ARCHITETTVRA. 21
fcnre^a degli architi àui detti, che non patiscono in alcuna parte, é rimane il
tutto salde, e sicuro quanto più non si può desiderare, sì come la sperienza ne di- Modo dì fare
niostra. Il modo dunque è quello , che qui di (otto si dirà a beneficio del mondo, gli archimi
e de gli artefici. Meslè sù le colonne, e sopra i capitelli gli architraui,che si strin- piani,ebenon
gono nel mezo del diritto della colonna l'vn l'altro si fà vn Dado quadro , essèm- s<yo.
pigratia, se la colonna è vn braccio grolla , e l'architraue ùmilmente largo, & al-
to;facciasi limile il Dado del fregio;ma dinanzi gli retti nella faccia vn'ottauo per
la commettitura a piombo, & visaltro ottano,o più sia intaccato di dentro il Da-
do a quartabuono da ogni banda . Partito poi nell'intercolonnio il fregio in tre
parti , le due dalle bande si augnino a quartabuono in contrario , che ricresca di
dentro, accioche si stringa nel Dado, e serri a guisad'arco. E dinanzi la grossez-
za nell'ottano , vada a piombo , & il limile faccia l'altra parte di là , all' altro Da-
do. E così si faccia sopra la colonna , che il pezzo del mezo di detto fregio strin-
ga di dentro, e sia intaccato a quartabuona insino a mezo. L'altra meza sia (qua-
drata, e diritta, e meda a cadetta, perche stringa a vso d'arco , mostrando di fuori
edere murata diritta . Facciali poi, che le pietre di detto fregio non possino sopra
l'architraue , e non s'accodino vn dito : percioche facendo arco viene a reggerli
da se, e non caricar l'architraue. Facciati poi dalla parte di dentro, per ripieno di
detto fregio vn'arco piano di mattoni alto quanto il sregio, che stringa fra Dado,
e Dado sopra le colonne . Facciali di poi vn pezzo di cornicione largo quanto il
Dado sopra le colonne, il quale habbia le commettiture dinanzi , come il fregio,
e di dentro sia detta cornice, come il Dado a quartabuono, vsando diligenza, che
si faccia, come il sregio, la cornice ditte pezzi , de'quali due dalle bande stringhi-
no di dentro a cadetta il pezzo di mezo della cornice sopra il Dado del fregio . E
allertati , che il pezzo di mezo della cornice vada per canale a caslettain modo,
che stringaidue pezzi dalle bande, e ferri a guisa d'arco. Et in questo modo di
far può veder ciaseuno, che il fregio ti regge da le, e cosi la cornice , la qualar
posi quasi tutta in sull' arco di mattoni . E così aiutandoti ogni cosa da per (<_,,
non viene a regger L'architraue , altro , che il peso di se stesso senza pericolo di
romperli giàmai per troppo peso . E perche la sperienza ne dimostra questo mo-
do esser sicurissimo, hò voluto farne particolare mentione a commodo, e benefi-
rio vniuersale , e massìmamente conoseendosi , che il mettere , come gli antichi
fecero , il frego , e la cornice (opra l'architraue, che egli si rompe in ispatio di
tempo, e forsè per accidente di terremuoto , ò d'altro , non lo defendendo a ba-
stanza l'arco , che sia sopra il detto cornicione. Ma girando archi sopra le corni-
ciòtte in questa forma, incatenandolo al solito di ferri, assìcura il tutto da_»
ogni pericolo, e fà eternamente durar l'edificio . Diciamo adunque per tornata Ordini, tome
proposto , che quella sorte di lauoro si può vsare solo da se , & ancora metterlo sifeonganol'v^
nel secondo ordine da basso sopra il Rullico;alz5do metterui sopra vn'altro erdi- "° f0^
ne variato,come Ionico , o Corinto , o Composto; nella maniera che mostraro-
no gli antichi nel Cuhseodi Roma , nel quale ordinatamente vsaronoarte,c _^ tas. "
giudicio. Perche hauendoi Romani trionfato non solo de' Greci, ma di tutto il"
mondo ; misero l'opera Composta in cima, per hauerlai Toscani compostadi
più maniere , e la mifero sopra tutte , come superiore di forza , grada , e bellez-
za , e come più apparente dell' altre, battendo a fàr corona all' edificio , che per
esser ornata di be'membri ,fà nell' opra vn finimento honoratissmo, e da ncn^
desiderarlo altrimenti. E per tornare al lauoro Dorico , dico, che la colonra_d
sifà disette teste d'altezza ; & il suo zoccolo hà da essere poco manco d'vn qua*
dro,
fcnre^a degli architi àui detti, che non patiscono in alcuna parte, é rimane il
tutto salde, e sicuro quanto più non si può desiderare, sì come la sperienza ne di- Modo dì fare
niostra. Il modo dunque è quello , che qui di (otto si dirà a beneficio del mondo, gli archimi
e de gli artefici. Meslè sù le colonne, e sopra i capitelli gli architraui,che si strin- piani,ebenon
gono nel mezo del diritto della colonna l'vn l'altro si fà vn Dado quadro , essèm- s<yo.
