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Visconti, Giambattista Antonio; Visconti, Ennio Quirino
Il Museo Pio-Clementino (Band 5): Bassirilievi des Museo Pio-Clementino — Rom, 1796

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https://doi.org/10.11588/diglit.3245#0075
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BASSIRILIEVI TAV. XXXV. 65

N

TAVOLA XXXV.
ATLETI VINCITORI?)
ON ha forse in altro antico marmo tanto luogo quanto in questo nostro

la vera osservazione di Winckelmann (#) , che non sì e stìnse mai interamen-* costumi.
te né Greci il genio de' padri loro , e che le opere de tempi posteriori comecché mediocri
sìeno , pur veggonsi lavorate secondo le massime de gran maestri . La picciolezza del
presente atletico monumento , 1' essere a bassorilievo ( b ) , la forma de' caratteri
in che son notati i nomi de vincitori (e ) , ci avvertono che la scultura non è
del tempo della Grecia felice e libera , ma dell'età piuttosto quando premevala
il aiogo Romano : pure la grazia delle positure , la buona proporzion
delle membra , la franchezza del tocco , Y eleganza de' panneggi, rendon questo
lavoro degno della patria delle arti belle ; e son cagione che le tre figure , co-
munque poco più che abbozzate , da una certa distanza sembrin perfette , ed ancor
da vicino possano intertenere un occhio intelligente non senza istruzione e diletto.
Menesteo , Demetrio , ed un terzo , il cui nome non può più leggersi per
la mutilazione del marmo , sono i giovani palestriti , la memoria delle cui vitto-
rie ginnastiche è raccomandata alla posterità dal picciolo monumento . La lor pa-
tria è incerta (d), come incerti sono i certami dove ottenner palma . I premj
delle arme potrebbero far sospettare i giuochi Giunonj d'Argo (e) , ma pare
che simili doni non fosser tanto proprj di queir agone che ad altri eziandio non
si convenissero (/) ; inoltre la figura di mezzo ostenta ancora fra' riportati premj
un vaso . La palma della terza figura, come è già noto e si è altrove osservato ,
è il più ordinario simbolo di vittoria . La nudità in figure Greche ed atletiche
Tom. V. R non
(*) Ev di marmo Greco alto un palmo e un quarto , largo uno m) de' vincitori parecchie arme [Iliaci.-* o sia lib. xxiii. v.560.
e oncie sette : tutta 1' estremità a sinistra de' riguardanti dalla spalla 798. e segg.. ] ; e si trovano ancora donate nelP Eneide a chi ot-
destra dell' atleta sino all' orlo del bassorilievo è ristauro , il resto tenne il vanto ne' giuochi pe' sunerali d' Anchise £ lib.v. e in più
è intatto . Il monumento trasportato di Grecia in Italia da un viag- luoghi J : notissimi poi sono i be' medaglioni di Siracusa , che
giatore possedè vasi in Roma dal Sig. Tommaso Jenkins . nell' eserga del rovescio , nel cui campo è impressa una quadriga,
(«) Storia delle arti lib. Vin. e. 111. §. 12. offrono var; pezzi d'armatura frammezzati all'epigrafe A0AA , che
(Z») Si è notato ciò alla itav. xxvr. ; ed è ben ragionevole , che vai premj di giuochi . Né credo che possa muover dubbio su di ciò
scemate le ricchezze e la popolazione della Grecia , e cresciuto la ridicola spiegazione di quelle quattro lettere , proposta in. un
il numero de'certami e '1 surore degli spettacoli, le statue di recente libro, che si vogliono abbreviature di due parole, A0ANATOI2
tutto rilievo e di naturai grandezza che a' vincitori si ergevano AAOS, [ Recherches sur V origine des arts etc. torn.I. pag. 1 9. 20.].
si cangiassero a poco a poco in immagini solo di mezzo rilievo II Sig. Eckel, il quale ha parlato di tali argentei monumenti colla sua
e d' anguste dimensioni quali son quelle del presente marmo. solita critica , ama suppor quelle armi premio piuttosto di militari
("e") Il primo a destra de'riguardanti ha scritto al di sopra e vere imprese che d'atletiche e sinte; desiderando da coloro qui
il nome MgNgcQETC , quel di mezzo AHMHTPIOC ; del nome del malent haec preternici ad relatas in ludis victorias reserre.....
terzo non restano che le ultime lettere OTC [ sorse AyaSiirovs ] : commemoravi etiam exempla , victores in ludis panoplia do nari
de'ramoscelli di palma san le veci di punti. suisse solitos [Doctr. num. tom.I. pag.243. ] • A me sembra più
(d) Senza pretendere di riconoscere i due atleti del monu- probabile la prima opinione , perchè di giuochi piucchè di battaglie
mento, non vò lasciar di avvertire che una iscrizione Ateniese par che sian proprie , e la quadriga, e la voce a#A« piuttosto che
di tempi Romani, contenente nomi di giovinetti Palestriti, E$H- «?/r«a ; e perchè d' anni donate ne' giuochi parlano l' Iliade
BET2ANTA2 , registra ancorami Demetrio ed un Menesteo, il pri- e l'Eneide , anzi erano esse in qualche agone di Grecia i premi
ino figlitiol d' Ermolao o d' Ermonatte , il secondo figiiuol di Stachi. ordinar) de' vincitori, come nota il più antico de' citati Scoliasti
D' fatti il nome di Menesteo par tratto dall'Attica antichità, di Pindaro : e ne ripete egli l'origine dal Re d'Argo Archino
Chandkr Inscript. part.il. n.LVUl. il quale avendo prima presieduto alla fabbrica delle anni , volle
O) Pindaro Ohjrnp. od. VH. v.152. segg. , ed ivi gli Scolj. che armi pur fossero i doni de'vincitori : TB^«« «wi ths t»v ò^m
( f\ Ne1 certami celebrati per 1' esequie di Patroclo sono fra' pre- «aratr/taws 3 aro tutcov xq mv tuy olSaoùy JWjv i7roin<rctTo *
 
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