^ton^afa-
tt^ja per dèfc
40 effetto.
Scòrti fatti di
folto in sù.
46 DELLA
bene, che nessuna, che sia nella Pittura . E certo i nostri vecchi, come amoreuoli
dell'arte , trouarono il tirarli per via di linee in prospettiua , il che non si poteua
fare prima, e li ridullèro tanto innanzi , che hoggi s'hà la vera maestria di farli . E
quelli , che li biasimano ( dico delli Artefici nostri) sono quelli , che non li sanno
fare, e che per alzare se Stelli, vanno abbassando altrui . Et habbiamo assai Mae-
Eri Pittori , i quali , ancoraché valenti, non si dilettano di fare scorti : E nientedi-
meno quando gli veggono belli, e difficili, non solo non gli biasimano, ma gli lo-
dano sommamente. Di quella spetie ne hanno fatto i moderni alcuni , che sono
a proposito , e dissicili ; come sarebbe a dir in vna volta le figure , che guardando
in sii scortano, e sfuggono, e quelli chiamiamo al disotto in su , c'hanno tanto
forza, ch'egli bucano le volte . E quelli non si possono fare , se non^i ritraggono
dal vino , ò con modelli in altezze conuenienti , non si fanno fare loro le attitudi-
ni , eie mouenze di tali cose. E certo in quello genere , li recano in quella diffi-
coltà vna sommagratia , e molta bellezza , e mossrasi vna terribilissima arte. Di
quella spetie trouerete , che gli Artefici nossri nelle vite loro hanno dato gran-
Perchefrano didimo rilieuo a tali opere , e condottele a vna perfetta fine , onde hanno conse-
ssi dotti. guito lode grandissima. Chiamansi scorti di Sotto in sù, perche il figurato è alto,
e guardato dall'occhio per veduta in sù, e non per la linea piana dell'orizonte. La
onde alzandoti la testa a volere vederlo, e Scorgendoli prima le piante de' piedi, e
d'altre parti di sotto, giustamente si chiama co'l detto nome.
Come si debbino vnire i colori a oglio, asrefco, ò a tempera, e come le carni, i pan-
ni , e tutto quello che si dipinge , venga nell'opera a vnire in modo , che le
sigure non vengbino diuife, & babbino rilieuo, esorga, e moflrino
l'opera chiara , & aperta .
Cap. xrin.
ne 'nelirpi^ T ’V"i°ne nella Pittura è vna diseordanza di colori diuersi accordati insieme,i
,%ram I/ quali nella diuersità di più diuise , mostrano disserentemente distinte l'vna,
dell'altra , le parti delle figure , come le carni da i capelli ; & vn panno diuerso di
bìssetti del colore , da l'altro . Quando quelli colori son nielli in opera accesamente , e vini,
modo dicolo, con vna diseordanza spiaceuole, talché Siano tinti, e carchi di corpo, si come via-
rire. nano di fare già alcuni Pittori : il disegno ne viene ad edere offeso di maniera,che
le figure restano più predo dipinte dal colore ; che dal pennello , che le lumeg-
gia, & adombra,fatte apparire di rilieuo, e naturali . Tutte le Pitture adunque ò
Auuertìmen. a olio, ò a fresco , ò a tempera , si debbon fire talmente vnite ne' loro colori ; che
io nella difri quelle figure, che quelle Storie sono le principali,venghino condotte chiare chia-
batione de co. re ; mettendo i panni di colore non tanto Scuro addolco a quelle d'innanzi,che_,
quelle, che vanno dopo gli habbino più chiari, che le prime; anzi a poco a poco,
tanto quanto elle vanno dimi nuendo allo indentro ; diuenghino anco parimente
di mano in mano, e nel colore delle carnagioni , e nelle vestimenta , più Scuro.
Eprincipal nente si habbia grandissima auuertenza di mettere sempre 1 colori
Nel combar. più vaghi , più dilerteuoli, e più belli, nelle figure principali, & in quelle masfr
tir icolorila miniente , che nella hisloria vengono intere , e non meze, perche quello'
omeno vaghi, sono stmpre le più considerate , e quelle, che son più vedute , che l'alare , !o>
quali seruono quasi per campo nel colorito di quelle , & vn colore più smoi,
to , fà parere più vino l'altro ; che glièposto acanto . Et i colori maninconici?
epal-
tt^ja per dèfc
40 effetto.
