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Vasari, Giorgio; Evangelista Dozza (Erben) [Mitarb.]
Delle Vite De' più Eccellenti Pittori, Scvltori Et Architetti (Parte Terza Primo Volume) — In Bologna: Presso gli Heredi di Euangelista Dozza, 1663

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https://doi.org/10.11588/diglit.72520#0170
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VITA DI ANDREA DEL SARTO. 161
grinsia , & he a da vna cosa , & bora da vn'altra combattuto . Ma per tornare
all'opere, che fece , le quali , come furono assai , così furono rarissime , egli fece
dopo quelle, di che si è fauellato di sopra, a vn Frate di Santa Croce dell' Ordi-
ne Minore, il qual'era gouernatore allhora delle Monache di S.Francesco in via
Pentolini, e si dilettarla molto della Pittura, in vna tauola,per la Chiesa di dette
Monache., la Nostra Donna ritta , e rileuata sopra vna baia in otto faccie, in sù
le cantonate, della quale sono alcune Arpie , che leggono , quali adorando la-ai
Vergine , la quale con vna mano tiene in collo il figliuolo , che con attitudine
bellishma, la Urigne con le braccia tenerissimamente, e con l'altra vn Libro ser-

Quadro perle
Suore in via
Pentolini di
eccellente belR
rato , guardando due putti ignudi , i quali mentre l'aiutano a reggere ,le fanno sittimi ' '""
intorno ornamento . Hà quella Madonna da man ritta vn S. Francesco molto
ben fatto , nella testa del quale si conosce la bontà , e semplicità , che fù vera-
mente in quel Sant'huomo; Oltre ciò sono i piedi bellissimi, e così i panni, per-
che Andrea con vn girar di pieghe molto ricco, e con alcune ammaccature dol-
ci sempre , contornarla le figure in modo, che si vedetta l'ignudo ; a man delira
hà vn San Giouanni Euangelista, finto gioitane , & in atto di scriuere l'Euange-
lio, in molto bella maniera. Si vede,ohre ciò, in quell'opera vn fumo di nuuo-
htrasparenti sopra il casamento, e le figure , che pare, che si muouino; La qual'
opera è tenuta hoggi frà le cose d'Andrea di singolare,e veramente rara bellez-
za. Fece anco al Nizza legnaiuolo vn quadro di Nostra Donna,chefù non men
bello Limato, che l'altre opere sue.
Deliberando poi l'Arte de'Mescatanti, che si facessfero alcuni carri trionfali Vso decani
di legname, a guisa de gli antichi Romani, perche andasfero la mattina di San_j trionfali fa
Giouanni a procesfione in cambio di certi paliotti di drappo , e ceri , che le Cit- F"%eAle%.
tà, e Casella portano in segno di tributo, passando dinanzi al Duca, e Magiara- ™ d' quali
ti principali, di dieci, che se ne fecero allhora, ne dipinse Andrea alcuni a olio,e ^"7 I''""'
di chiaro (curo, con alcune storie, che furono molto lodate; e se bene si doueua ''
seguitare di farne ogn'anno qualch'vno, per insino che ogni Città , e Terra ha-
uelle il suo (il che sarebbe slato magnificenza,e pompa grandissima) sù nondi-
meno dismesso il ciò fare l'anno 1527. Mentre dunque,che con quelle, & altre
opere Andrea adornaua la sua Città, & il suo nome ogni giorno maggiormente
cresceua, deliberarono gli huomini della Compagnia dello Scalzo , che Andrea Ripiglia l'fé
finite l'opera del loro cortile, che già haueua cominciato , e fattoui la storia del r/% ^l° Scal,
Battesimodi Christo,e così hauendo egli rimeslo mano all'opera più volentieri, <' "e/ segui.
vi fece due Borie, e per ornamento della porta , ch'entra nella Compagnia , vna l''
Carità , & vna Giustitia bellissime; In vna delle storie fece San Giouanni, che QoHanm ''
predica alle turbe in attitudine pronta, con persona adusta,e limile alla vita,che '
faceua, e con vn'aria di testa, che mostra tutto spirito, e consideratione. Simil-

mente la varietà, e prontezza de gli ascoltatori è marauigliosa , vedendoti alcu-
ni dare ammirati, e tutti attoniti nell'vdire nuoue parole,& vna così rara,e non
mai più udita dottrina. Ma molto più si adoperò l'ingegno d'Andrea nel dipin- SanGiouannì
gere Giouanni , che Battezza in acqua vna infinità di popoli , alcuni de' quali si B^eg^te
Spogliano, altri riceuóno il Battemmo ,& altri essendo spogliati ,aspetrano,che effigio con
finisca di Battezzare quelli , che sono inanzi a loro , & in tutti morirò vn vino ""mer° ^fo
asfetto, e molto ardente desiderio nell' attitudini di coloro, che si afsrettano,per '"" '" "^
essere mondati dal peccato , lenza , che tutte le figure sono tanto ben lauorate """" '"''
in quel chiaro scuro , ch'elle rappresèntano viue isterie di marmo, e verissìme.

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