7% PRIMA PARTE
^uonamico mico dormire nè poco , nè aliai , cominciò a andar pensando come potesse a qu&
^^ egli sta noia rimediare ; ne passò molto, che s'auide, che dopo vn muro di mattoni so.
#°n^ per la pra mattoni, il quale diuideua fra se , e Capo d'oca , era il focolare della mala vici-
zfy" na> e che P" vn rotco si vedeua^ciò,che ella intorno al fuoco faceua: perche,peti.
^Z 'ata vna nuoua malitia, forò con vn succhio lungo vna canna; & appostato, che la
4/0. "'"' Donna di Capo d'oca non filile al fuoco, con ella,per lo già detto rotto del muro,
mise vna, & vn altra volta, quanto (ale egli volle nella pentola della vicina ; onde
Difremmodo tornando Capo d'oca,ò a desinare,ò a cenarii più delle volte non poteua ite man-
„4to a vicini giar, né assàggiar, nè mine ira, nè carne, in modo era ogni cola, per lo troppo sa-
per Vaftaria le amara: per vna, ò due volte hebbe patienza, e sola mente ne fece vn poco di
ritrovata. rumore ; ma poi,che vide , che le parole non ballavano , diede perciò più volte
delle bulle alla fonerà Donna, che si dùperaua, parendole pur edere più, che au-
uertita nel satar il cotto. Coirei vna volta frà l'altre, che il marito, perciò la bat-
teria ,cominciò a volerli seusàre , perche venuta a Capo d'oca maggior colera , di
modo si mise di nuouo a percuoterla , che gridando ella a più potere , code tutto
il vicinato a rumore : e frà gli altri vi traile Buffalmacco , il quale vdito quello, di
Buonamico c'ie accusaua Capo d'oca la moglie , & in che modo ella si scusaua , disse a Capo
Bussalmacco d'oca; gnaffe socto, egli si vuole hauer discrettione,tu ti duoli,che il cotto mattina,
addacela ra. e sera è troppo silate,& io mi maraufl oche quella tua buona donna faccia coi,
gione delire che bene stia ; io per me non sò come il giorno ella si sostenga in piedi, confide-
«aglio ,econ« rando, che tutta la notte veggia intorno a quello suo filatoio , e non dorme, ch'io
soglia a far creda, vn'hora ;fà ch'ella si rimanga diquesto suo leuarsiameza notte, e vedrai,
dormire la che hauendo il suo bisogno di dormire,ella starà il giorno in ceruello,e non incor-
°"""° rerà in cosi fatti errori . Poi riunitoli a gli altri vicini , si bene fece parer loro lu
cola grande, che tutti dissero a Capo d'o^ha, che Buonamico diceria il vero; e co-
sì li voleua fare , come egli auisaua. Onde egli credendo , che così fusse, le co-
mandò, che non li leuasse a veggia, & il cotto fù poi ragioneuolmente salato, se
Essetto del non quando per caso la Donna alcuna volta li leuaua, perche allora Buffalmacco
„uofonfeglto. romana a| suo rimedio; il quale finalmente fù causa, che Capo d'oca ne la fece
EuonOTieoi: "manere del tutto. Buffalmacco dunque, frà le prime opere, che fece, lauorò in
Firenze,epar. Firenze nel monasterio delle Donne di Faenza, che era,doue è hogg la Cittadel-
ticolarmente 'a del Prato , tutta la Chiesa di sua mano , efrà l'altre storie , che vi fece della vita
rappr sentàdo di Christo, nelle quali tutte si portò molto bene, vi fece l'occisione , che fece fare
rvecfone de- Herode de' putti Innocenti , nella quale espresse molto viuamente gl'affetti, così
gl'innocenti de gl'vccisori, come dell'altre figure , percioche in alcune balie , e madri , chc)
espressi nua. (frappando i fanciulli di mano a gl'vccisori, si aiutano quanto possono più, colle
mente gl as mani , co i graffij, co imorti , e con tutti i mouimenti del corpo , si mostra neldi
Di detsopera 'u°" 'anim° non men Pien° di rabbia, e furore, che di doglia.
l'Autore riha Della quale opera , essendo hoggi quel monasterio rouinato, non si puo altro
il disegno. vedere, che vna carta tinta, nel nostro libro de' disegni di diuersi, doue è que-
Buonamico sta storia di mano propria di esso Buonamico dileguata . Nel fare quella operar
Bussalmacco alle già dette donne di Faenza, perche era Buffalmacco vna persona molto
era perfona e. estratta, & a caso, così nel vestire , come nel viuere, auuenne , non portando
fratta, & a egli così sempre il cappuccio , & il mantello , come in que' tempi si cottumaua?
^e'^iess'ire" ' guardandolo alcuna voltale Monache, per la turata, che egli hauea
Sappoftod' L to 'r° cominciarono a dire col Castaldo , che non piaceua loro vederlo V
cune Monache I"^ modo in farfetto; pur rachettate da lui, se ne slettono vn pezzo fenz^
delia persona dire altro , alla per fine , vedendolo pur sempre in quel medesimo modo , O
di Buonam. dubi-
^uonamico mico dormire nè poco , nè aliai , cominciò a andar pensando come potesse a qu&
^^ egli sta noia rimediare ; ne passò molto, che s'auide, che dopo vn muro di mattoni so.
