TAVOLA XIII. 33
T A V O L A XIII.
CE NTA URO
_ .hìunque abbia veduto il Centauro della villa Borghese (i) , che è
passato ad ornare il museo di Francia, o quello del salone del museo capi-
tolino (%) in marmo bigio morato che è il più vecchio de due che hanno
i nomi di Aristea e Papia afrodisiesi , è guidato a riconoscere questa testa
non solo come parte di una statua oggi perita, rappresentante lo stesso sog-
getto , ma ancora a darle la palma dal canto dell'arte , ed a riguardarla co-
me tipo originale delle altre due. Essa è di bel marmo greco: il solo naso
è moderno ristauro, e bene eseguito : e fu posta sopra un busto di marmo
lunense, perchè sen potesse meglio concepire la mossa. Questa tende a volger-
si indietro , come supplichevole a qualcuno , che è dappresso, e sul volto gli
si legge il dolore misto dio sdegno •. tanto naturale è la espressione, ma sen-
za cadere in bassezza , o in contorsioni triviali, come avrebbero fatto gli scul-
tori moderni della scuola di Michelangelo, o di Bernini ; che anzi è così
grande e nobile, che vi si ravvisa una stretta analogia con quella del Lao-
coonte, molto più forte di quella del Borghesiano e del Capitolino, che è
quanto dire molto più originale. E per risalire alla causa di questa mossa, è
d'uopo riportarsi al Centauro Borghesiano, che è il più conservato, nel qua-
le si osserva che è cavalcato da un genio coronato dt pampam , che col-
la destra teneva il flagello e lo batteva, e colla sinistra avendogli legate le
braccia dietro il dorso, tirando la fune ne diriggeva il movimento, onde il
povero centauro vecchio , divenuto giuoco della infanzia, si volta indietro do-
mandando mercè all' importuno fanciullo. Notarono gli espositori della villa Bor-
ghese che nel fanciullo debba riconoscersi il genio di Bacco, e le loro os-
servazioni sono giustissime; ed appoggiano questa opinione ai pampani che
lo coronano. Questa spiegazione viene confermata dal nostro monumento il
quale è anche esso coronato di pampani. E veramente quelle foglie sono am-
pie molli flessibili, trattate con larghezza sorprendente di stile, come pu-
re lo sono' i capelli semirsuti, che si volgono in ciocche non ordinate , e co-
me la natura le ha dirette, ma che nulladimeno non offrono neppur l'appa-
renza di un disordine irragionevole. La testa è scolpita con una verità am-
mirabile Questa serto di pampani manca negli altri simulacri, sia perchè quel-
li non li avessero mai, sia perchè fosse sovrapposto, e posticcio di altra ma-
Ttt Ju tcriti.
omAÌ,
, T7..„ t> i■ p TI t> 87. fa') Sculture del Mus. Capii. T. II. p. 172. e seg.
(1) Sculture del palazzo della Villa Borghese i. U; ?• °7 V ; r 1 J
Illustrazione de Mommi, scelti Bcrshesiani Tonio 1- UV, IV.
CEJXTAUi\0
T A V O L A XIII.
CE NTA URO
_ .hìunque abbia veduto il Centauro della villa Borghese (i) , che è
passato ad ornare il museo di Francia, o quello del salone del museo capi-
tolino (%) in marmo bigio morato che è il più vecchio de due che hanno
i nomi di Aristea e Papia afrodisiesi , è guidato a riconoscere questa testa
non solo come parte di una statua oggi perita, rappresentante lo stesso sog-
getto , ma ancora a darle la palma dal canto dell'arte , ed a riguardarla co-
me tipo originale delle altre due. Essa è di bel marmo greco: il solo naso
è moderno ristauro, e bene eseguito : e fu posta sopra un busto di marmo
lunense, perchè sen potesse meglio concepire la mossa. Questa tende a volger-
si indietro , come supplichevole a qualcuno , che è dappresso, e sul volto gli
si legge il dolore misto dio sdegno •. tanto naturale è la espressione, ma sen-
za cadere in bassezza , o in contorsioni triviali, come avrebbero fatto gli scul-
tori moderni della scuola di Michelangelo, o di Bernini ; che anzi è così
grande e nobile, che vi si ravvisa una stretta analogia con quella del Lao-
coonte, molto più forte di quella del Borghesiano e del Capitolino, che è
quanto dire molto più originale. E per risalire alla causa di questa mossa, è
d'uopo riportarsi al Centauro Borghesiano, che è il più conservato, nel qua-
le si osserva che è cavalcato da un genio coronato dt pampam , che col-
la destra teneva il flagello e lo batteva, e colla sinistra avendogli legate le
braccia dietro il dorso, tirando la fune ne diriggeva il movimento, onde il
povero centauro vecchio , divenuto giuoco della infanzia, si volta indietro do-
mandando mercè all' importuno fanciullo. Notarono gli espositori della villa Bor-
ghese che nel fanciullo debba riconoscersi il genio di Bacco, e le loro os-
servazioni sono giustissime; ed appoggiano questa opinione ai pampani che
lo coronano. Questa spiegazione viene confermata dal nostro monumento il
quale è anche esso coronato di pampani. E veramente quelle foglie sono am-
pie molli flessibili, trattate con larghezza sorprendente di stile, come pu-
re lo sono' i capelli semirsuti, che si volgono in ciocche non ordinate , e co-
me la natura le ha dirette, ma che nulladimeno non offrono neppur l'appa-
renza di un disordine irragionevole. La testa è scolpita con una verità am-
mirabile Questa serto di pampani manca negli altri simulacri, sia perchè quel-
li non li avessero mai, sia perchè fosse sovrapposto, e posticcio di altra ma-
Ttt Ju tcriti.
omAÌ,
, T7..„ t> i■ p TI t> 87. fa') Sculture del Mus. Capii. T. II. p. 172. e seg.
(1) Sculture del palazzo della Villa Borghese i. U; ?• °7 V ; r 1 J
Illustrazione de Mommi, scelti Bcrshesiani Tonio 1- UV, IV.
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