44 DELLA
Deglischiggi disegni^ • Cartoni , & ordine di prospettiue , e per quel , che si sanne,
& a quello , che i"Pittori se ne servono .
Cap. XP"!.
Comesisoni
7)0 ijcbity)
& a ebeserwh
no .
Si reportano
in difegni con
avarie mate-
rie, emodi.
Gbischizzi de' quali si è fauellato di sopra chiamiamo noi vna prima sortè di
disegni, che si fanno per trottare il modo delle attitudini,& il primo com-
ponimento dell'opra . E sono fatti in forma di vna macchia, & accennati solamen-
te da noi in vna sola bozza del tutto . E perche dal furor dello Artefice sono in
poco tempo con penna , ò con altro disegnatoio , ò carbone espressi sole per ten-
tare l'animo di quel che gli souuiene perciò si eh amano schizzi. Da quelli dun-
que vengono poi rileuati in buona forma i disegni, nel far de' quali con tutto
quella diligenza, che si può si cerca vedere dal viuo, se già l'Artesice non si sentis-
se gagliardo in modo, che da sé li potete condurre. Appresso misuratili con le
selle , òaocchio , si ringrandiseono dalle misure picciole nelle maggiori, secondo
l'opera , che si hà da fare . Quelli si fanno con varie cose, cioè , ò con lapis rollo,
che è vna pietra, la qual viene da ni onti di Alemagna, che per esler tenera , age-
uolmente si sega, e riduce in punte sottili da segnare con esse in sù ifogli,come tu
vuoi: ò con la pietra nera , che viene de'monti di Francia , la qual' è Umilmente
come la rossa ; altri di chiaro , e seuro, si conducono sù fogli tinti , che fanno vn^
mezo, e la penna fa il lineamento , cioè il d'intorno, ò profilo , e 1'inchiostro poi
con vn poco d'acqua, fa vna tinta dolce , che lo vela, & ombra di poi con vn pen-
nello sottile intinto nella biacca Temperata con la gomma si lumeggia il disegno,
equesto modo è molto alla pittoresca , e mostra più l'ordine del colorito . Molti
altri fanno con la penna sola, lasciando i lumi della carta, che è difficile , ma mol-
to maestreuole; & infiniti altri modi ancora si costumano nel dileguare de' quali
«totem Uso- n°n accade Are mentione,perche tutti rappresentano vnacosa medesima, cioè il
^nano per Ir disegnare. Fatti così i disegni, chi vuole lauorar in ftesco, cioè in muro, è ncceG
@4, insreseo sario , che faccia i cartoni, ancoraché e' si cottomi per molti di fargli per làuorar
anco intauola. Quelli cartoni si fanno così; impastansi fogli con colla di farina,
& acqua cotta al fuor o, sogli dico, che siano squadrati,e si tirano al muro con l'ir>
collarli attorno due dita verso il muro con la medesima pasta.E si bagnano spruz-
zandoni dentro per tuttoacqua fresca, e così molli si tirano , accioche nel seccar-
£ , vengano a difendere il molle delle grinze . Da poi quando sono lecchi si van-
no con vna canna lunga ,che habbia in cima vn carbone, riportando sui cartone
per giudicar da decotto tutto quello, che nel disegno picciolo è disegnato, con
pari grandezza, e così a poco a poco quando a vna figura, e quando a l'altra dan-
no fine . Qui fanno i Pittori tutte le fatiche dell'Arte del ritrarre dal viuo ignu-
di, e panni di naturale , e tirano le profpettiue con tutti quelli ordini , che piccioli
si sono fatti in sù fogli, ringrandendoli a proportione. E se in quelli fuslèro pro-
spettiue,ò casamenti , si ringrandiscono con la rete ; La qual ' è vna graticolar
di quadri piccioli ingrandita nel cartone , che riporta guittamente ogni cosa.^ •
Perche chi hà tirate le prospettiue ne'disegni piccioli, canate di sù la pianta,
alzate col prosilo , e con la intersecatione, e col punto fatte diminuire , esfug-
^neffifanno
yan fadio i
Vittori.
% della rete
per riportare
fegrande .
^u&^delh gire ; bisogna , che le riporti proportionate in sui cartone. Ma del modo delti-
prfywne. rarle, perche ella è cola fastidiosa , e difficile a darsi ad intendere, non voglio
io parlale altrimenti . Basta , che le prospettiue son belle tanto , quanto elico?
si inoltrano giuste alla loro veduta, e sfuggendo si allontanano dall'occhio,
Equan-
Deglischiggi disegni^ • Cartoni , & ordine di prospettiue , e per quel , che si sanne,
& a quello , che i"Pittori se ne servono .
