Capo VI. - Rappresentazioni di l'ir tra con la Ce
r condotte da Pietro al bacio della mano;
§11.-Scena della Cananea condotta da Pietro al
bacio della mano del Signore nella risurre-
zione di Lazzaro.
Fu alquanto audace il riunire la scena della Cananea alla
risurrezione di Lazzaro, non avendo questa nessuna relazione
con la famiglia del risuscitato. La fusione delle due scene
indusse difatti gli interpreti in errore: seguendo il Bottari,
essi presero la donna in parola ordinariamente per una delle
sorelle di Lazzaro. L'errore è scusabile, ma con un po' di
riflessione si sarebbe potuto evitare. Le sorelle, amiche intime
di Nostro Signore, non avevano bisogno di essergli racco-
mandate né di e
esse ritornano
poi sempre nello
stesso atteggia-
mento: Maria in
ginocchio o pro-
strata aì piedi di
Cristo, e Marta, I
rappresentai,i [
i-LinssinuiiK-iiii-.
in piedi e ^^^^^^^^^^■■■■^■■■^«■■•^■■éb
nel fondo, men- Fi(
tre la donna
condotta al bacio è identica alla Cananea delle due scene
sopra descrìtte.
Il sarcofago più importante per la questione attuale appar-
teneva alla raccolta Basilewsky e fu trasportato insieme con
questa a Pietroburgo {lav. CXV, i). Il se trouvait autrefois »,
scrive E. Le Blant, « a la cathédi ale (de Canore)... et était élevé
sur quatre pilastres de pierre. Les calvinistes, en l'ouvrant,
brisèrent le còte gauche de son couvercle sculpté, brùlèrent
les ossements qu'il contenait et en jetèrent les cendres ».
Rimesso in una cappella del chiostro, vi restò fino alla
Rivoluzione, durante la quale fu portato via. « C'est dans la
Commune de Lalbenque.,. qu'on a retrouvé ce sarcophage » '.
Ad onta di questi atti vandalici le sculture sono ancora abba-
stanza conservate; solo il coperchio è distrutto '•'. La risur-
rezione di Lazzaro occupa l'angolo sinistro e fa riscontro
alla fonte miracolosa e alla prima cattura dì Pietro. La
Cananea condotta dall'apostolo si trova ancora ad una certa
distanza dal Signore; gli manda pertanto un bacio, avvici-
nando la destra alla bocca: « manum ori admovens osculimi
labiìs premit » \ Di questo gesto, Yadoratio, tanto familiare
ai pagani, abbiamo qui l'unico esempio, s'intende, non osser-
vato dagli interpreti. Un secondo esempio si vedrebbe forse
sulla fronte del sarcofago del Museo di S. Callisto, da me
~?&**SÌS\
*MW
a
ricostruita se il braccio destro con la mano non fosse distrutto
(tav. CXXVI, i). Ambedue i sarcofagi si rassomigliano fra
loro, salvo che quello di S. Callisto è un po' più ricco di scene.
Sul sarcofago segato già in origine nella sua lunghezza,
che si conserva nel Museo di Arles, la Cananea raccomandata
da Pietro sta in un'attitudine assai bene espressa di ricono-
scenza, tenendo le mani vicino alla bocca (tav. CLII, 5) \ Il
pericolo di scambiarla per una sorella di Lazzaro è qui anche
maggiore, in quantochè nel fondo apparisce una donna velata,
cioè Marta. Però la sua rassomiglianza perfetta con la Cananea
e il principe degli apostoli, suo protettore, non ammettono
alcun dubbio trattarsi della Cananea. Finalmente la figura
meglio riuscita la vediamo sul sarcofago dei due fratelli: ivi
la donna bacia la mano del Signore con un affetto, una de-
vozione tale, che
^^^^H non si potrebbe
far meglio. Pie-
tro non la rac-
comanda questa
volta ; egli sta
immediatamen-
te accanto nella
scena dell'an-
nunzio della ne-
93, gazione (tavola
LXXXXI).
Un esempio ancora inedito della Cananea accanto alla
risurrezione di Lazzaro l'offre il piccolo frammento del
coperchio poco fa illustrato (tav. CXXXXI, 1), che molto
probabilmente apparteneva al sarcofago della Anastasis del
Museo di S. Sebastiano (tav. CXXXXII, 2). Vi vediamo
quasi intiera la figura di Cristo rivolto alla Cananea, della
quale rimane soltanto la mano destra; quattro gradini e la
base d'una colonna attestano la presenza dell'edicola di
Lazzaro, e perciò non esitammo di aggiungere Pietro dietro
la Cananea. La traditio della legge a Pietro è, al contrario,
una semplice ipotesi.
La ragione dell'avvicinamento della Cananea alla figura
del principe degli apostoli l'abbiamo accennata di sopra:
gli artisti vogliono, nella donna, rilevare i meriti dell'atti-
vità missionaria di Pietro fra Ì gentili. II modo poi, onde sul
sarcofago dei due fratelli essa è avvicinata alla scena dell'an-
nunzio della triplice negazione, mostra che la tendenza a
coliegarla, nell'arte, coiPapostolo esisteva già da molto tempo.
Cosi siamo indotti a supporre l'epoca preeostantiniana per la
composizione della scena principale, cioè di quella in cui
Pietro conduce la Cananea al bacio della mano di Cristo.
Le altre scene che ci restano ancora, appartengono al tempo
della pace.
1 Le Blant, Gante, tav. XX, 1, p. 71.
; Sulle scene che conteneva il coperchio
■edi Le Blant, loc. e
.•e, Octav., 2: Rauschen, 7, 3.
