tasta primo
tiua.&significa quii medessno Se e di' quella mldesma imporranz» the e.senza.s: perciò Agramato fi ex»
cioè senza pone senza Grammatica: si come anchorà AMV SOS/cioe senza nuisica/S AGRAPHIDOS/cioe [en J
Siilo zaliniainentididiregno/&cosideglialtrs-ilmedesmonoterai.CAi-i!toxenefuTarenanoilquale inni 4
sica SI altre scienze,sctisse Libri de ^*.r. chi dice furono innumero ■ ■>»*, cioè quatto milia cinquecento
tre.E tcosivetruuio laudala bescellèza di qstthuominisummi. C Ne pittore come Apelle .diqsto Ply J
ilio & molti altri degni scrirton parlano de la sua eximia dottrina: erto fu figliolo di Pytiò de la Citta di
prienne delinsola di Coo nella Grecia, delquale apelle e chiara fama essere Irato ottimo dipintore al t5
iioà bado pò di Alesandro Magno Re di Macedonia: il quale Alesandro sece vno editto che nell'uno potesse dipin /
gerela Tua Regale effigie, ma solamente diede autorità ad Apelle per non digenerare la grasia del Tua
essere che dalla natura de le cole gliera Hata coiicessa.Hor per chea tempi nolìrì vuole Iddio Se gli Signp*
ri del móndo chele figure diuineo vero deSanti .non siano prohibite a quelli che del'arte de la pitturano
sono dotti, accio più diuotione porgesse nelle noitre timorose contemplationi la bellezza de la effigie:cer
tamente anchora Caria cauta alti pittori ignòbili exet citarli peruenire in grado maggiore, hauendo al/
chuna vergogna non esser' professi a possere dipingere le cole diurne: & che per cauCa:dell'ottima profes/
sionedelostudio, & perildisegnodi pittura, come Apelle puenne alla Architettura, essi medesmamente
succedessino boni Architettori Graphida a'eart:r'.lettera.C.CNe Come Miròne essér ALASTE ò vero Po 6
lvcreto.Di MIRONE, Se POLYC LETO* qnta.sia stata la loro escelUza in qftaarte "PLASTICA/cioè
opa di statue Se altri lauòri di terra cotta, o yer\ose aptinète alli Armamcrarii/cioe luochi doue inali/
tichó si reponeuano Tarmi/o vero anchorà altre cose di gettò di metallo p stapare : còme.i de Lilippò
si diceche nò era lecito ad alchuno altro chea elso gettare la figura di Alesandro, Similmete a Pitgòte
lesculpirlo in marmo. Coli anchora g q(tq o vero d'altre cose g Rapare o fabneare di fcoltut a ditegrò
o di basso rilieuo:o velamele intagliate ipiano co bullini al mó de glforeffeci maestrio altre similmen *
te satte:leggi plynio nel Libro.j4-maxie*nelottaùo Capitolo. Ma meglio intenderai p beneficio mag*
giore de l'Architettura si tutto essò Librò.leggerai alle volte Se p dilettose di sap fare come buon,pfesfo
re rjsi vniuersale.IlqT narrarne lungamcte di q(ta arte plastica, Se de molti escellctissìmi ingeniosi ve ri>
mettemo alli pdari Scrittori, Se vederai còle maraùigliose, de R oinani, se de altri nobilissimi che vsora „
nodiqstaarte.& deraltre.C Ne finalméte medico còme Hppppcrate,manò AMÉTHOLOGETOS.qlto s
tr pcabulo cjsi in" ogni anticho tetto che letto habbiamò lo trouamo corrotto: onde chi ha scritto Ametho
logetos, chi Amathologeros, chi Accologitus, chi Aniatrologctos, alchulii al tutto Aniapeos, Xchi Ame
tholicus: ma qsto non volèdo lignificare altro che, nò esiei'J lenza medicina: haueriano gossutp ancho>
ra dire come vn vecchio vocabulo. poftillato incòtta di atto che dicea «<f*ppocKgamVtoc: crie vòldire miltl
càzamalefica o vero medicinale/Ma iltestòdice AMETHOLICVS: p che fu grisria coli noiata la medie!
