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Vitruvius; Caporali, Giovanni Battista [Übers.]
Architettvra: Con Il Svo Com[m]ento Et Figvre Vetrvvio — Perugia, 1536 [Cicognara, 706]

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https://doi.org/10.11588/diglit.1714#0003
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PER.VGINO,


DI DOLCE &gratiosa natura Magnifico Conte lì può dìrecfe fusie Buon mauro ,i? quale
per utile cVgiouamento utiiuersalmentedi ogni huomo,di latino à quelfa lingua uolgare cev
cbdirapportarei.X. Ubridel'Architetrur,idi Vetruuio,ueramenteopsraàgran còmodo 8£
riecessità lasciata in man de posteri: Similmente dopo co sluì, che sustino Aguslin Gallo, AluigiPiro
uani, & Cesaro Cesariani.da i qualiiconoscendo che per tutto non si era la mente di Vetruuio expo
{ta,anzi in moltissimi luoghi in esio hauer' di più luce cV chiarezza bisogno, parimente con diligeny
tiagrande& moltaindusrria d'essì eccellenti ProsesForidi quesfaarte,uolsenofaruici Cemento,K
conia loro exposìtioneabbondeuolmenre compire in modo , che cosa più da qnesro canto non fi
dourssedisiderare, ma poi anchor'loro non hauerepietfamenfencll'exporre qualunque intdligen
gacontentata.ìmpercioche oscuramente hanno parlato,*^ con uocabolicVragionìcVauttoritatìIa
tine: Tra memedelìmo cominciai à pensare dì nonpotereperaucnturafareopera.laqualepiu gKV
ueuole cV grata russe à questi huomini senza H<ter,e,qu anta che da qnesla mìa poca dexterità 8C habi
sudine in essaarte.disoplireàdiffhti del primo&df'seor.disEt come che più ragioni mimouessìno
ìdouerfarlo (peresser'quella molto più àpersonedimano,chediscìenza,bisogneuolecVopportii
c na) su la potissima questa, cheesièndo io benespesio da molti sitto d'alcuna cosa sopra di ciò ricer>
rato di dire:éVperil più in altri pensieri adrattopoco sodisfatti nudandoli, dubbilo che per quesfa
non si siano fatti à credere, ch'io ò per ignoranza ò pili piesso per malignità di natura, non l'babbia
uoluto mostrare: Laonde perrimouerecotal loro opinionisti pur so anebor io tutti esser nati per
douergvouare ne cosa più pò tersi sare grata di questa„cori tutta quella diligenza d'ingegno la quale
può usare un cotal fatto Pittore, mi sono affaticato la metà dei. X.libri,primamente il textocV di
poila expolmone, da le lorcose latine Si oseure, riducete in quesU noslri uolgari& appertislìmi.
 
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