L^urà in Fi
ren^e ,
In Roma.
uertà : e lo conducono a quel sicuro , e tranquillo flato, doue con tanto contento
suo lo affaticato Benozzo Gozzoli si riposò. Costui fu discepolo dell'Angelico
p.Giouanni,& a ragione amato da lui, e dachi lo conobbe, tenuto prattico , di
grandissima inuentione,e molto copioso ne gli animali,nelle prospettiue, ne' pae-
I, e ne gli ornamenti. Fece tanto lauoro nella età sua, che e' morirò non elicili
molto curato d'altri diletti , & ancorché e' non fusse molto eccellente a compara-
none di molti, che lo auanzarono di disegno ; superò nientedimeno col tanto sare
tutti gli altri della età sua : perche in tante moltitudine di opere, gli vennero fatte
pure delle buone . Dipinse in Firenze nella sua giouanezza alla compagnia di S.
Marco la tauola dell'Altare, & in S. Friano,vn transito di S.Gieronimo, ch'è stato
guasto per acconciare la facciata della Chiesa lungo la sirada . Nel Palazzo de'
Medici fece in fresco la Capella con la rioria de' Magi, & a Roma in Araceli nella
Capella de' Cesarini le storie di S. Antonio da Padoa, doue ritraile di naturale _;
Giuliano Cesarini Cardinale , & Antonio Colonna . Similmente nella Torre de'
Conti , cioè sopra vna porta , sorco cui si paria, fece in fresco vno N. Donna eoo
molti Santi : Et in S. Maria Maggiore all' entrar di Chiesa , per la porta principa-
le , fece a man ritta in vna Capella a fresco molte figure , che sono ragioneuoli.
Da Roma tornato Benozzo a Firenze , se n' andò a Pria, doue lauorò nel Cimite- Storte del Te
no,che è allato al Duomo, detto Campo Santo, vna facciata di muro lungar Aumento vec.
quanto tutto l'edificio, facendoti (ferie del Testamento vecchio con grandissima
inuentione. E ri può dire , che quella ha veramente vn' opera terribilissima,
veggendosi in essa tutte le riorie della Creatione del Mondo disterite a giorno, per
giorno. Dopo l'Arca di Noè , l'innondatione del Dduuio espreria con bellislìmi
componimenti, e coposità di figure. Appreso la superba edificatione dello
Torre di Nebrot : l'incendio di Soddoma, e d'altre Città vicine ; l'hidorie d'Abra-
Bent^zo &;
„// aijcqcìo
di F. Gio.ce-
lebre per Ite-
uennone, per
Punger animato
It,prospetttue@
epaefa
ch'io in Firen.
{e di grand*
muntone.
Scorcio ingei
mo, nelle quali sono da considerare affetti bellissimi : 'percioche se bene non ha-
ueua Benozzo molto singular disegno nelle figure , dimorirò nondimeno i'arte_,
efficacemente nel sacrificio d'Isaac, per hauere situato in iscorto vn'afino per tal ,
maniera, che ri volta per ogni banda : g che è tenuto cosa bellissima. Segue ap< dvn'L
preiso il naseere di Mose, con que' tanti segni, e prodigij insino a che trarie 1 po- ""'
polo suo d' Egitto, e lo cibò tantianni nel deserto . Aggiunse a querie tutte le _3
horie Hebree insinoaDauid, e Salomone suo figliuolo, e dimorirò veramente
Benozzo in quello lauoro vn' animo più , che grande : perche doue ri grande im-
presa darebbe giustamente fatto paura a vna legione di Pittori, egli sdo la fece
tutta, e la condusse a perfettione. Di maniera , che hauendone acquistato fama
grandiriima, meritò, che nel mezo dell' opera gli furie posto quella epigramma. Epigramma
Quid spessas volucres, pifces,& monflra serarum? iofua loie ^er
Etvirides siluas, ^thereasque Domos? quelle serie •
Et pueros , luuenes , Matres canofa; Tarentes ?
Queis semper viuumspirat inore dccus.
'Non b&c tam varijs sinxitsimulacra feuris .
Natura ; ingenio seetibus apta suo :
Est opus artisici ; pinxit viua ora Benoxus :
Osuperi viuos sondite in ora fonos.
Sono in tutta quella opera sparsi infiniti ritratti di naturale , ma percher Molti ritratti
di tutti non si hà cognitione, dirò quelli solamente, che io vihò conosciuti di 4 naturale
importanza, e quelli, di che hò per qualche ricordo cognitione. Nella rioria nellestorief&
dunque doue la Regina Saba và a Salomone è ritratto Marriho Fucino frà certi dette.
