IÓ6 TERZA PARTE
del Sauonarola. Costoro dunque dopo molte dispute,dierono ordine d'accor-
do, che la sala si facesse in quel modo, ch'ell'è poi siata sempre insino , eh' ella si
èaigiorni nodri , quali rinouata, come si è detto , e si dirà in altro luogo. E di
tutta l'opera fu dato il carico al Cronaca , come ingegnoso , & anco come ami-
co di Fra Girolamo detto, & egli la conduce con molta predezza > e diligenza,
e particolarmente mostrò bell ssimo ingegno nel fare il tetto , per edere l'edifi-
Tettoinsinte cio grandissimo per tutti i versi . Fece dunque 1' alliccinola del cauallo , che è
Je nell* som- lunga braccia trent'otto da muro a muro, di più crani commedie insieme,augna-
missura di te, & incatenate benissimo, per non esser podìbile trouar legni a proposito di
trni, tanta grandezza ; e doue gli altri caualli hanno vn monaco solo , tutti quelli di
quella sala n' hanno tré per ciascuno , vno grande nel mezo, & vno da ciascun
lato, minori • Gli arcali sono lunghi a proportione, e così i puntoni di ciascun
monaco ; ne tacerò ,che i puntoni de' monaci minori , pontano dal lato verso il
muro nell' arcale , e verso il mezo nel puntone del monaco maggiore. Hò vo-
luto raccontare in che modo danno quelli caualli , perche surono fatti con bel-
la conlideratione, & io hò veduto disegnarli da molti , per mandare in diuersi
luoghi. Tirati su quelli così fatti caualli , e podi I' vno lontano dall' altro sei
Spartimmo)braccia , e pollo ùmilmente in breuidìmo tempo il tetto, fu fitto dal Cronaca
del/assitte, conficcare il palco , il quale allhora fù fatto di legname semplice , e compartito
a quadri, de' quali ciascuno per ogni verso era braccia quattro, con ricignimen-
to attorno di cornice, e pochi membri ; e tanto quanto erano grolle le traui , fù
fatto vn piano,che rigiraua intorno a i quadri, & a tutta l'opera, con borchioni
in su le crociere, e cantonate di tutto il palco. E perche le due teliate di que-
lla sala, vna per ciascun Iato , erano fuor di (quadra otto bracci a , non presero ,
come harebbono potuto fare, risolutione d'ingrodare le mura ,per ridurla in is-
quadra,ma Seguitarono le mura eguali insino al tetto, con fare tre finedre gran*
di, per ciaseuna delle facciate delle tede. Ma finito il tutto, riunendo loro que-
sta sala, per la sua drasordinaria grandezza,cieca di lumi,e rispetto al corpo così
lungo, e largo, nana, e con poco sfogo d' altezza , & in somma quali tutta spro-
portionata, cercarono, ma non giquò molto l' aiutarla col fare dalla parte di le-
Uante due finedre nel mezo della sala , e quattro dalla banda di ponente . Ap-
SpartìmeMo predo per darle vltimo fine , fecero in sul piano del mattonato, con molta pre-
& luoghi, e dezza,emendo a ciò sòllecitati da (Cittadini,vna ringhiera del legname intorno
sonare della intorno alle mura di quella , larga, & alta tre braccia , con i suoi sederi a vso di
fai*,' tratto, e con balaudri dinanzi , sopra la quale ringhiera haueuano a dare tutti i
Magidrati della Città. E nel mezo della facciata,che è voltaaleuante,era vna
F artesice me. residenza più eminente ,doue col Gonfaloniere di Giusticia dauanc
la'sala 'ciascun lato di quello più eminente luogo erano due porte , vn<
"mso- entraua nel segreto, e l'altra nello Specchio , e nella facciata , che è
i Signori , e
delle quali
Dirimpetto a
eolica » e 4$ quedi; dal lato di ponente era vn'Altare , doue si diceua Meisa , con vnatauola
qualunque di mano di Fra Bartolomeo, come si è detto , & a canto all'Alare la bigoncia
impersùtrione, da orare . Nel mezo poi della sala erano panche in fila , & a trauerso per i Cit-
e,orcio si al. ladini, E nel mezo della ringhierai in sù le cantonate, erano alcuni passi co sei
Zara con pre. gradi ,che faceuano salita , e commodo a i tauolacini, per raccorre i partiti . In
KM. questa sala,che fù allhora molto lodata , come fatta con prestezza, e con moire
belle considerationi, hà poi meglio seoperto il tempo gli errori dell' eder bassa,
faira , malinconica , e fuor di Squadrai Mà nondimeno meritano il Crona-
ca ,
