Simone list
al tempo del
Petrarca al
quale dipinso
8$ .PRIMA PARTE
fatta cortesia delle cose dell'arte , si riporta premio alcuna volta , mediante ^K
loro serirti, d'eterno honore, e nome. La qual cosa si deue,frà coloro, che atten-
dono alle cose del diseg io, particolarmente desiderare, e cercare da gl'Eccellenti
Pittori; poi che l'opere loro, eslendo in Supersicie , & in campo di colore , no&
possono hauere quell'eternità , che danno i getti di bronzo, e le cose di marino
alle Sculture, o le fabriche a gli Architetti. Fù dunque quella di Simone gran,
didima ventura viuere al tempo di Messer Francesco Petrarca,e abbatterli a tro-
#7 ritratto di u"e 'n Auignone alla corte quello amorossimo Poeta , desideroso d'hauere la
Madona Lau- Imagine di Madonna Laura di mano di Maestro Simone ; perciò che battutalo,
ra di quello bella, come desiderato hauea, fece di lui memoria in due Sonetti ; l'vno de' quali
fe ne fà men- cominciar.
rione in diuer/l .
compommens^ Ter mir"r °hclet° a prona frjo ,
Con gl'altri, che bebber sama di quell'arte. E l'altra
Quando giunse a Simon l'alto concetto,
Cb'a mio nomagli pose in man lo file.
Tu chiamato
in Auignone a
fruire il Pa-
pa oue lauorò
molte Pitture,
Dipinfe asre-
fa nel pai'")
^o di Siena,
àngeli tn a
ria dipinti sa.
aio ornamenti,
e cempommeti
belligimi.
Et in vero quelli Sonetti , e 1'hauerne fatto menzione in vna delle sue lettere
famigliati nel quinto libro , che comincia : Tgqnsum neseins: hanno dato più fa-
ma alla pouera vita di Maestro Simone , che non hanno fatto , ne faranno mai
Simone silma. tutte l'°Pere 'ue '>perche elleno hanno a venire , quando che sia , meno dotte gli
to Eccellente serirti di taht'huomo viueranno eterni Secoli . Fù dunque Simone Menimi Sa-
sù Scolaro di nese Eccellente Dipintore , singolare ne' tempi fuoi , e molto filmato nella corte
Giotto, latto, del Papa, percioche dopo la morte di Giotto Maestro suo ,il quale egli haueuo
ròcon lode nel Seguitato a Roma, quando fece la Nane diMu(ùco,e l'altre cose hauendo nelfa-
porttco di San re vna Vergine Maria nel portico di San Pietro, & vn San Pietro , e San Paolo, a
Pietro t Ro. ^^ luogo v cino doue è la pina di bronzo, in vn muro, gl archi del portico dalla
banda di' fuori contrafàtto la maniera di Giotto,ne fù di maniera lodato, hauendo
massimamentein quest'opera ritratto vn Sagrestano di San Pietro , che accende
alcune lampade a dette figure molto prontamente, che Simone fù chiamato iiu,
Auignone alla corte del Papa, con grandissimainstanza;doue lauorò tante Pittu-
re in fresco, & in tauole, che fece corrispondere l'opere al nome ,che di lui ero
flato la oltre portato. Perche tornato a Siena in gran credito , e molto perciò fa-
vorito gli fù&to a dpgnere dalla Signoria nel palazzo loro in vna salaafresco,
vna Vergine Afctia con molte figure attorno , lacuale egli compie di tutta per«
ftzzione , con molta sua lode , & vtilità. E per mostrare , che non meno sapeua
fare in tavola , che in fresco , dipinse in detto palazzo vna tavola, che fù cagione,
che poi ne fù fatto far due in Duomo. E vna ÌNostra Donna col fanciullo in brac-
cio in attitudine bellissima (opra la porta dell' opera del detto Duomo , nella qual
Pittura certi Angeli, che sostenendo in aria vn Bendardo,volano , e guardano all'
Dipingendo in in giù alcuni Santi,che sono intorno alla Nostra Donnarfanno bellisiìmocompo-
Ttren^e mo
stra muentto.
