Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Vasari, Giorgio; Evangelista Dozza (Erben) [Contr.]
Delle Vite De' più Eccellenti Pittori, Scvltori Et Architetti (Parte Terza Primo Volume) — In Bologna: Presso gli Heredi di Euangelista Dozza, 1663

DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.72520#0249

DWork-Logo
Overview
Facsimile
0.5
1 cm
facsimile
Scroll
OCR fulltext
14° I E ® A, A r/i Il 1 c
che quella rouina hauea tronca a Francesco d^cquistarsi faenza, honorem rob«
bay deliberò, vedendo Roma poco meno, che rovinata, & il Papa prigione , ri-
condurlo a Parma ; e cesi inaiatolo verso la patria, si rimase egli per alcuni gior-
min Roma , dohe depositò la tauola fatta per Madonna Maria Bufolina ne
Frati della Pace, nel Refettorio de' quali essendo stata molti anni, fù poi da M<
Giulio Bufolini condotta nella lor Chiesa a Città di Casello . Arriuato Frati4
ita ^ BoZ^ cesco a Bologna , e trattenendoli con molti amici , e particolarmente in casa_s
gna disegni ^vn Sellaio Parmigiano suo amicissimo , dimorò , perche la danza gli piacerla,
perJlamst© alcuni meli in quella Città, nel qual tempo fece intagliare alcune (lampe di
chiaro scuro,e frà 1'altre la Decollatione di S.Pietro,e S. Paolo , & vn Diogene
grande ; Ne mise anco a ordine molte altre per farle intagliare in rame , e Ram-
parle , hauendo appreso di se per quest' effetto vn Maessro Antonio da Tren-
to ; ma non diede per allhora a cotal pensiero effetto , perche gli fù forza met-
ter mano a lauorare molti quadri , & altre opere per Gentilhuomini Bolognesi ;
È la prima Pittura , che folle in Bologna veduta di sua mano , fùin S. Petronio
sracto difm* alla Capelli de' Monsignori vn San Rocco di molta grandezza , al quale diede
io in s fecero. bellissima aria,e feceloip tutte le parti bellissimo, imaginandoselo alquanto sol-
mofAHolArso lunato dal dolore, che gli daua la pelle nella ccscia,il che dimostra , guardando
^0 con la tefta afra il Cielo in atto di ringratiarne Dio, come i buoni fanno , etian-
dio dell'auuerfcà , che loro adiuengono , la qual' opera fece per vn Fabricio da
Milano , il quale ritraile dal mezo in sù in quel quadro , a man giunte , che par
vino, come pure anchenaturale vn cane, che vi è, e certi paesi, che sono bellis-
simi, essendo in ciò particolarmente Franceseo eccellente. Fece poi per l'Al-
bio Medico Parmigiano, vna Conuersione di S. Paolo con molte figure , e con
vn paese, che fù cosa rasissima; & al suòamico Sellaio ne fece vn'altro di straor-
dinaria. bellezza,dentroui vna Nostra Donna volta per fianco con bell'attitudi-
ne,e parecchie altre figure . Dipinse al Conte Giorgio Manzuoli vn'altro qua-
dro , e due tele a guazzo per Maestro Luca da i Lenti , con certe figurette tutte
ben fatte , e gratiose. In quello tempo il detto Antonio da Trento , che staua
seco per intagliare, vna mattina,che Franceseo era ancora in letto, apertogli vn
forciero, gli furò tutte le Rampe di rame, e di legno , e quanti disegni hauea , &
andatosene col Dianolo, no mai più se ne seppe nuoua- , tuttauia rihebbe Fran-
ceseo le Rampe , hauendole colui lasciate in Bologna a vn suo amico , con ani*'
mo forsè di rihauerlecon qualche comodo, ma ìdisegni non potè giamai riha-
uere , perche mezo disperato, tornando a dipignere, ritrasse, per hauer danari,
non sò che Conte Bolognese , e dopo sece vn quadro di NoRra Donna , con vn
Christo,che tiene vna palla di Mappamondo ; hà la Madonna belhssima aria,&:
il putto è ùmilmente molto naturale, percioche egli vsò di far sempre nel volto
de' putti vna viuacità propriamente puerile, che fa conoseere certi Spiriti acuti,
e malinosi, c'hanno bene fpessoi fanciulli. Abbigliò ancora la N. Donna con
modi straordinarij, vedendola d'vn'habito, c' hauea le maniche di veli gialletti,'
e quali vergati d'oro, che nel vero hauea belhssima gratta , facendo parere le
carni vere , e delicatissime; oltra, che non si possono vedere capelli dipinti me-
glio lauorati. Qgesto quadro fù dipinto per M. Pietro Abetino , ma venendo
in quel tempo Papa Clemente a Bologna , Franceseo glie lo donò ; poi comun-
que s'andatela cosa , egli capitò alle mani di M, Dionigi Zani, & hoggi l'hà
M. Bartolomeo suo figliuolo, che 1' bà tanto accomodato , che ne sono statQ,'

^K^lì rufe
tei difegni, e
fempe da v»'
{^tagliatore
Todesio.

Madonna col
Fanciullo de
mirabile fate
tura abpreffoi
Zani•

fatte
Image description
There is no information available here for this page.

Temporarily hide column
 
Annotationen