' Lh Ulani', Aria, 1
r condotte da Pietro al bacio della mano;
§11.-Scena della Cananea condotta da Pietro al
bacio della mano del Signore nella risurre-
zione di Lazzaro.
Fu alquanto audace il riunire la scena della Cananea alla
risurrezione di Lazzaro, non avendo questa nessuna relazione
con la famiglia del risuscitato. La fusione delle due scene
indusse difatti gli interpreti in errore: seguendo il Bottari,
essi presero la donna in parola ordinariamente per una delle
sorelle di Lazzaro. L'errore è scusabile, ma con un po' di
riflessione si sarebbe potuto evitare. Le sorelle, amiche intime
di Nostro Signore, non avevano bisogno di essergli racco-
mandate né di e
esse ritornano
poi sempre nello
stesso atteggia-
mento: Maria in
ginocchio o pro-
strata aì piedi di
Cristo, e Marta, I
rappresentai,i [
i-LinssinuiiK-iiii-.
in piedi e ^^^^^^^^^^■■■■^■■■^«■■•^■■éb
nel fondo, men- Fi(
tre la donna
condotta al bacio è identica alla Cananea delle due scene
sopra descrìtte.
Il sarcofago più importante per la questione attuale appar-
teneva alla raccolta Basilewsky e fu trasportato insieme con
questa a Pietroburgo {lav. CXV, i). Il se trouvait autrefois »,
scrive E. Le Blant, « a la cathédi ale (de Canore)... et était élevé
sur quatre pilastres de pierre. Les calvinistes, en l'ouvrant,
brisèrent le còte gauche de son couvercle sculpté, brùlèrent
les ossements qu'il contenait et en jetèrent les cendres ».
Rimesso in una cappella del chiostro, vi restò fino alla
Rivoluzione, durante la quale fu portato via. « C'est dans la
Commune de Lalbenque.,. qu'on a retrouvé ce sarcophage » '.
Ad onta di questi atti vandalici le sculture sono ancora abba-
stanza conservate; solo il coperchio è distrutto '•'. La risur-
rezione di Lazzaro occupa l'angolo sinistro e fa riscontro
alla fonte miracolosa e alla prima cattura dì Pietro. La
Cananea condotta dall'apostolo si trova ancora ad una certa
distanza dal Signore; gli manda pertanto un bacio, avvici-
nando la destra alla bocca: « manum ori admovens osculimi
labiìs premit » \ Di questo gesto, Yadoratio, tanto familiare
ai pagani, abbiamo qui l'unico esempio, s'intende, non osser-
vato dagli interpreti. Un secondo esempio si vedrebbe forse
sulla fronte del sarcofago del Museo di S. Callisto, da me
~?&**SÌS\
*MW
a
ricostruita se il braccio destro con la mano non fosse distrutto
(tav. CXXVI, i). Ambedue i sarcofagi si rassomigliano fra
loro, salvo che quello di S. Callisto è un po' più ricco di scene.
Sul sarcofago segato già in origine nella sua lunghezza,
che si conserva nel Museo di Arles, la Cananea raccomandata
da Pietro sta in un'attitudine assai bene espressa di ricono-
scenza, tenendo le mani vicino alla bocca (tav. CLII, 5) \ Il
pericolo di scambiarla per una sorella di Lazzaro è qui anche
maggiore, in quantochè nel fondo apparisce una donna velata,
cioè Marta. Però la sua rassomiglianza perfetta con la Cananea
e il principe degli apostoli, suo protettore, non ammettono
alcun dubbio trattarsi della Cananea. Finalmente la figura
meglio riuscita la vediamo sul sarcofago dei due fratelli: ivi
la donna bacia la mano del Signore con un affetto, una de-
vozione tale, che
^^^^H non si potrebbe
far meglio. Pie-
tro non la rac-
comanda questa
volta ; egli sta
immediatamen-
te accanto nella
scena dell'an-
nunzio della ne-
93, gazione (tavola
LXXXXI).
Un esempio ancora inedito della Cananea accanto alla
risurrezione di Lazzaro l'offre il piccolo frammento del
coperchio poco fa illustrato (tav. CXXXXI, 1), che molto
probabilmente apparteneva al sarcofago della Anastasis del
Museo di S. Sebastiano (tav. CXXXXII, 2). Vi vediamo
quasi intiera la figura di Cristo rivolto alla Cananea, della
quale rimane soltanto la mano destra; quattro gradini e la
base d'una colonna attestano la presenza dell'edicola di
Lazzaro, e perciò non esitammo di aggiungere Pietro dietro
la Cananea. La traditio della legge a Pietro è, al contrario,
una semplice ipotesi.
La ragione dell'avvicinamento della Cananea alla figura
del principe degli apostoli l'abbiamo accennata di sopra:
gli artisti vogliono, nella donna, rilevare i meriti dell'atti-
vità missionaria di Pietro fra Ì gentili. II modo poi, onde sul
sarcofago dei due fratelli essa è avvicinata alla scena dell'an-
nunzio della triplice negazione, mostra che la tendenza a
coliegarla, nell'arte, coiPapostolo esisteva già da molto tempo.
Cosi siamo indotti a supporre l'epoca preeostantiniana per la
composizione della scena principale, cioè di quella in cui
Pietro conduce la Cananea al bacio della mano di Cristo.
Le altre scene che ci restano ancora, appartengono al tempo
della pace.
1 Le Blant, Gante, tav. XX, 1, p. 71.
; Sulle scene che conteneva il coperchio
■edi Le Blant, loc. e
.•e, Octav., 2: Rauschen, 7, 3.
' Lh Ulani', Aria, 1