DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.1341#0210
Appendice III. - Cattura d'un successore di Pietro insegnante in cattedra
ancora aderente è incisa, nel centro, con studiata esattezza,
l'iscrizione :
THC A6IMNHCTOYC ■ KAAYAIANHC
KAT ■ flPO ■ VI • e/A ■ OKTùìB -
(Sepolcro) della indimenticabile Claudiana, deposta il io Otto-
bre, a destra la figura di una catechista seduta in cattedra
e nel noto atteggiamento di praelegere, a sinistra la defunta
Claudiana, in piedi e in atto di leggere, dunque figure sìmi-
Iissime a quelle della famosa lastra frammentaria. L'iscri-
zione di Claudiana ci insegna pertanto, come spiegare la
figura monca di codesta lastra, uscita senza dubbio dalla
medesima officina: a destra vediamo il defunto in atto di
leggere, a sinistra il catechista seduto in cattedra e inse-
gnante, colla differenza però che non faceva il gesto
solenne di praelegere, bensì quello di parlare, di spiegare
cioè il testo di cui ha dato lettura. Lungi dall'alludere al
martirio di Sisto II, le cattedre sono dunque una nuova prova
dell'importanza che i cristiani annettevano all'insegnamento
della dottrina cristiana; in esse si riflette la loro felicità
di essere stati educati nella fede in Cristo e dì essere
morti fideles.
Le due figure in piedi, che leggono nel volume aperto,
abbiamo senz'altro spiegate per il defunto e la defunta.
Vedendo che amhedue non stanno nell'attitudine d'oranti,
come i defunti sogliono presentarsi nelle scene d'insegna-
mento, possiamo scorgervi un indizio probabile che il
nostro defunto, messo in si stretta relazione con un dot-
tore dei catecumeni, sia stato appunto il lector addetto
all'ufficio del doctor audientium, per usare l'espressione di
s. Cipriano '. Onde anche la defunta Claudiana avrà avuto
un posto analogo presso la catechista.
' Ep. XXIX: Hahtrl, p. 548: « Ferisse me autem sciatis lectorem
Saturum et hypodiaconum Optatum confessorem, quos iam pridem Com-
muni Consilio clero proximos fcceramus, quando aut Saturo die i'usehat
semel atquc iterum lectionem dedimus aut modo cum prcsbyleris docto-
ribus lectorcs diligcnter probaremus, Optatimi inter lectorei dactirum audien-
tium constituimus ». La lettera è scritta dal santo nel suo nascondiglio e
diretta al suo clero, » presbyteris et diaconibus frairibus ». Vedi anche
Ep. XXXVIII: Hartel, p. 580 seg. e sopra p. 3.
ancora aderente è incisa, nel centro, con studiata esattezza,
l'iscrizione :
THC A6IMNHCTOYC ■ KAAYAIANHC
KAT ■ flPO ■ VI • e/A ■ OKTùìB -
(Sepolcro) della indimenticabile Claudiana, deposta il io Otto-
bre, a destra la figura di una catechista seduta in cattedra
e nel noto atteggiamento di praelegere, a sinistra la defunta
Claudiana, in piedi e in atto di leggere, dunque figure sìmi-
Iissime a quelle della famosa lastra frammentaria. L'iscri-
zione di Claudiana ci insegna pertanto, come spiegare la
figura monca di codesta lastra, uscita senza dubbio dalla
medesima officina: a destra vediamo il defunto in atto di
leggere, a sinistra il catechista seduto in cattedra e inse-
gnante, colla differenza però che non faceva il gesto
solenne di praelegere, bensì quello di parlare, di spiegare
cioè il testo di cui ha dato lettura. Lungi dall'alludere al
martirio di Sisto II, le cattedre sono dunque una nuova prova
dell'importanza che i cristiani annettevano all'insegnamento
della dottrina cristiana; in esse si riflette la loro felicità
di essere stati educati nella fede in Cristo e dì essere
morti fideles.
Le due figure in piedi, che leggono nel volume aperto,
abbiamo senz'altro spiegate per il defunto e la defunta.
Vedendo che amhedue non stanno nell'attitudine d'oranti,
come i defunti sogliono presentarsi nelle scene d'insegna-
mento, possiamo scorgervi un indizio probabile che il
nostro defunto, messo in si stretta relazione con un dot-
tore dei catecumeni, sia stato appunto il lector addetto
all'ufficio del doctor audientium, per usare l'espressione di
s. Cipriano '. Onde anche la defunta Claudiana avrà avuto
un posto analogo presso la catechista.
' Ep. XXIX: Hahtrl, p. 548: « Ferisse me autem sciatis lectorem
Saturum et hypodiaconum Optatum confessorem, quos iam pridem Com-
muni Consilio clero proximos fcceramus, quando aut Saturo die i'usehat
semel atquc iterum lectionem dedimus aut modo cum prcsbyleris docto-
ribus lectorcs diligcnter probaremus, Optatimi inter lectorei dactirum audien-
tium constituimus ». La lettera è scritta dal santo nel suo nascondiglio e
diretta al suo clero, » presbyteris et diaconibus frairibus ». Vedi anche
Ep. XXXVIII: Hartel, p. 580 seg. e sopra p. 3.