Ri Pre:
ren^e ,
In Roma.
uertà : e lo conducono a quel sicuro , e tranquillo flato, doue con tanto contento
suo lo affaticato Benozzo Gozzoli si riposò. Costui fu discepolo dell'Angelico
p.Giouanni,& a ragione amato da lui, e dachi lo conobbe, tenuto prattico , di
grandissima inuentione,e molto copioso ne gli animali,nelle prospettiue, ne' pae-
I, e ne gli ornamenti. Fece tanto lauoro nella età sua, che e' morirò non elicili
molto curato d'altri diletti , & ancorché e' non fusse molto eccellente a compara-
none di molti, che lo auanzarono di disegno ; superò nientedimeno col tanto sare
tutti gli altri della età sua : perche in tante moltitudine di opere, gli vennero fatte
pure delle buone . Dipinse in Firenze nella sua giouanezza alla compagnia di S.
Marco la tauola dell'Altare, & in S. Friano,vn transito di S.Gieronimo, ch'è stato
guasto per acconciare la facciata della Chiesa lungo la sirada . Nel Palazzo de'
Medici fece in fresco la Capella con la rioria de' Magi, & a Roma in Araceli nella
Capella de' Cesarini le storie di S. Antonio da Padoa, doue ritraile di naturale _;
Giuliano Cesarini Cardinale , & Antonio Colonna . Similmente nella Torre de'
Conti , cioè sopra vna porta , sorco cui si paria, fece in fresco vno N. Donna eoo
molti Santi : Et in S. Maria Maggiore all' entrar di Chiesa , per la porta principa-
le , fece a man ritta in vna Capella a fresco molte figure , che sono ragioneuoli.
Da Roma tornato Benozzo a Firenze , se n' andò a Pria, doue lauorò nel Cimite- Storte del Te
no,che è allato al Duomo, detto Campo Santo, vna facciata di muro lungar Aumento vec.
quanto tutto l'edificio, facendoti (ferie del Testamento vecchio con grandissima
inuentione. E ri può dire , che quella ha veramente vn' opera terribilissima,
veggendosi in essa tutte le riorie della Creatione del Mondo disterite a giorno, per
giorno. Dopo l'Arca di Noè , l'innondatione del Dduuio espreria con bellislìmi
componimenti, e coposità di figure. Appreso la superba edificatione dello
Torre di Nebrot : l'incendio di Soddoma, e d'altre Città vicine ; l'hidorie d'Abra-
Bent^zo &;
„// aijcqcìo
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lebre per Ite-
uennone, per
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{e di grand*
muntone.
Scorcio ingei
mo, nelle quali sono da considerare affetti bellissimi : 'percioche se bene non ha-
ueua Benozzo molto singular disegno nelle figure , dimorirò nondimeno i'arte_,
efficacemente nel sacrificio d'Isaac, per hauere situato in iscorto vn'afino per tal ,
maniera, che ri volta per ogni banda : g che è tenuto cosa bellissima. Segue ap< dvn'L
preiso il naseere di Mose, con que' tanti segni, e prodigij insino a che trarie 1 po- ""'
polo suo d' Egitto, e lo cibò tantianni nel deserto . Aggiunse a querie tutte le _3
horie Hebree insinoaDauid, e Salomone suo figliuolo, e dimorirò veramente
Benozzo in quello lauoro vn' animo più , che grande : perche doue ri grande im-
presa darebbe giustamente fatto paura a vna legione di Pittori, egli sdo la fece
tutta, e la condusse a perfettione. Di maniera , che hauendone acquistato fama
grandiriima, meritò, che nel mezo dell' opera gli furie posto quella epigramma. Epigramma
Quid spessas volucres, pifces,& monflra serarum? iofua loie ^er
Etvirides siluas, ^thereasque Domos? quelle serie •
Et pueros , luuenes , Matres canofa; Tarentes ?
Queis semper viuumspirat inore dccus.
'Non b&c tam varijs sinxitsimulacra feuris .
Natura ; ingenio seetibus apta suo :
Est opus artisici ; pinxit viua ora Benoxus :
Osuperi viuos sondite in ora fonos.
Sono in tutta quella opera sparsi infiniti ritratti di naturale , ma percher Molti ritratti
di tutti non si hà cognitione, dirò quelli solamente, che io vihò conosciuti di 4 naturale
importanza, e quelli, di che hò per qualche ricordo cognitione. Nella rioria nellestorief&
dunque doue la Regina Saba và a Salomone è ritratto Marriho Fucino frà certi dette.
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