pigratia, se la colonna è vn braccio grolla , e l'architraue ùmilmente largo, & al-
to;facciasi limile il Dado del fregio;ma dinanzi gli retti nella faccia vn'ottauo per
la commettitura a piombo, & visaltro ottano,o più sia intaccato di dentro il Da-
do a quartabuono da ogni banda . Partito poi nell'intercolonnio il fregio in tre
parti , le due dalle bande si augnino a quartabuono in contrario , che ricresca di
dentro, accioche si stringa nel Dado, e serri a guisad'arco. E dinanzi la grossez-
za nell'ottano , vada a piombo , & il limile faccia l'altra parte di là , all' altro Da-
do. E così si faccia sopra la colonna , che il pezzo del mezo di detto fregio strin-
ga di dentro, e sia intaccato a quartabuona insino a mezo. L'altra meza sia (qua-
drata, e diritta, e meda a cadetta, perche stringa a vso d'arco , mostrando di fuori
edere murata diritta . Facciali poi, che le pietre di detto fregio non possino sopra
l'architraue , e non s'accodino vn dito : percioche facendo arco viene a reggerli
da se, e non caricar l'architraue. Facciati poi dalla parte di dentro, per ripieno di
detto fregio vn'arco piano di mattoni alto quanto il sregio, che stringa fra Dado,
e Dado sopra le colonne . Facciali di poi vn pezzo di cornicione largo quanto il
Dado sopra le colonne, il quale habbia le commettiture dinanzi , come il fregio,
e di dentro sia detta cornice, come il Dado a quartabuono, vsando diligenza, che
si faccia, come il sregio, la cornice ditte pezzi , de'quali due dalle bande stringhi-
no di dentro a cadetta il pezzo di mezo della cornice sopra il Dado del fregio . E
allertati , che il pezzo di mezo della cornice vada per canale a caslettain modo,
che stringaidue pezzi dalle bande, e ferri a guisa d'arco. Et in questo modo di
far può veder ciaseuno, che il fregio ti regge da le, e cosi la cornice , la qualar
posi quasi tutta in sull' arco di mattoni . E così aiutandoti ogni cosa da per (<_,,
non viene a regger L'architraue , altro , che il peso di se stesso senza pericolo di
romperli giàmai per troppo peso . E perche la sperienza ne dimostra questo mo-
do esser sicurissimo, hò voluto farne particolare mentione a commodo, e benefi-
rio vniuersale , e massìmamente conoseendosi , che il mettere , come gli antichi
fecero , il frego , e la cornice (opra l'architraue, che egli si rompe in ispatio di
tempo, e forsè per accidente di terremuoto , ò d'altro , non lo defendendo a ba-
stanza l'arco , che sia sopra il detto cornicione. Ma girando archi sopra le corni-
ciòtte in questa forma, incatenandolo al solito di ferri, assìcura il tutto da_»
ogni pericolo, e fà eternamente durar l'edificio . Diciamo adunque per tornata Ordini, tome
proposto , che quella sorte di lauoro si può vsare solo da se , & ancora metterlo sifeonganol'v^
nel secondo ordine da basso sopra il Rullico;alz5do metterui sopra vn'altro erdi- "° f0^
ne variato,come Ionico , o Corinto , o Composto; nella maniera che mostraro-
no gli antichi nel Cuhseodi Roma , nel quale ordinatamente vsaronoarte,c _^ tas. "
giudicio. Perche hauendoi Romani trionfato non solo de' Greci, ma di tutto il"
mondo ; misero l'opera Composta in cima, per hauerlai Toscani compostadi
più maniere , e la mifero sopra tutte , come superiore di forza , grada , e bellez-
za , e come più apparente dell' altre, battendo a fàr corona all' edificio , che per
esser ornata di be'membri ,fà nell' opra vn finimento honoratissmo, e da ncn^
desiderarlo altrimenti. E per tornare al lauoro Dorico , dico, che la colonra_d
sifà disette teste d'altezza ; & il suo zoccolo hà da essere poco manco d'vn qua*
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