Cap. XP"!.
Comesisoni
7)0 ijcbity)
& a ebeserwh
no .
Si reportano
in difegni con
avarie mate-
rie, emodi.
Gbischizzi de' quali si è fauellato di sopra chiamiamo noi vna prima sortè di
disegni, che si fanno per trottare il modo delle attitudini,& il primo com-
ponimento dell'opra . E sono fatti in forma di vna macchia, & accennati solamen-
te da noi in vna sola bozza del tutto . E perche dal furor dello Artefice sono in
poco tempo con penna , ò con altro disegnatoio , ò carbone espressi sole per ten-
tare l'animo di quel che gli souuiene perciò si eh amano schizzi. Da quelli dun-
que vengono poi rileuati in buona forma i disegni, nel far de' quali con tutto
quella diligenza, che si può si cerca vedere dal viuo, se già l'Artesice non si sentis-
se gagliardo in modo, che da sé li potete condurre. Appresso misuratili con le
selle , òaocchio , si ringrandiseono dalle misure picciole nelle maggiori, secondo
l'opera , che si hà da fare . Quelli si fanno con varie cose, cioè , ò con lapis rollo,
che è vna pietra, la qual viene da ni onti di Alemagna, che per esler tenera , age-
uolmente si sega, e riduce in punte sottili da segnare con esse in sù ifogli,come tu
vuoi: ò con la pietra nera , che viene de'monti di Francia , la qual' è Umilmente
come la rossa ; altri di chiaro , e seuro, si conducono sù fogli tinti , che fanno vn^
mezo, e la penna fa il lineamento , cioè il d'intorno, ò profilo , e 1'inchiostro poi
con vn poco d'acqua, fa vna tinta dolce , che lo vela, & ombra di poi con vn pen-
nello sottile intinto nella biacca Temperata con la gomma si lumeggia il disegno,
equesto modo è molto alla pittoresca , e mostra più l'ordine del colorito . Molti
altri fanno con la penna sola, lasciando i lumi della carta, che è difficile , ma mol-
to maestreuole; & infiniti altri modi ancora si costumano nel dileguare de' quali
«totem Uso- n°n accade Are mentione,perche tutti rappresentano vnacosa medesima, cioè il
^nano per Ir disegnare. Fatti così i disegni, chi vuole lauorar in ftesco, cioè in muro, è ncceG
@4, insreseo sario , che faccia i cartoni, ancoraché e' si cottomi per molti di fargli per làuorar
anco intauola. Quelli cartoni si fanno così; impastansi fogli con colla di farina,
& acqua cotta al fuor o, sogli dico, che siano squadrati,e si tirano al muro con l'ir>
collarli attorno due dita verso il muro con la medesima pasta.E si bagnano spruz-
zandoni dentro per tuttoacqua fresca, e così molli si tirano , accioche nel seccar-
£ , vengano a difendere il molle delle grinze . Da poi quando sono lecchi si van-
no con vna canna lunga ,che habbia in cima vn carbone, riportando sui cartone
per giudicar da decotto tutto quello, che nel disegno picciolo è disegnato, con
pari grandezza, e così a poco a poco quando a vna figura, e quando a l'altra dan-
no fine . Qui fanno i Pittori tutte le fatiche dell'Arte del ritrarre dal viuo ignu-
di, e panni di naturale , e tirano le profpettiue con tutti quelli ordini , che piccioli
si sono fatti in sù fogli, ringrandendoli a proportione. E se in quelli fuslèro pro-
spettiue,ò casamenti , si ringrandiscono con la rete ; La qual ' è vna graticolar
di quadri piccioli ingrandita nel cartone , che riporta guittamente ogni cosa.^ •
Perche chi hà tirate le prospettiue ne'disegni piccioli, canate di sù la pianta,
alzate col prosilo , e con la intersecatione, e col punto fatte diminuire , esfug-
^neffifanno
yan fadio i
Vittori.
% della rete
per riportare
fegrande .
^u&^delh gire ; bisogna , che le riporti proportionate in sui cartone. Ma del modo delti-
prfywne. rarle, perche ella è cola fastidiosa , e difficile a darsi ad intendere, non voglio
io parlale altrimenti . Basta , che le prospettiue son belle tanto , quanto elico?
si inoltrano giuste alla loro veduta, e sfuggendo si allontanano dall'occhio,
Equan-