#°n^ per la pra mattoni, il quale diuideua fra se , e Capo d'oca , era il focolare della mala vici-
zfy" na> e che P" vn rotco si vedeua^ciò,che ella intorno al fuoco faceua: perche,peti.
^Z 'ata vna nuoua malitia, forò con vn succhio lungo vna canna; & appostato, che la
4/0. "'"' Donna di Capo d'oca non filile al fuoco, con ella,per lo già detto rotto del muro,
mise vna, & vn altra volta, quanto (ale egli volle nella pentola della vicina ; onde
Difremmodo tornando Capo d'oca,ò a desinare,ò a cenarii più delle volte non poteua ite man-
„4to a vicini giar, né assàggiar, nè mine ira, nè carne, in modo era ogni cola, per lo troppo sa-
per Vaftaria le amara: per vna, ò due volte hebbe patienza, e sola mente ne fece vn poco di
ritrovata. rumore ; ma poi,che vide , che le parole non ballavano , diede perciò più volte
delle bulle alla fonerà Donna, che si dùperaua, parendole pur edere più, che au-
uertita nel satar il cotto. Coirei vna volta frà l'altre, che il marito, perciò la bat-
teria ,cominciò a volerli seusàre , perche venuta a Capo d'oca maggior colera , di
modo si mise di nuouo a percuoterla , che gridando ella a più potere , code tutto
il vicinato a rumore : e frà gli altri vi traile Buffalmacco , il quale vdito quello, di
Buonamico c'ie accusaua Capo d'oca la moglie , & in che modo ella si scusaua , disse a Capo
Bussalmacco d'oca; gnaffe socto, egli si vuole hauer discrettione,tu ti duoli,che il cotto mattina,
addacela ra. e sera è troppo silate,& io mi maraufl oche quella tua buona donna faccia coi,
gione delire che bene stia ; io per me non sò come il giorno ella si sostenga in piedi, confide-
«aglio ,econ« rando, che tutta la notte veggia intorno a quello suo filatoio , e non dorme, ch'io
soglia a far creda, vn'hora ;fà ch'ella si rimanga diquesto suo leuarsiameza notte, e vedrai,
dormire la che hauendo il suo bisogno di dormire,ella starà il giorno in ceruello,e non incor-
°"""° rerà in cosi fatti errori . Poi riunitoli a gli altri vicini , si bene fece parer loro lu
cola grande, che tutti dissero a Capo d'o^ha, che Buonamico diceria il vero; e co-
sì li voleua fare , come egli auisaua. Onde egli credendo , che così fusse, le co-
mandò, che non li leuasse a veggia, & il cotto fù poi ragioneuolmente salato, se
Essetto del non quando per caso la Donna alcuna volta li leuaua, perche allora Buffalmacco
„uofonfeglto. romana a| suo rimedio; il quale finalmente fù causa, che Capo d'oca ne la fece
EuonOTieoi: "manere del tutto. Buffalmacco dunque, frà le prime opere, che fece, lauorò in
Firenze,epar. Firenze nel monasterio delle Donne di Faenza, che era,doue è hogg la Cittadel-
ticolarmente 'a del Prato , tutta la Chiesa di sua mano , efrà l'altre storie , che vi fece della vita
rappr sentàdo di Christo, nelle quali tutte si portò molto bene, vi fece l'occisione , che fece fare
rvecfone de- Herode de' putti Innocenti , nella quale espresse molto viuamente gl'affetti, così
gl'innocenti de gl'vccisori, come dell'altre figure , percioche in alcune balie , e madri , chc)
espressi nua. (frappando i fanciulli di mano a gl'vccisori, si aiutano quanto possono più, colle
mente gl as mani , co i graffij, co imorti , e con tutti i mouimenti del corpo , si mostra neldi
Di detsopera 'u°" 'anim° non men Pien° di rabbia, e furore, che di doglia.
l'Autore riha Della quale opera , essendo hoggi quel monasterio rouinato, non si puo altro
il disegno. vedere, che vna carta tinta, nel nostro libro de' disegni di diuersi, doue è que-
Buonamico sta storia di mano propria di esso Buonamico dileguata . Nel fare quella operar
Bussalmacco alle già dette donne di Faenza, perche era Buffalmacco vna persona molto
era perfona e. estratta, & a caso, così nel vestire , come nel viuere, auuenne , non portando
fratta, & a egli così sempre il cappuccio , & il mantello , come in que' tempi si cottumaua?
^e'^iess'ire" ' guardandolo alcuna voltale Monache, per la turata, che egli hauea
Sappoftod' L to 'r° cominciarono a dire col Castaldo , che non piaceua loro vederlo V
cune Monache I"^ modo in farfetto; pur rachettate da lui, se ne slettono vn pezzo fenz^
delia persona dire altro , alla per fine , vedendolo pur sempre in quel medesimo modo , O
di Buonam. dubi-