del Sauonarola. Costoro dunque dopo molte dispute,dierono ordine d'accor-
do, che la sala si facesse in quel modo, ch'ell'è poi siata sempre insino , eh' ella si
èaigiorni nodri , quali rinouata, come si è detto , e si dirà in altro luogo. E di
tutta l'opera fu dato il carico al Cronaca , come ingegnoso , & anco come ami-
co di Fra Girolamo detto, & egli la conduce con molta predezza > e diligenza,
e particolarmente mostrò bell ssimo ingegno nel fare il tetto , per edere l'edifi-
Tettoinsinte cio grandissimo per tutti i versi . Fece dunque 1' alliccinola del cauallo , che è
Je nell* som- lunga braccia trent'otto da muro a muro, di più crani commedie insieme,augna-
missura di te, & incatenate benissimo, per non esser podìbile trouar legni a proposito di
trni, tanta grandezza ; e doue gli altri caualli hanno vn monaco solo , tutti quelli di
quella sala n' hanno tré per ciascuno , vno grande nel mezo, & vno da ciascun
lato, minori • Gli arcali sono lunghi a proportione, e così i puntoni di ciascun
monaco ; ne tacerò ,che i puntoni de' monaci minori , pontano dal lato verso il
muro nell' arcale , e verso il mezo nel puntone del monaco maggiore. Hò vo-
luto raccontare in che modo danno quelli caualli , perche surono fatti con bel-
la conlideratione, & io hò veduto disegnarli da molti , per mandare in diuersi
luoghi. Tirati su quelli così fatti caualli , e podi I' vno lontano dall' altro sei
Spartimmo)braccia , e pollo ùmilmente in breuidìmo tempo il tetto, fu fitto dal Cronaca
del/assitte, conficcare il palco , il quale allhora fù fatto di legname semplice , e compartito
a quadri, de' quali ciascuno per ogni verso era braccia quattro, con ricignimen-
to attorno di cornice, e pochi membri ; e tanto quanto erano grolle le traui , fù
fatto vn piano,che rigiraua intorno a i quadri, & a tutta l'opera, con borchioni
in su le crociere, e cantonate di tutto il palco. E perche le due teliate di que-
lla sala, vna per ciascun Iato , erano fuor di (quadra otto bracci a , non presero ,
come harebbono potuto fare, risolutione d'ingrodare le mura ,per ridurla in is-
quadra,ma Seguitarono le mura eguali insino al tetto, con fare tre finedre gran*
di, per ciaseuna delle facciate delle tede. Ma finito il tutto, riunendo loro que-
sta sala, per la sua drasordinaria grandezza,cieca di lumi,e rispetto al corpo così
lungo, e largo, nana, e con poco sfogo d' altezza , & in somma quali tutta spro-
portionata, cercarono, ma non giquò molto l' aiutarla col fare dalla parte di le-
Uante due finedre nel mezo della sala , e quattro dalla banda di ponente . Ap-
SpartìmeMo predo per darle vltimo fine , fecero in sul piano del mattonato, con molta pre-
& luoghi, e dezza,emendo a ciò sòllecitati da (Cittadini,vna ringhiera del legname intorno
sonare della intorno alle mura di quella , larga, & alta tre braccia , con i suoi sederi a vso di
fai*,' tratto, e con balaudri dinanzi , sopra la quale ringhiera haueuano a dare tutti i
Magidrati della Città. E nel mezo della facciata,che è voltaaleuante,era vna
F artesice me. residenza più eminente ,doue col Gonfaloniere di Giusticia dauanc
la'sala 'ciascun lato di quello più eminente luogo erano due porte , vn<
"mso- entraua nel segreto, e l'altra nello Specchio , e nella facciata , che è
i Signori , e
delle quali
Dirimpetto a
eolica » e 4$ quedi; dal lato di ponente era vn'Altare , doue si diceua Meisa , con vnatauola
qualunque di mano di Fra Bartolomeo, come si è detto , & a canto all'Alare la bigoncia
impersùtrione, da orare . Nel mezo poi della sala erano panche in fila , & a trauerso per i Cit-
e,orcio si al. ladini, E nel mezo della ringhierai in sù le cantonate, erano alcuni passi co sei
Zara con pre. gradi ,che faceuano salita , e commodo a i tauolacini, per raccorre i partiti . In
KM. questa sala,che fù allhora molto lodata , come fatta con prestezza, e con moire
belle considerationi, hà poi meglio seoperto il tempo gli errori dell' eder bassa,
faira , malinconica , e fuor di Squadrai Mà nondimeno meritano il Crona-
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