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Visconti, Giambattista Antonio; Visconti, Ennio Quirino
Il Museo Pio-Clementino (Band 1): Statue del Museo Pio-Clementino — Rom, 1782

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https://doi.org/10.11588/diglit.3451#0006
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V

PREFAZIONE
IL Mufeo Via-dementi no 5 cV è ornai riguardato da tutta la cult a 'Europa ; cornea
il -primo e pili prezìofo teforo , che ne conservi i nobili avanzi dell9 arti Greche,
e i monumenti della vetufta erudizione , è divenuto un oggetto così per fé medejìmo in-
tentante , che non abbìfogna d' efer raccomandato in un proemio alla curio/ita e alla con-
ftderazione del pubblico. Sarà più opportuno istruire queflo pubblico Besso de principj,
e de mezzi , pe quali fi è condotta alla fua perfezione quesla grande opera : ama egli
d' apprendere le più minute contingenze \ che han dato origine alle grandi co/e , e notL*
fuol efsere indifferente per niuna circoftanza di ciocché giunge a rapire la fua ammira-
zione .
E' dalle noBre leggi faggi amente dispofto , che niuna produzione delle belle arti 7
fìa antica, fia moderna, pofta eBrarJì dalla metropoli , fenza il permejso del Cardinale^,
Camerlingo di finta Chiefa , il quale fuol prender norma dal voto confultivo , che in oc-
cafone di qualunque eBrazion fi richieda dee farsi dal Comm/Jfario delle Antichità, Allcu*
provvidenza di tai regolarne mi è dovuto , che V avidità de* Dilettanti e Beri , e ss amor
-
del danaro d' alcuni de noflri pojjìdemì , non ahbiano Spogliata Roma del magìfiero de/lcj>
belle arti , in cui la mantengono i fublimi originali delle ?nedefime . Salito appena fui
trono Clemente XIV., per eternare V essetto delle mijure già prefe , e per congiungere
il ben pubblico con qué riguardi , che poteva efiggere dalla clemenza del Principe la con-
dizione de poffdenti ; ideo di far acquifto di alcuni marmi > eh' erano prefio di privati,
e di riporli nel famofo Teforo Capitolino. Eser citava allora la gelofa e importante carica
di Teforiero generale Monsignor Gijnnangelo Braschi , chiamato poi per felicità del mondo
cattolico •> e de suoì fudditi dalla Divina Provvidenza alla Cattedra di S. Pietro . Si con-
figlio il Sommo Pontefice con queflo illuminato Miniftro , che pieno di zelo pel pubblico
bene , e di trafporto per le belle arti , /' animo all' utile ìmprefa \ e per impegnarlo
a non defiBere , gli fuggerì f aprire un nuovo Mufeo , dove collocar le fculture , che
si andrebbero acquifiando , in vece di fituarle nel Capitolino già abbastanza pieno e coni-
pleto . Piacque il fuo con figlio ; fu dato ordine, che fi aprifie il nuovo Mufeo , e il Te-
foriero flefio volle , dal nome del Sovrano che incorni ne iolìo , dargli la de nominazione^
dì dementino .
Non omife il provvido Miniftro cura , o attenzione veruna , onde non reBqfie in-
terrotta l' opera sì bene intraprefa , e fi compiacque d'incombe nzar e V autore , che fi tro-
vava già da qualche tempo Comminar io delle Antichità , perchè procurqfse la compra di
qualunque pezzo sife degno del nuovo Mufeo , ed ufasse tutto il rigore ne voti confultivi
che gli venivan richiefti per V eBrazione de monumenti . Anzi per ajjìcurar fempre
più a Roma il poffe/Só de capi d' opera delle belle arti , mercè de quali ri è divenuta^
V unica mae$tra\ l'incarico dì trattare V acquifto di alcune pregevoli antichità da quei
Tom.L b che
 
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