na da Apolllne troUata. Ma pxhe e scritto da alchuni la logica; o véro la dialethicà essere Rata trouata d»
Hfppocrate. còli pòtria in cópositione del vòcabulo'direAmethoiogétos/cioe non senza sérmone'di'me
dicina: Ma di qllo che cóponc la medicina Se nelle parti che fu essa diuisa: leggi li fondamenti di qlla dati
dalipclatissimi?chedi erta hanno serito. Quella altreuolte alchuni ho l'hanno voluta connumerare nelle
arri liberali p che similmente vien fatta con ogationejmecatiica/cioe manualmente opatà/Map che con/
tiene in sé piti caute diuerse Se sole: nò dimeno parendo pur la medicina la seconda saenza, o ver Jla con/
elulione di filosofiaC p ciò chela primal'anima Se <|sta seconda p contraria oppou^oirficura dalle infer
mita la sallite del corpo. Et coli runa Se l'altra vogliono tutto lJhuomò p il che la aita ovvero lo exer'Si
rio della medicina^non e da essere disprezzata. Ma da chi fusse trottata essa medicina leggi 'Etyniò al Li/
bro.7. Capitoli. j7.che coli dice: Hnipocrate potente nella medicina il ale prediffe la pestilenza cheveV
riiua dalli popoli Illirici, Si mandò li scholari soi per le Citta vicine a medicare p lo mèrito dei qle la Gre
eia gli còltimi qllihonori che medesmamente a Hercolehauéa constituiti.Cmesto Hvppocrate nàcque net ^
Jsol.a di Coo: fu tato .1 medicia escellcteche i qUé fue reputato Iddio.-era he tepi di Artaxetxe Re^di "pei
sia.C Ne manco nelljaltte dottrine singularmètè escéllente, ma di <|lle non sia Idotto...Perciò ArTstótele I
nei secòdo de la Prio re dice qite parole. Bisogna sapere vniuersalmcte ma non esser' dotto particolarmé •
té in ogni cosa:& anchora p fame più àduertenti il medesmo Aristotéle nel prio de la Posteriòre coli.di
ce: Coloro che Tanno vniuersalmentespelTe volte non sanno il particolare de la cosa. Et per ciò non del»
be sapere alchuno più che qnto che dibisognó sia, ma alla bàllanza: p che.anchora Àristptéle coli dice. E
Ipossibile speculare vniuersatmète sé ncjn e inttoduttò né primi principn &c.C Perché.in: tante varietà J
di de le cose &c. vetruuio qui racoglie le sopraditte cose & lede la ragione breuemète dicendo,!! accades
sc a vno Architettore essere adimadato di alchuna còsa allo abisogn'o 'dell'Architettura, ben che hauèsse
ttudiato con buona sollecitudine & tal hora non fusse si pronto a rispDndere,noh e perciò per quello da'ri
prenderlo: che pia varietà de le còse che il tepo può leuar'di mété,paresse essernè (tiàle é.xpertO, ma bene
e da concederli vn termine che possi juedersi glihabbinò a valere iti conseguiré;singularmente ad allegare
_ & qsto&qllo:che.con dif ficulta e in potesta ns a di conòscére là ragiòcditanra, varfetìdìcose: &p qué
il sto si dice che sòcrate.rioa vòltescriuere alchuna òpa doue taj>ua;dela Verità! si po.tèssè.'vedere,.CMaatt/ Ij)
chora qlli che son dotti solamctein'VnaatteKc.vetruuioanchoràxJi'ijttò dice', nòti sóìaniste p gliArchj
tettori, ma pe,r altri artifici si può intendere,- &p ogni altro dotto" in ciàschuha altra f^cultaiper che nò,
e tenuto alchuno tanto singularenell'opeX virtù suejChevéneridó'alparagone deldiscprsodi ragionerò
ygro.alla diniostratione dello effetto dell'operé>'o ih^^ disputare: non si troUa.vnomegliottdel'altrpg iti
aggiongere o diminuire alchuna cosa in esse dinioltratioiiiovèrp efféti, hauendo termini, npti méglioré
ino che vnaltro: & nò. soli gli Architettori 'come è dettò no possdno in tutte le còse hàuére il summo effte
t,p, ma qlli che son dotti solamcte dJuna attenó lo e cócèirò:,& g gstò feche tutti nori hanno il principato
ijeilalauae. , oitmiia->i ■. ■■ ■■/■ ìì^^'-j !-' ': lioniyvreauigi^ij «u<■-..■;-■■■ •>-......
