gente povere , e baile , come quello, che auudito si vergognano,
di se,
Bernardi; manco perfetta di quella . Sotto la porta della Sagrestia fece duo
tavole, vna quando San Gregorio Papa dice Messa,che Chritto gli appare ignu.
do , versando il (angue con la Croce in spalla , & il Diacono , e Subdiacono pa-
rati la seruono , con due Angioli , che incensano il corpo di Christo ; sotco a va'
altra Capella fece vna tauola dentroui la Nostra Donna , San Girolamo, e San
Bartolomeo , nelle quali due opere durò fatica , e non poca , ma andana ogni dì
peggiorando , nesò a che mi attribuire quella disgratia sua, che il pouero Ra-
teilo non mancaua di Budio, diligenza, e fatica , ma poco gli valeua , la doue si
giudica, che venuto in famiglia grane, e pouero,& ogni giorno bisognando va«
serii di quel, che guadagnaua, oltre che non era di troppo animo , e pigliando a
far le cole per poco pregio, di mano in mano andò peggiorando, ma (empio,
nondimeno si vede del buono nelle cose sue; fece per i Monaci di Cesello , nel
loro Resettorio, vna dona grande nella facciata , colorita in fresco , nella quale
dipinte il miracolo, che fece Giesù ChriBo de'cinque pani , e due pescj, satian-
do cinque nulla persone. Fece all'Abbate de'Panichi , perla Chiesà di San Sal-
vi ,fuori della porta alla Croce, la tauola dell' Aitar maggiore , con la Nostro
Donna, San Gio. Gualberto , San Salui , e San Bernardo Cardinale de gli Vber-
tfo e San Benedetto Abbate , e dalle bande San Battila , e San Fedele armato in
due nicchie , che mettevano in mezo la tauola , la quale haueiia vn ricco orna-
mento? e nella predella più Borie di figure picciole della vita di San Giovanni
Gualberto, nel che si portò molto bene , perche fù souuenuto in quella sua mi-
feria da quell' Abbate , al qual venne pietà di lui, e della sua virtù , e Rafaello
nella predella di quella tauola lo ritraile di naturale insieme col generale loro,
che governava a quel tempo. Fece in San Pietro maggiore vna tauola a man
ritta , entrando in Chiesa ; e nelle murate vn San GdmonJo Rè ; in vn quadro
© fece in San Brancatio per Girolamo Federighi vna Trinità in fresco, dou'ci fi
sepolto, ritraendovi lui, e la moglie ginocchioni , doue cominciò a tornare nella
maniera minuta. Similmente fece due figure in Cesello a tempra , cioè vn San
Rocco, e Santo Ignatio, che sono alla Capella di San Bastiano . Alla coscia del
iti asfai Ponce Rubaconte versole mul na, fece in vna Capelluccià vna Nostra Donna,
Vivendo ' ™an Lorenzo , & vn'altro Santo ; & in ultimo si ridalle a far ogni lauoro meca-
meccanica. nico,& ad alcune Monache,&: altre géti,che allhora ricamavano assai paramen-
ti da Chiese, si diedra fare disegni di chiaro fcuro, e fregiature di Santi, e di Bo-
rie per viliBimo prezzo, perche ancorch'egli hauesse peggiorato , tal voltagli
vseiua di bellissimi disegni , e fantasie di mano, come ne fanno fede molte car-
te, che poi dopo la morte di coloro , che ricamavano si son venduti quà ,e là ,e
nel Libro del Signore Spedalingo ve n'è molti, che mostrano quanto vales-
se neldisegno. Il che fù cagione , che si fecero molti paramenti, e fregiatu-
re per le Chiese di Firenze , e per il dominio , & anche a Roma per Cardine
li, e Vescoui, i quali sono tenuti molto belli, & heggi quello modo del rica-
mare in quel modo , che vfaua Pagolo da Verona , Gulieno Fiorentino ,%& al-
, tri limili , e quali perduto, essendosi trovato vn'altro modo di punteggiar lar-
Su®; ^seg^ go , che non hà ne quella bellezza , ne quella diligenza, & è meno durabile-,
Rimari, assai , che quello; ond'egli per quello beneficio merita, se bene la povertà gli
diede seommodo, e stento in vita , ch'egli babbi gloria , & honore delle virtù
sue dopo la morte , e nel vero fù Rafaello (grattato nelle pratiche , perche vsò
sempre con gente povere , e baile , come quello, che auudito si vergognano,
di se,