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Wilpert, Joseph
I sarcofagi Cristiani Antichi (Band 1,1): Testo — Rom, 1929

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https://doi.org/10.11588/diglit.1341#0209
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Appendice III. - Cattura d'u

dì Pietro insegnante in cui Ini ni

Premesse queste notizie, è sommamente probabile, per
non dire certo, che sul nostro frammento fosse effigiata la
cattura di Sisto II, avvenuta al disopra del cimitero di Cal-
listo, e, come sembra, proprio nel luogo dove, nel tempo della
pace, sorse la tricora adesso adibita per Museo. La scultura
è precostantiniana, a giudicare da quel poco che ne esiste

figura del martire è eccellente; le

ancora: il busto della
pieghe degli abiti sono
molto naturali e non
hanno niente di sche-
matico ; il volto im-
berbe dell' insegnante
conviene benissimo al
tempo dell'imperatore
Valeriane All'epoca
precostantiniana è in
fine anche favorevole
l'assenza del berretto
cilindrico; il mìlite,
mezzo calvo, non porta
nessun copricapo. Tut-
to considerato nulla
osta, anzi tutto invita a datare il frammento dal tempo
incirca del martirio e a vedervi l'arresto di Sisto. Ma non
è possibile stabilire di quale sarcofago abbia fatto parte.
Presto cominciò la venerazione del grande martire, la
cui immagine abbiamo già incontrata sul sarcofago di Apt
(tav. XXXVIII, i). Tanto sul frammento come sul sarco-
fago e sulla pittura che adorna il sepolcro di S. Cornelio,
il martire ha un volto sbarbato. Tranne questa coinci-
denza, il volto differisce in tutti e tre i monumenti. Non

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iscrizione che era incisa nel mezzo, probabilmente perita
ovvero ancora nascosta nella terra (fig. IT4). Questi fram-
menti, di un'estrema rarità, si conservano ora nel Museo
sacro lateranense ove sono murati vicino alla statua di
s. Ippolito dottore. Ad essi attribuivasi una grande impor-
tanza storica, credendo di poter mettere le loro figure in
relazione col martirio di Sisto II: il personaggio seduto
sarebbe il pontefice,
l'altro,uno dei diaconi.
11 graffito offrirebbe
dunque un ricordo im-
mediato del grande av-
venimento il cui teatro
si supponeva appunto
nellacatacombadi Pre-
testato, donde è uscita
la lapide. Una prova
ulteriore si è voluta
vedere nella cattedra
isolatamente graffita
sopra una lastra fram-
mentaria dello stesso
cimitero, dove è fissata nella così detta spehmea magna; ne
diamo una copia alla fig, 116 come chiusura del primo
volume. Questa cattedra, finora un unicum, fu « stimata allu-
dere a quella, sulla quale il pontefice fu sorpreso e poi
decollato » '.

A parte la possibilità che la lapide con le due figure
sìa della prima metà del secolo IH, noi sappiamo che il
martirio di Sisto II avvenne nella catacomba di S. Callisto,
e non dì Pretestato. Dì più, mercè il frammento dì scul-

può quindi trattarsi che d'un ritratto impropriamente detto.
Più importante è ìl fatto che la scultura rimonta al tempo
precostantiniano. Perciò è molto probabile che la scena della
cattura di Sisto insegnante, accaduta all'aperto fuori della
città, abbia influito sulla composizione delta cattura del-
l'apostolo dottore in catìiedra.

Chiudiamo con l'illustrazione di due frammenti da molto
tempo pubblicati della lastra d'un loculo del cimitero di
Prctestato e contenenti le immagini graffite di due perso-
naggi barbati, l'uno seduto in cattedra, e l'altro in piedi
con un volume in ambedue le manj e l'apice finale della

1 De Rossi, Roma sotterr., II, p. 89. Vedi anche Maruccw, Later.,
tav. XXXIX. 7. p. 2$; [ohasms Feckek, Die allchrisllicliea Bitiheerke ini
Laterali, Leipzig, 1890, p. '76 (in proporzioni minuscole).

tura poc'anzi illustrato, possiamo immaginarci come a un
dipresso sarebbe stata rappresentata la sorpresa del ponte-
fice seduto in cathedra; dì certo non avrebbero mancato
i miìites, assolutamente necessari per caratterizzare la scena
quale cattura. Così come ce la fanno immaginare le figure
rimaste, essa sarebbe d'un carattere ultra pacifico, quindi
contrario alla spiegazione proposta, che finora è stata in
corso.

Le due cattedre graffite hanno un significato del tutto
diverso: esse alludono in genere all'insegnamento della
dottrina cristiana, soggetto del primo libro dell'opera nostra.
Questo era già stampato da un pezzo quando, nel giugno
del 1928, venne scoperto, nella catacomba dì Pretestato, un
loculo del secolo ili, sulla cui lapide spezzata {fig. 115) e
 
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