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Vasari, Giorgio; Carlo Manolessi Erben [Mitarb.]
Delle Vite De Piv Eccellenti Pittori, Scvltori Et Architetti (Parte Prima, e Seconda) — In Bologna: Per li Manolessi Stampatori Camerali, 1681

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https://doi.org/10.11588/diglit.72518#0430

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Segue il latto,
ro della C#
peli a m S.Pie
trosomincia-
tò da Loreto ,
e lo conduce

354
pera tanto bene , e con si bella, e buona maniera , che non è quasi possibile veder
meglio, ne imaginarsi la fatica, e diligenza, che Hercole vi pose. La doue è mol-
to miglior opera la predella , che la tauola , le quali amendue furono fatte in vn
medesimo tempo, viuente il Costa. Dopo la morte del quale , fù metto Herco-
le da Domenico Garganelli a finire la Capella in S. Pietro, che come si disse di so-
pra , haueua Lorenzo cominciato, e fattone picciola parte . Hercole dunque, al
quale daua per ciò il detto Domenico quattro ducati il mese , e le spese a lui ,& a
vn garzone , e tutti i Colori , che nell' opera haueuano a porsi, messosi a lauorare,
# persezione fini quell' opera, per li fitta maniera, che passò il maestro suo di gran lunga ,così
molto (ingolso nel disegno, e colorito, come nella inuentione. Nella prima parte , o vero faccia
re. è la crocifittone di Christo fatta con molto giudicio , percioche,bltre il Christo ,
che vili vedegià morto , vi è benissimo es predo il tumulto de' Giudei venutia
Desorittione vedere il Menta in Croce, e tra essivna diuersità di tede marauighose : ^ el che si

difata dief vede,che Hercole con grandissimo studio cercò di farle tanto differenti l'vna dal-
se Pitture. l'altra, che non si somigliassino in cosa alcuna •
Sonoui anche alcune figure, che Doppiando di dolore nel pianto , assai chiara-
mente dimostrano , quanto egli cercale d' imitare il vero. Euui lo suenimento
dalla Madonna , ch'è pietosissimo, ma molto più sono le Marie versodi lei : per-
che si veggono tutte compassìoneuoli, e nell' aspetto tanto pieno ' di dolore,quan-
to appena è imponìbile imaginarsi, nel vederli morte inanzi le più care cose , che
altri babbia, e Bare in perdita delle seconde .Trà l'altre cose notabili ancoraché vi
sono, vi è vn Longino a cauallo sopra vna bestia secca in iscorto , che hà rilieuo
grandissìmo, & in lui si conosce la impietà nell' hauere aperto il codato di Chri-
ho, eia penitenza, e conuersione nel trouarsi ralluminato. Slmilmente in ssrana
attitudine figurò alcuni Soldati, che si giuccauano la vede di Christo, con modi
bizzarri di volti, & abbigliamenti di vediti. Sono anco ben fi ri, e con belle in-
uentioni i ladroni , che sono in croce : E perche si dilettò Hercole assai di sarco
scorti , i quali, quando sono bene intesi, sono bellissimi, egli fece in quell' opera
vn soldato a cauallo,che legate le gambe manzi in alto , viene in fuori di manie-
ra, che pare di rilieuo, e perche il vento fà piegare vna bandiera, che egli tiene in
mano , per /ottenerla , fà vna forza belhssima. Feceui anco vn S. Giouanni ,che
rinuolto in vn lenzuolo si fugge.
I Soldati parimente , che sono in quell'opera, sono benissimo fatti , econ^
le più naturali , e proprie mouenze, che altre figure , che insino allora fussono
date vedute , le quali tutti attitudini, e forze , che quali non si possono far me<
glio, mostrano, che Hercole haueua grandissima intelligenza, e si affaticane
nelle cose dell' arte. Fece il medesimo nella facciata , che è dirimpetto a que-
lla, il transìto di NoGra Donna, la quale è da gli Apodoli circondata con at-
titudini bellissime, e fra essi sono sei persone ritratte di naturale, tanto bene,
che quelli , che le conobbero , affermano , che elle sono vai dime . Ritrassc
anco nella medesima opera semedesimo, e Domenico Garganelli padrone^
della Capella, il quale per 1' amore, che portò a Hercole, e per le lodi, che
sentì dare a quell' opera, finita , eh' ella fù, gli donò mille lire di bolognini. Di-
cono, che Hercole mise nel laucro di quella opera dodici ann?, sette in con-
durlaa fresco, e cinque in ritoccarla a secco. Ben' è vero, che in quel mentre
fece alcune altre cose, e particolarmente , che ti sa , la predella dell'Aitar mag-
giore di S. Giouanni in Monte , nella quale fece tré Borie della Bassone di Chri-
sto. E perche, Hercole fù di natura fantastico, e massimamente quando lauo*

Premio del
taoro •

Pitture in S.
Gio. m Mon.

raua.
 
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