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Vasari, Giorgio; Evangelista Dozza (Erben) [Contr.]
Delle Vite De' più Eccellenti Pittori, Scvltori Et Architetti (Parte Terza Primo Volume) — In Bologna: Presso gli Heredi di Euangelista Dozza, 1663

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https://doi.org/10.11588/diglit.72520#0198

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VITA DI GIO. AN TONIO LICINIO. n9
di M.Pre Giouanni, agente de gl' Illultii Si gnori della Torre , vna Giuditta dal
mezo in sù in vn quadro, con la teda d'Olof erne in vna manesche è cosa belli/-
sima. Vedesi di mano del medesimo , nella terra di Ciuidale, lontano a Vdine
otto miglia, nella Chiesa di S. Maria, (opra l'Altare maggiore, vna tauola gran-
de a olio , compartita in più quadri , doue sono alcune tette di Vergini , & altre
figure con molta bell' arra . È nel suo Castello di S. Daniello dipinfe a S.Anto-
nio in vna Capella a freseo,Littorie della Passione di Giesù Christo molto eccel-
lentemente,onde meritò , che gli fusse pagata quell'opera più di mille seudi.
Fù cottili perle sue virtù molto amato da i Duchi di Ferrara , & oltre a gli altri , &
fiuori, e molti doni, hebbe per lor mezo due canonicati nel Duomo d' Vdine, Fer-
per alcuni suoi parenti . Fra gli allieui di costui, che furono molti, e de' quali si %%e#%4.
serui pur' assai , ristorandogli largamente ; fù assai valente vno di natione Gre- ^, contai m##
co, c' hebbe belìissima maniera, e fù molto imitatore di Pellegrino. Masàreb- ^omoltisauo.
be statoa costui superiore Luca Monuerde da Vdine , che fu molto amato da ri.
Pellegrino, se non fusse stato leuato dal Mcndo troppo predo, e giouanettoaf - Fra gli alito.
fatto; pure rimase di sua mano vna tauola a olio,che tùia prima,e I'vltima,sopra *' ^ FeHegrs-
l'Altare maggiore di S. M. delle Gratie in Vdine, dentro la quale in vn sfondato
in prospettiua Fede in alto vna N. Donna col figliuolo in collo , la qualfece ^°?°
dolcemente sfuggire ; e nel piano da basso sono due figure per parte, tanto bel- del Monuer-
le,che ne dimostrano, che se più lungamente fusse viuuto, sarebbe slato eccel- de,che la di-
lentissimo. Fù discepolo del medesimo Pellegrino,Bastianello Florigorio,il qual mesoò eccel-
sece in Vdine (opra l'Aitar maggiore di S. Giorgio, in vna tauola , vna Nostra lente.
Donna in aria , con infinito numero di putti , che in varij getti la circondano, Baftianello
adorando il figliuolo , eh' ella tiene in braccio sotto vn paese molto ben fatto . altresì diseepe
Vie anco vn S. Giouanni molto bello,e S.Giorgio armato (opra vn cauallo,che
fcortando in attitudine fiera, ammazza con la lancia il Serpente; mentre la Don- %';,„^;%
zella,che è là da canto,pare che ringtatij Dio,e la gloriola Vergine del soccorso ydine„
mandatogli. Nella testa del S. Giorgio, dicono, che Bastianello ritrasse se me- Ritrae je me-
desimo . Dipinse anco a freseo nel Refettorio de' Frati di S. Pietro martire due d^mo nell©
quadri, in vno è Christo, ch'emendo in Emaus a tauola con i due Discepoli,par- Tefta di San
te con la benedizione il pane ; nell' altro è la morte di S. Pietro martire. Fece il Giorgio .
medesimo sopra vn canto del palazzo di M. Marginando eccellente Dottore, in
vn nicchio a freseo, vn'ignudo in iscorto, per vn S.Giouanni,che è tenuto buo-
na pittura. Finalmente costui per certe quistioni fù forzato , per viuer'in pace ,
partirli di Vdine,e come fuoruseito starsi in Ciuidale. Hebbe Bastiano la manie- Dipinfe crudo
racruda,e tagliente, perche si dilettò assai di ritrarre rilieui, e cose naturali a lu- perche ritrae
medi candela ; fù assai bello inuentore, e si dilettò molto di fare ritratti di nate- "** l"me ^
Tale, belli in vero, e molto limili. Et in Vdine frà gli altri fece quello di M. Ra- candelaperrt-
faelle Belgrado, e quello del padre di M, Gio.Battista Grassi Pittore, & Archi- '™° °Battìfa
tettoie eccellente , Dalla corresia , & amoreuolezza del quale hauemo hauuto Gr}r pi„o
molti particolari auuisi delle cole , che scriuiamo del Fnul ; visse Bastianello re ^ —, jrch
circa anni quaranta. Fù ancora discepolo di)Pellegrino Francesco Floreani da tetto eccellere
Vdine, che viue, & è buonissimo Pittore , & Architetto , si come è anco Anto- ,,„
nio Floriani suo fratello più giouane, il quale per le sue rare quastàin quella
professione, serue hoggi la Cesarea Maestà di Massimiano Imperar. Delle Pit-
ture del qual Francesco Floriani si videro alcune, due anni sono, nelle mani del
detto Imperatore, allhora Rè, cioè vna Giuditta, che bà tagliato il capo a Olo-
serne,
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