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Visconti, Giambattista Antonio; Visconti, Ennio Quirino
Il Museo Pio-Clementino (Band 5): Bassirilievi des Museo Pio-Clementino — Rom, 1796

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https://doi.org/10.11588/diglit.3245#0077
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BASSORILIEVI TAV. XXXVI.

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stume appena è vestigio in qualche altro monumento (a) ; ma vi allude senza
equivoco un luogo di Svetonio sinora non inteso da alcuno , e che io spiego
in nota (#) ; contentandomi qui d'osservare , una cosi satta acconciatura essersi
introdotta probabilmente sra lottatori per ischivar la presa de' capelli nel calor
del contrasto .
Mentre la vittoria in questa coppia d'atleti è del tutto incerta , eccone
a destra un terzo che si adatta sul capo la corona già ricevuta dall' agonoteta
mentre un banditore succinto e coronato ancor esso gli sta da canto e dà fiato
alla tromba per sar silenzio al solenne preconio del vincitore (e) . Era questa
ne' sacri certami quasi la primizia di quella gloria che accompagnava in Grecia
i fortunati atleti per tutta la vita (d),
L/ Erma vicino a due combattenti è noto emblema delle palestre e di tutti
i siti destinati agli agoni ginnastici , come si è altra volta osservato, e torneremo
a vedere nel seguente bassorilievo.

RITI
E CQSTtfflBU.

(a} Winckelrnann nella Storia delle arti lib.vl. c.2. §.10. ri-
corda una moneta Tarentina dove I' immagine ignuda dello Spar-
tano fondatore di Taranto apparisce con questo ciusfo sul capo .
In un libro di disegni della Biblioteca Vaticana 11.3439. che si attri-
buiscono a Pirro Ligorio si trova dopo la pag. 58. ricopiato un an-
tico bassorilievo con questa nota = Retro Belvedere fragrnentum .
Vi sono espressi degli atleti con un repagulo innanzi come per cor-
rere , e ciascuno ha sulla sommità del capo lo stesso cirro o ciuffetto
de' nostri pancraziasti . Simile a questo , ma derivato da barbarica
usanza è il ciusso degli Svevi osservato dal Fabretti nella Colonna
Trajana pag. 16.
(/;) Narra il biografo [Nero c-45.] • che neh" ultimo periodo
dell1 Impero di Nerone , quando la sollevazione di Vindice era già
stata in Roma annunziata , penuriando la città , giunse d' Ales-
sandria una nave , che invece degli sperati grani recava sola-
mente polvere per gli atleti di cort£- co1 quali si esercitava l' in-
degno Angusto , e '1 quale studio già ad ogni altro preferiva [ ivi
c- 53' ] : Ex armonae quoque cari tate luctautìiun accrevit invidia . ..
quare omnium in se odio concitato , nihil coutumeliarurn. clesuit
quin subirei . Statitele ehis A VERTICE CIRRVS appositus est curri
inscriptione Graeca , NVNC DEMVM AGONA ESSE , & TRADERET
TANDEM . Così i migliori critici han costituito siiti' autorità de1 più
sinceri manoscritti questo difficilissimo luogo , dove altri col pre-
testo di schiarirne il senso, avean già intruso citrrus , e traheret
o raderet , invece di cirrus e traderet . Quando però vengono
ad esporlo , prendono il cirro per quel nodo di capelli che si osser-
va sulle teste d1 Apollo , l' agone per le disside musicali : del tra-
deret danno ancora più meschino e stirato il signisicato . Ma qui
dice chiaramente lo storico essersi voluti mordere non i musici
ma i lottatori : luctaritiurn accrevit invidia : vediamo dunque se
meglio potrà spiegarsi questo luogo colle srasi e colle mode ginna-
stiche , benché il Fabri abbialo tentato con poca riuscita . Il nostro
bassorilievo, e i monumenti citati nella precedente nota ci danno
T intelligenza chiara di quel cirrus a vertice , di quel ciusso che
alle statue di Nerone su aggiunto sul cucuzzuolo per dargli il ca-
rattere di lottatore : esaminiamo se V interpretazione procede an-
cora per le seguenti espressioni : Nimc demum agona esse : son
parole anche queste non ambigue : il popolo irritato ricorda ali' Iin-

perator palestrita che ora appunto è il momento dell' agone , il mo-
ine) ito che deciderà la sua sorte : manisesta allusione alla rivolta
delle provincie . Né il TRAdere sarà più oscuro solamente che
ci rammentiamo ciocché avverte Svetonio , essere stato il cartello
scritto in lingua Greca . In Greco il verbo ivJiJovq signisica ugual-
mente TRADERE e CEDERE : il senso era dunque un" esortazione
a cedere e a darsi per vinto , espressione tutta conveniente agli usi
degli atleti, che cedevano neìl' agone , e alle circostanze del ti-
ranno . Il Fabri che ha raccolte le frasi colle quali i pancraziasti
soccombenti confessavano di esser vinti , ne ha notate moke
Come a7ra.v<Peiv , a,7rti7r«v , a.7ra.yopiVM , a.va,7ri7rTHv &C. tal moltiplicità
sorma una prova , che non v1 era termine assolutamente proprio
a denotar quest' atto , e che perciò poteva ugualmente che i primi
usar visi il verbo iv<Pi<Povq , tradere o cedere . Di satti anche i La-
tini hanno usato tradere in senso di darsi per vinto e di cede-
re , congiungendosi in Seneca queste due espressioni in quel vox
cedentis , So TRADERE iubentis , che nel V.-de Benef. e.3. impiega
appunto parlando di lottatori e d' atleti . Vero è che i Latini
pare che usino quel tradere con ellissi , ed intendano tradere
palmam , espressione che si trova intera presso Plinio [ lib.xiv. §.v.l :
ma i Greci ancora han probabilmente adoperato da principio wMovq
consegnare per cedere con pari motivo , intendendo o della palma
appunto, o delle armi, o di se stesso, sinché il lungo uso della
savella ha connesso il senso di cedere all' ev^i^tvoi preso assoluta-
mente e quasi verbo neutro . Mi lusingo che il luogo di Sveto-
nio esposto così osfra un sentimento molto più soddissacente
di quello a che sinora 1' han tratto i comentatori .
(e) Seneca Epist. LXXXIX: Tubicen praedicationi nominis silen-
tinm saciens. Alle volte il trombetta Ufoa-a.h7i-ix.Tng era ne' sacri
certami diverso dal banditore : v. Chandler Inscript. p. r. n.XXXiv.
( r7 ) Di tal preconio , xnpvypa , oltre il citato Fabri Agon. il. e. 3.
tratta ancora Filippo Guglielmo Mosebach nel suo libro de praeeo-
nibus veterum , Francos. & Lips. 1767. in 8. ai §.32. 33. e ^4.
La corona del banditore nel marmo è incerta ed appena accen-
nata : ciò volea notarsi perchè il diadema e la gemma che si vedon
nella stampa non sacciano inganno . In altri monumenti tali co-
rone sono distinte di certi rilievi dentati quasi a modo de' merli
delle corone turrite.

Tom.V.

R

TAVO-
 
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