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Visconti, Giambattista Antonio; Visconti, Ennio Quirino
Il Museo Pio-Clementino (Band 5): Bassirilievi des Museo Pio-Clementino — Rom, 1796

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https://doi.org/10.11588/diglit.3245#0079
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BASSIRILIEVI TAV. XXXVIII. XXXIX. XL. XLI. XLII. EXLIII. 69

TAV. XXXVIIL XXXIX. XL. XLL XLIL E XLIIL
CORSE CIRCENSI m
DA tre sarcofaghi , e da tre lastre marmoree , che forse d' altri sarcofaghi -----
anticamente eran fronte, son tratti i bassirilievi disegnati nelle sei tavole cheEC0STUMr'
propongo unite , poiché il soggetto a tutti comune sono le Corse del Circo .
Di tal sito e de' suoi famosi spettacoli tanto è già stato scritto , che non mi con-
viene dar qui da capo , ne la descrizione di quel luogo , né Y esposizione di que'
aiuochi antichissimi, ricercati in ogni tempo con ansietà , e divenuti poi quasi
T unica occupazione della non più libera Roma . Al lettore erudito son noti i fonti
onde attingerne una piena istruzione : e chi n è vago solamente d' una superficiale,
può averla pressoché adequata dall' opera postuma di Ludovico Bianconi sul Circo
creduto di Caracalla (-*). Io qui al mio solito rileverò qualche oggetto che
ne* bassirilievi mi parrà singolare, o donde possano dichiararsi meglio > o confer-
marsi , o correggersi, le idee che de' Circhi e de' Circensi ne han fornite sin qui
gli antiquarj.
Il primo sarcofago assai conservato parrai che due oggetti offra degni di
qualche rissessione : uno è quella specie di vanga gittata a terra verso la destra
estremità del bassorilievo : consiste 1' altro in que* panieri di vinchi a foggia di vaso
che vedonsi non solamente com'è solito sotto a'cavalli , ma altresì scolpiti in mezzo
de carri staccati nella fronte del coperchio.
Per intendere il significato di quello strumento da lavorare il terreno , giova
premettere > che nella parte posteriore del sarcofago edito nella Tàvola XL. si vede
un Genio che stassi dietro le mete a rimescolare il suolo con una vanga , simile
del tutto a questa che giace qui abbandonata . Io son di parere che siasi voluto
Tom. V. S indi-

( * ) II monumento della Tav. XXXVIII. è un sarcofago assai del mese ci' Ottobre . Il frammento della Tavola XLI. è incer-
conservato con suo coperchio trovato nelle Catacombe di S. Se- to onde provenga : è però di marmo Greco , alto un palmo e tre
bastiano. Ne' fianchi sono scolpiti Genj con de' cavalli . E" lungo quarti , lungo due e un quarto . E' risarcito in molte estremità
palmi sette e un quarto , alto due, e largo ne' Iati due e un terzo. de' rilievi, e nella parte destra , dove sono le mete , delle quali
Il marmo è Greco , ma alquanto livido. Il sarcofago della Tavo- non esiste d'antico sennon porzione del loro circolar basamento.
Ja XXXIX. , anch' esso intatto col suo coperchio , è d' incerta L' altro frammento della Tavola XLII. lungo palmi due e mezzo
provenienza , e dalle sue dimensioni che sono , in lunghezza pai- alto uno e mezzo , è dello stesso marmo ; e fu già presso mio
mi cinque e mezzo, in altezza palmi due e un' oncia , in lar- padre. Non v' è d' antico altro che la loggia del magistrato
ghezza palmi tre e tre quarti, si comprende aver racchiuso ca- colle figure che vi son collocate , le teste di due aurighi i più
davere fanciullesco : è scolpito ancora ne' lati, ed in quello a destra prossimi a detta loggia , e d' un di loro la destra mano ; inoltre
è un cavallo sciolto presso un albero di palma simbolo di vit- le zampe sollevate de' cavalli d' una biga scolpite nel più alto
toria . Maggiore è il terzo , di pianta che tira all' ovale, e dello del campo : il resto è supplito . Questo erudito marino è stato
stesso marmo Greco livido del primo : è -lungo palmi sette, la prima volta pubblicato dal Sig. Avvocato Fea nell' edizione
alto e largo due. La Tavola XL. non ne mostra sennon dell'opera di Bianconi che citerò [pag.cxvm.], ma nell'esposizione
la facciata : ma le sculture lo circondano anche al di dietro , sola- si fa del moderno il caso medesimo che dell' antico . L' ultimo
mente più rozze . La situazione attuale del monumento non ha bassorilievo , quello cioè della Tavola XLIIL, esisteva presso i Bar-
permesso che si disegnassero . Per altro a sinistra si vede un Genio berini, e fu stampato dal Fabretti , Colonna Trajana pag. 144. rj_
che sta scavando P arena con una vanga , a destra un altro Genio petuto dal Fea nel detto libro , ove trovasi ancora un disegno
cavallo. Fu trovato nella villa Moroni fuori dell'antica Porta dell'altro esibito alla Tavola XXXIX. Questo è di marmo nostral
Cai^ena ma dentro la moderna di S. Sebastiano , quasi dirimpetto o Lunense ordinario, lungo palmi quattro , alto due .
all' Ipogeo degli Scipioni, 1' anno 1785. , e tostò fu dato in luce (a ) Descrizione dei Circhi ótc. Roma 1789. in foi. per le stam-
nelle Notizie ci3 antichità ed arti del Sig. Guattani alla tav. 3. pe del Pagliarini.
 
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