Scòrti fatti di
folto in sù.
46 DELLA
bene, che nessuna, che sia nella Pittura . E certo i nostri vecchi, come amoreuoli
dell'arte , trouarono il tirarli per via di linee in prospettiua , il che non si poteua
fare prima, e li ridullèro tanto innanzi , che hoggi s'hà la vera maestria di farli . E
quelli , che li biasimano ( dico delli Artefici nostri) sono quelli , che non li sanno
fare, e che per alzare se Stelli, vanno abbassando altrui . Et habbiamo assai Mae-
Eri Pittori , i quali , ancoraché valenti, non si dilettano di fare scorti : E nientedi-
meno quando gli veggono belli, e difficili, non solo non gli biasimano, ma gli lo-
dano sommamente. Di quella spetie ne hanno fatto i moderni alcuni , che sono
a proposito , e dissicili ; come sarebbe a dir in vna volta le figure , che guardando
in sii scortano, e sfuggono, e quelli chiamiamo al disotto in su , c'hanno tanto
forza, ch'egli bucano le volte . E quelli non si possono fare , se non^i ritraggono
dal vino , ò con modelli in altezze conuenienti , non si fanno fare loro le attitudi-
ni , eie mouenze di tali cose. E certo in quello genere , li recano in quella diffi-
coltà vna sommagratia , e molta bellezza , e mossrasi vna terribilissima arte. Di
quella spetie trouerete , che gli Artefici nossri nelle vite loro hanno dato gran-
Perchefrano didimo rilieuo a tali opere , e condottele a vna perfetta fine , onde hanno conse-
ssi dotti. guito lode grandissima. Chiamansi scorti di Sotto in sù, perche il figurato è alto,
e guardato dall'occhio per veduta in sù, e non per la linea piana dell'orizonte. La
onde alzandoti la testa a volere vederlo, e Scorgendoli prima le piante de' piedi, e
d'altre parti di sotto, giustamente si chiama co'l detto nome.
Come si debbino vnire i colori a oglio, asrefco, ò a tempera, e come le carni, i pan-
ni , e tutto quello che si dipinge , venga nell'opera a vnire in modo , che le
sigure non vengbino diuife, & babbino rilieuo, esorga, e moflrino
l'opera chiara , & aperta .
Cap. xrin.
ne 'nelirpi^ T ’V"i°ne nella Pittura è vna diseordanza di colori diuersi accordati insieme,i
,%ram I/ quali nella diuersità di più diuise , mostrano disserentemente distinte l'vna,
dell'altra , le parti delle figure , come le carni da i capelli ; & vn panno diuerso di
bìssetti del colore , da l'altro . Quando quelli colori son nielli in opera accesamente , e vini,
modo dicolo, con vna diseordanza spiaceuole, talché Siano tinti, e carchi di corpo, si come via-
rire. nano di fare già alcuni Pittori : il disegno ne viene ad edere offeso di maniera,che
le figure restano più predo dipinte dal colore ; che dal pennello , che le lumeg-
gia, & adombra,fatte apparire di rilieuo, e naturali . Tutte le Pitture adunque ò
Auuertìmen. a olio, ò a fresco , ò a tempera , si debbon fire talmente vnite ne' loro colori ; che
io nella difri quelle figure, che quelle Storie sono le principali,venghino condotte chiare chia-
batione de co. re ; mettendo i panni di colore non tanto Scuro addolco a quelle d'innanzi,che_,
quelle, che vanno dopo gli habbino più chiari, che le prime; anzi a poco a poco,
tanto quanto elle vanno dimi nuendo allo indentro ; diuenghino anco parimente
di mano in mano, e nel colore delle carnagioni , e nelle vestimenta , più Scuro.
Eprincipal nente si habbia grandissima auuertenza di mettere sempre 1 colori
Nel combar. più vaghi , più dilerteuoli, e più belli, nelle figure principali, & in quelle masfr
tir icolorila miniente , che nella hisloria vengono intere , e non meze, perche quello'
omeno vaghi, sono stmpre le più considerate , e quelle, che son più vedute , che l'alare , !o>
quali seruono quasi per campo nel colorito di quelle , & vn colore più smoi,
to , fà parere più vino l'altro ; che glièposto acanto . Et i colori maninconici?
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