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cioè senza pone senza Grammatica: si come anchorà AMV SOS/cioe senza nuisica/S AGRAPHIDOS/cioe [en J
Siilo zaliniainentididiregno/&cosideglialtrs-ilmedesmonoterai.CAi-i!toxenefuTarenanoilquale inni 4
sica SI altre scienze,sctisse Libri de ^*.r. chi dice furono innumero ■ ■>»*, cioè quatto milia cinquecento
tre.E tcosivetruuio laudala bescellèza di qstthuominisummi. C Ne pittore come Apelle .diqsto Ply J
ilio & molti altri degni scrirton parlano de la sua eximia dottrina: erto fu figliolo di Pytiò de la Citta di
prienne delinsola di Coo nella Grecia, delquale apelle e chiara fama essere Irato ottimo dipintore al t5
iioà bado pò di Alesandro Magno Re di Macedonia: il quale Alesandro sece vno editto che nell'uno potesse dipin /
gerela Tua Regale effigie, ma solamente diede autorità ad Apelle per non digenerare la grasia del Tua
essere che dalla natura de le cole gliera Hata coiicessa.Hor per chea tempi nolìrì vuole Iddio Se gli Signp*
ri del móndo chele figure diuineo vero deSanti .non siano prohibite a quelli che del'arte de la pitturano
sono dotti, accio più diuotione porgesse nelle noitre timorose contemplationi la bellezza de la effigie:cer
tamente anchora Caria cauta alti pittori ignòbili exet citarli peruenire in grado maggiore, hauendo al/
chuna vergogna non esser' professi a possere dipingere le cole diurne: & che per cauCa:dell'ottima profes/
sionedelostudio, & perildisegnodi pittura, come Apelle puenne alla Architettura, essi medesmamente
succedessino boni Architettori Graphida a'eart:r'.lettera.C.CNe Come Miròne essér ALASTE ò vero Po 6
lvcreto.Di MIRONE, Se POLYC LETO* qnta.sia stata la loro escelUza in qftaarte "PLASTICA/cioè
opa di statue Se altri lauòri di terra cotta, o yer\ose aptinète alli Armamcrarii/cioe luochi doue inali/
tichó si reponeuano Tarmi/o vero anchorà altre cose di gettò di metallo p stapare : còme.i de Lilippò
si diceche nò era lecito ad alchuno altro chea elso gettare la figura di Alesandro, Similmete a Pitgòte
lesculpirlo in marmo. Coli anchora g q(tq o vero d'altre cose g Rapare o fabneare di fcoltut a ditegrò
o di basso rilieuo:o velamele intagliate ipiano co bullini al mó de glforeffeci maestrio altre similmen *
te satte:leggi plynio nel Libro.j4-maxie*nelottaùo Capitolo. Ma meglio intenderai p beneficio mag*
giore de l'Architettura si tutto essò Librò.leggerai alle volte Se p dilettose di sap fare come buon,pfesfo
re rjsi vniuersale.IlqT narrarne lungamcte di q(ta arte plastica, Se de molti escellctissìmi ingeniosi ve ri>
mettemo alli pdari Scrittori, Se vederai còle maraùigliose, de R oinani, se de altri nobilissimi che vsora „
nodiqstaarte.& deraltre.C Ne finalméte medico còme Hppppcrate,manò AMÉTHOLOGETOS.qlto s
tr pcabulo cjsi in" ogni anticho tetto che letto habbiamò lo trouamo corrotto: onde chi ha scritto Ametho
logetos, chi Amathologeros, chi Accologitus, chi Aniatrologctos, alchulii al tutto Aniapeos, Xchi Ame
tholicus: ma qsto non volèdo lignificare altro che, nò esiei'J lenza medicina: haueriano gossutp ancho>
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mita la sallite del corpo. Et coli runa Se l'altra vogliono tutto lJhuomò p il che la aita ovvero lo exer'Si
rio della medicina^non e da essere disprezzata. Ma da chi fusse trottata essa medicina leggi 'Etyniò al Li/
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riiua dalli popoli Illirici, Si mandò li scholari soi per le Citta vicine a medicare p lo mèrito dei qle la Gre
eia gli còltimi qllihonori che medesmamente a Hercolehauéa constituiti.Cmesto Hvppocrate nàcque net ^
Jsol.a di Coo: fu tato .1 medicia escellcteche i qUé fue reputato Iddio.-era he tepi di Artaxetxe Re^di "pei
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ttudiato con buona sollecitudine & tal hora non fusse si pronto a rispDndere,noh e perciò per quello da'ri
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