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Vasari, Giorgio; Evangelista Dozza (Erben) [Contr.]
Delle Vite De' più Eccellenti Pittori, Scvltori Et Architetti (Parte Terza Primo Volume) — In Bologna: Presso gli Heredi di Euangelista Dozza, 1663

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https://doi.org/10.11588/diglit.72520#0155

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k46 TERZAPARTE
Còrnisì 60 namentidi stucco intorno intorno, che mostrano edere con campanelle grandi
irafatte di appiccati al muro ,come fusse vna tauola dipinta a olio. E nell' honoratissimo
gran ritiene, apparato, che fece il popolo Romano in Campidoglio, quando fu dato il basso-
ne di Santa Chiesa al Duca Giuliano de' Medici , di sei storie di Pittura , che fu-
rono fatte da sei diuersi eccellenti Pittori, quella , che fu di mano di Baldassarre,
Znconcorrer» alca sette canne , e larga tre , e mezo , nella qual'era a quando Giulia Tarpea fà
ssibri pii. tradimento a i Romani , fù senza alcun dubbio di tutte l'altre giudicata la mi-
<m la tauola g|jore. Ma quello, che fece stupire ogn'vno , fù la prospettiua , ouero Scenata
B^daffar j'vna Comedia, tanto bella, che non è possibile imaginarsi più; percioche la va-
'me'lior"" rietà, e bella maniera detasamenti ,le diuerse logg e, la bizzaria delle porte,e
L%rim°a, che fiuessre, e l'altre cose, che.vi si videro d'Architettura, furono tanto ben'intese, e
si ritrovali ia di così straordinaria inuentione,che non si può dirne la millesima parte.A Mef-
Italia vaga ser Francesco da Norcia, fece per la sua cala in sù la Piazza de'Farnesi,vna por-
mete satta da ta d'ordine Dorico molto gratiosa;& a Messer Francefco Buzio,vicino alla Praz-
lui in Roma . za de gli Altieri, vna molto bella facciata, e nel fregio di quella mise tutti i Car-
altre opere in dinali Romani, che allhora viueuano, ritratti di naturale; e nella facciata figurò
''"li'"'/" 'e storie di Celare , quando gli sono presentati i tributi da tutto il mondo ; e so-
:ro Qh pra vi dipinse i dodici Imperadori, i quali posano sopra certe mensòle,e Scorta-
no le vedute al di (otto in sù>e sono con grandissima arte lauorati , per la quale
tutta opera meritò commendatone infinita. Lauorò in Banchi vn'Àrme di Pa-
pa Leone, con tre fanciulli , a fresco , che di tenerissima carne , e viui pareuano;
& a Fra Mariano Ferri , Frate del Piombo , fece a Monte Cauallo , nel giardino,
vn San Bernardo di terretta bellissimo. Et alla Compagnia di Santa Caterina
da Siena , in strada Giulia , oltre vna Bara da portar metti alla sèpoltura , che è
mirabile , molt'altre cose tutte lodeuoli. Similmente in Siena diede il disegno
dell'Organo del Carmine,e fece alcun'aire cose in quella Città,ma non dimol-
ta importanza. Dopo essendo condotto a Bologna da gli operarij di San Petro-
,0 Bologna fà nio, perche facesse iImodello della facciata di quel Tempio , ne fece due piante
due modelli grandi, e due profili ,vno alla moderna, & vn'altro alla Tedesca, che ancora si
della facciata (erba, come cosa veraméte rara, per hauer'egli n prospett ua di maniera squar-
&S. Petronio, tata , e tirata quella fabbrica , che pare di rilieuo, nella Sagressia di detto S. Pe-
& altre dse- tronio Nella medesima Città , in casa del Conte Gio. Battista Bentiuogli, fece
"'' Per 'a detta fabbrica più disegni,che furono tanto belliche non si possono a ba-
stanza lodare le belle inuestigationi da quell' huomo trouate , per non rouinare
il vecchio ch'era murato, e con bella proportione congiugnerlo col nuouo. Fe-
ce al Conte Gio. Battila sopradetto vn disegno d'vna Natiuità , con i Magi di
chiaro scuro, nella quale è cosa marauigliosa vedere i caualli, i carriaggi, le cor-
ti de i tre Rè, condotti con belliffima gratia , si come anco sono le muraglie de'
X Tempij,& alcuni casamenti intorno alla capanna , la qual'opera fece poi colo-
rire il Conte da Girolamo Treuigi,che la condusse a buona perfettione.Fece àn-
cora il disegno della porta della Chiesa di San Michele in Bofco,belhssimo Mo-
nastero le'Monaci di Monte Oliueto, fuor di Bologna ; & il disegno , e model-
lo del Duomo di Carpi, che fù molto bello , e secondo le regole di Vitruuio,
smsotioni con suo ordine fabbricato. E nel medesimo luogo diede principio alla Chicle
di Siena satte di San Nicola , la quale non venne a fine in quel tempo, perche Baldassarre fù
0' dtfegni del quali forzato tornare a Siena a fare i disegni per le fortificationi della Città,
^^fó che poi furono , secondo l'ordine suo , messe in opera , Di poi tornato a Ro-
ma,
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