ne, egiadicio
nello attitw
dine operando
con difa tt#o*
ne.e belltssima
gr^tia»
nimento, & ornamento grande. Ciò fatto fù Simone dal Generale di San '- go-
stino condotto in Firenze, doue lauorò il Capitolo di Santo Spirito , moderando
invenzione, e giudicio mirabile nelle figure , e ne'Caualli fatti da lui ,cpme in^
quel luogo ne sà fede la (loria della Passione di Christo : nella quale si Veggano
ingegnosamente tutte le cose edere date fatte da lui con diserezione, e con bel-
lissima grazia . Veggonsi i ladroni in Croce rendere il fiato , e l'anima del buono
edere portata in Cielo co allegrezza da gl'Angeli, e quella del reo andarne accó*
pagliata da'Diauoli tutta rabbuffata ai tormcti dell'Inferno . Mostrò ùmilmente
inveir
al tempo del
Petrarca al
quale dipinso
8$ .PRIMA PARTE
fatta cortesia delle cose dell'arte , si riporta premio alcuna volta , mediante ^K
loro serirti, d'eterno honore, e nome. La qual cosa si deue,frà coloro, che atten-
dono alle cose del diseg io, particolarmente desiderare, e cercare da gl'Eccellenti
Pittori; poi che l'opere loro, eslendo in Supersicie , & in campo di colore , no&
possono hauere quell'eternità , che danno i getti di bronzo, e le cose di marino
alle Sculture, o le fabriche a gli Architetti. Fù dunque quella di Simone gran,
didima ventura viuere al tempo di Messer Francesco Petrarca,e abbatterli a tro-
#7 ritratto di u"e 'n Auignone alla corte quello amorossimo Poeta , desideroso d'hauere la
Madona Lau- Imagine di Madonna Laura di mano di Maestro Simone ; perciò che battutalo,
ra di quello bella, come desiderato hauea, fece di lui memoria in due Sonetti ; l'vno de' quali
fe ne fà men- cominciar.
rione in diuer/l .
compommens^ Ter mir"r °hclet° a prona frjo ,
Con gl'altri, che bebber sama di quell'arte. E l'altra
Quando giunse a Simon l'alto concetto,
Cb'a mio nomagli pose in man lo file.
Tu chiamato
in Auignone a
fruire il Pa-
pa oue lauorò
molte Pitture,
Dipinfe asre-
fa nel pai'")
^o di Siena,
àngeli tn a
ria dipinti sa.
aio ornamenti,
e cempommeti
belligimi.
Et in vero quelli Sonetti , e 1'hauerne fatto menzione in vna delle sue lettere
famigliati nel quinto libro , che comincia : Tgqnsum neseins: hanno dato più fa-
ma alla pouera vita di Maestro Simone , che non hanno fatto , ne faranno mai
Simone silma. tutte l'°Pere 'ue '>perche elleno hanno a venire , quando che sia , meno dotte gli
to Eccellente serirti di taht'huomo viueranno eterni Secoli . Fù dunque Simone Menimi Sa-
sù Scolaro di nese Eccellente Dipintore , singolare ne' tempi fuoi , e molto filmato nella corte
Giotto, latto, del Papa, percioche dopo la morte di Giotto Maestro suo ,il quale egli haueuo
ròcon lode nel Seguitato a Roma, quando fece la Nane diMu(ùco,e l'altre cose hauendo nelfa-
porttco di San re vna Vergine Maria nel portico di San Pietro, & vn San Pietro , e San Paolo, a
Pietro t Ro. ^^ luogo v cino doue è la pina di bronzo, in vn muro, gl archi del portico dalla
banda di' fuori contrafàtto la maniera di Giotto,ne fù di maniera lodato, hauendo
massimamentein quest'opera ritratto vn Sagrestano di San Pietro , che accende
alcune lampade a dette figure molto prontamente, che Simone fù chiamato iiu,
Auignone alla corte del Papa, con grandissimainstanza;doue lauorò tante Pittu-
re in fresco, & in tauole, che fece corrispondere l'opere al nome ,che di lui ero
flato la oltre portato. Perche tornato a Siena in gran credito , e molto perciò fa-
vorito gli fù&to a dpgnere dalla Signoria nel palazzo loro in vna salaafresco,
vna Vergine Afctia con molte figure attorno , lacuale egli compie di tutta per«
ftzzione , con molta sua lode , & vtilità. E per mostrare , che non meno sapeua
fare in tavola , che in fresco , dipinse in detto palazzo vna tavola, che fù cagione,
che poi ne fù fatto far due in Duomo. E vna ÌNostra Donna col fanciullo in brac-
cio in attitudine bellissima (opra la porta dell' opera del detto Duomo , nella qual
Pittura certi Angeli, che sostenendo in aria vn Bendardo,volano , e guardano all'
Dipingendo in in giù alcuni Santi,che sono intorno alla Nostra Donnarfanno bellisiìmocompo-
Ttren^e mo
stra muentto.
ne, egiadicio
nello attitw
dine operando
con difa tt#o*
ne.e belltssima
gr^tia»
nimento, & ornamento grande. Ciò fatto fù Simone dal Generale di San '- go-
stino condotto in Firenze, doue lauorò il Capitolo di Santo Spirito , moderando
invenzione, e giudicio mirabile nelle figure , e ne'Caualli fatti da lui ,cpme in^
quel luogo ne sà fede la (loria della Passione di Christo : nella quale si Veggano
ingegnosamente tutte le cose edere date fatte da lui con diserezione, e con bel-
lissima grazia . Veggonsi i ladroni in Croce rendere il fiato , e l'anima del buono
edere portata in Cielo co allegrezza da gl'Angeli, e quella del reo andarne accó*
pagliata da'Diauoli tutta rabbuffata ai tormcti dell'Inferno . Mostrò ùmilmente
inveir