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Adorna il fregio quasi con un triglifo sopra il mezzo delle colonne, cosa non usata
mai da verun'autore, e a questo proposito scrivendo nel suo libro asserisce, che
si mettono quei pianuzzi, dei quali si può dire che intendesse Yitruvio, parlando
della prima maniera dei tempii di quest' Ordine. Dà al piedistallo un' altezza poco
superiore alla quarta parte della colonna compresa al solito la base e il capitello ;
ascendendo la misura totale dell'Ordine a moduli dicci e parti quarantacinque
come in questa tavola si osserva fig. 4.
BAROZZI
Nelle tavole precedenti ha esposta distintamente, la sua spiegazione, onde è
superfluo il farne replica. E però da osservarsi, che le proporzioni da lui assegnate
a quest' Ordine riescono graziose oltremodo, trovandovisi nel tempo stesso unite la
sodezza conveniente ed una leggiadrìa tale, che pienamente sodisfa. L'altezza in-
tiera si forma di moduli undici e parti cinque fig. 5.
Posti così ordinatamente i cinque modelli, potrà il talento dello studente for-
mare giudizio del merito di ciascuno.
Adorna il fregio quasi con un triglifo sopra il mezzo delle colonne, cosa non usata
mai da verun'autore, e a questo proposito scrivendo nel suo libro asserisce, che
si mettono quei pianuzzi, dei quali si può dire che intendesse Yitruvio, parlando
della prima maniera dei tempii di quest' Ordine. Dà al piedistallo un' altezza poco
superiore alla quarta parte della colonna compresa al solito la base e il capitello ;
ascendendo la misura totale dell'Ordine a moduli dicci e parti quarantacinque
come in questa tavola si osserva fig. 4.
BAROZZI
Nelle tavole precedenti ha esposta distintamente, la sua spiegazione, onde è
superfluo il farne replica. E però da osservarsi, che le proporzioni da lui assegnate
a quest' Ordine riescono graziose oltremodo, trovandovisi nel tempo stesso unite la
sodezza conveniente ed una leggiadrìa tale, che pienamente sodisfa. L'altezza in-
tiera si forma di moduli undici e parti cinque fig. 5.
Posti così ordinatamente i cinque modelli, potrà il talento dello studente for-
mare giudizio del merito di ciascuno.