Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Visconti, Giambattista Antonio; Visconti, Ennio Quirino
Il Museo Pio-Clementino (Band 6): Busti del Museo Pio-Clementino — Rom, 1792

DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.3246#0042
Overview
Facsimile
0.5
1 cm
facsimile
Scroll
OCR fulltext
BUSTI TAV. XVII. *7


TAVOLA XVIL
ISIDE VELATA n
NEH' esposizione del precedente monumento abbiamo allegate più immagini
d'Iside col capo velato, ed alcun motivo eziandio che di così rappresen-
1 ebbe l'antichità. Non consideremmo ora in quello busto sennon il diadema
che3 sono il velo apparisce comporto d' un picciol disco , fiancheggiato e quali
sostenuto da due picciole serpi , corona tanto più notabile , quanto ci vien de-
scritta nelle favole d' Apulejo , nella foggia appunto che qui la vediamo lcolp.ta,
e quanto più l'epoca del monumento, come dal si» basso lavoro può argomen-
tarli, all'età di quello scrittore si ravvicina («). Eliano avea già avverato , che
la corona di serpi si dava ad Iside come insegna di flato regale, e forte di divi-
nità , opinione che da' Geroglifici d' Orapollo vien confermata (*).
§. IL
ISIDE (**)
Una tefla d'Iside veramente di Greca maniera è la presente. L'egregio ar-
fice che a si gentile e persetto lavoro non ha voluto unire nemmen negli ac-
calori cosa alcuna che richiamane alla memoria le insegne e le arti della barba-
rica idolatria; sollecito nel tempo stesso che si riconoscesse nel marmo la Dea Me-
fitica le ha co' suoi capelli medesimi tal nodo formato sovra la fronte che sembra
a prima vifla un capriccio dello sautore , ma che presenta allo sguardo 1' idea di
nudi' ornamento che col nome del fior di loto si conosee e si appella dagli espo-
sitori di cose Egiziane. Ha conciliato in tal guisa evidenza al soggetto, nel quale
ta condotti i Contorni dell'estremità inferiore del collo con tanta -e che pre-
mettono tal rilievo nel petto da non luPPorsi in figura masehie ; dè gr qust
. . r • Jm „1 il Crtfn della Dea , cui per V e/trema lempJicita de luoi
via nuscito a distinguere u leiio aciid ^ ' r \. j.a__i|'
• j ii r v„n notano i riguardanti scambiare colle immagini d Apolline
tratti e della lua acconciatura poteano 1 ug o i
o di Cupido, le quali sovente ostentano in donnesea foggia raccolte le lunghe chiome .
r alta col peduccio palmi due (b) Eliano Var.bijl. lib.x. cap.3 1. T«« VicTo? rà AyixpxT* iyaJ^n
(*) Scolpita in marmo urec° ' . restitutore dell'antiquaria t«lVh [ Arri* ] & mi JWJty**» /&«,tià«> . Coronano con quejla Jerpe
e mezzo. Appartenne già al tanto b«u ^ ^ destinata r ,/y^] k siatue biside, come con un diadema regale. Orapollo hb.L e. 1.
e delle arti il fu Cardinale ™™™™™ ^.„c prevenuto dalla ha pressochè lo stesso, ma non ristringe tal fregio a quella sola deità.
alla sua villa : ma non avendocela pot« Iablonsky pensa , che ciò forte proprio d'Iside riguardata come Eeatc,
morte, la Santità d. N. S. ne tecc 4 R ^ ^ ^. ^ dicevano si^^r e Termuti[ lib.I. cap.v.] .Comunque
( a ) Quella erudizione e dlovuta1 al tu _ ^ g ^ ^ rf ^ ^ coronava , simu, É d ]la Dca, crcdo chc pur
monumenti della coUezione Albani P»bllC° ^ mediasuper fronte si riferisea quella esprelsione di Giovenale dove enumerando i segni
d'Apulejo [Metam. Ub.Xi.] e come siegue • ^ LV^J ^ ^ ^ sdcgno d> Isidc , aggiunge anche quello :
plana rotunditas in modum [peculi vel '**"* m hsurgtnthm vip* Et movitfe caput visa e si argentea Jerpens. [ sat. VI. v. 5 3 7. ].
W, wdidum lumm Ti ' Tu r!ZL sulcrìs in vece di Julcis, ( * * ) Scolpita in ^llimmo e finimmo marmo Peotelico, alta col pe.
rarum cobibit* . Il citato Ralf e, vuol che si »^ fa£ d duccio lml duc , onch: 4. c m€2Za .
come par che abbia letto ancora ,1 Ptgnorio. Uk P
^ conformità del palso col monumento e deUa P G X TAVO-
Tom. VI.

BUSTI
 
Annotationen