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ria si getta , venga dou'è cauo dir lieuo , e doue è rilieuo cauo , e cosi Umilmente
vogliono edere "tutti i membri delle cornici al contrario scorniciati. Se si vuol
fare pulita, intagliata medesimamente è necessario hauer forme di legno,e sormi-
no di terra le colè intagliate in cauo ; e si faccia d'essa terra le piastre quadre di tali
intagli, e quelle si commettano 1'vno all'altra su' piani , ò gola , ò fregi , che far si
vogliono diritto per quella armadura. E finita di coprir tutta de gl'intagli di ter-
ra formati 111 cauo , e commessi , già di sopra detti , si debbe poi pigliare la calce,
con pozzolana, ò rena vagliata sottile stemperata liquida, & alquanto grasia, e di
quella fare egualmente vna incrostatura per tutto,fin che tutte le forme sian pie-
ne . Et appreso sopra co'mattoni far la volta alzando quelli , & abballando, se-
condo che la volta gira , e di continuo si conduca con essi crescehdo, sino ch'ella
sia serrata . E finita tal cosa si debbe poi lasciare fate presa , & assodare , fin che
tale opra sia ferma, e lecca . E da poi quando i puntelli si leuano, e la volta si di-
sarma, facilmente la terra si letta, e tutta l'opera resta intagliata, e lauorata,come
se di stucco folle condotta , e quelle parti, che non son venute, si vanno con lo
stucco ristaurando , tanto , che si riducano a fine. E cosi si sono condotte ne gli
edifici antichi tutte l'opre, le quali hanno poi di stucco lauorate sopra quelle.
Cosi hanno ancora hoggi fatto i moderni nelle volte di S. Pietro ; e molti altri
per tutta Italia .
Hora volendo mostrare , come lo stucco s' impasti, sifa con vn'edificio in vno come fìmp&.
mortaio di pietra pestare la (caglia di marmo : ne si toglie per quell altro , che la fa ilfacco.
calce , che iia bianca fatta ò di (caglia di marmo, ò ditreuertino, & in cambio di
rena si piglia il marmo petto , e si settaccia sertilmente , & impattali con la calce,
mettendo due terzi calce , & vn terzo marmo petto , e se ne fà del più grollo, e
sottile, secondo che si vuol lauorare grosfamente, ò sertilmente . E degli stucchi
ci basfi hor quello ; perche (srettante si dirà poi, doue si tratterà del mettergli in
opra tra le cole della Scultura. Allaquale prima, che noi palliamo diremo bre-
uemente delle fontane, che si fanno per le mura, degli ornamenti varij di quelle.
Come di Tartari , e di colature d'acque si conducono le Fontane Runiche ,
e come nello stucco si murano le Telline , e le colature
delle pietre cotte. Cap.V.
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SI come le Fontane , che ne i loro palazzi , giardini, & altri luoghi fecero gli
antichi furono di diuerse maniere, cioè alcune isolate con tazze,e vali d'altre
sorti ; altre allato alle mura, con nicchie, maschere, ò figure, & ornamenti di co-
fcmarittime:Altre poi,per vso delle stufe più sèmplici, e pu ite,& altre finalmen-
te limili alle saluatiche fonti, che naturalmente surgono ne ibosehi ; Così pari-
mente sono di diuerfe sorti quelle , che hanno fatto , e fanno tutta via i moder-
ni, i quali variandole sempre hanno alle inuentioni degli antichi aggiunto com-
ponimenti di opera Toscana coperti di colature d' acque petrificate, che pen-
dono a guisa di radicioni fatti col tempo d' alcune congestione d'elle acque , ne'
luoghi doue elle son crude, e grolle ; come non solo a Tinoli doue il fiume Te-
uerone petrifica i rami de gli alberi, & ogn'altra cosa,che se gli pone innanzi, fa-
cendone di quelle gomme, e tartari ; ma ancora al lago di piè di Lupo , che le fà
grandùhme , & in Toscana al fiume d'Elsa , l'acque del quale le fa in modo chia-
re, che paiono di marmi,di vitriuoli , e d'allumi. Ma bellishme , e bizarre sopra
tutte l'altre si sono trouate dietro monte Morelle , pure in Toscana , vicino otto
d miglia
Fontane anti^
che di diuerse
mamere®
Così anche le
moderne •
Colature d'*
acque petrisi.
cate naseone
nel Teucrone,
che petrisica
ogni cofa.
Nel lago d pie
di Lupo.
Nell'Elfa A
Monte Morel-
le.
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