IO
FRANK ZÒLLNER
mentalità paragonabile. In termini di storia dello stile le due opere con-
trassegnano l'inizio dello stile eroico dell'alto Rinascimento; in relazio-
ne alla storia dei generi possiamo definirle come incunaboli della pittura
di scene storiche e precursori della pittura d'avvenimento barocca.
Innanzitutto gli elementi figurativi della Battaglia di Anghiari di Leo-
nardo, in ragione della scelta tematica orientata politicamente, testimo-
niano un programma politico ponderato, qual è naturale attendersi per il
3 dipinto d'altare Madonna con Gesù bambino e sant'Anna e per il Salvatore
collocato nella Loggia della 'Signoria'. Per quanto riguarda gli elementi
pittorici della Battaglia di Anghiari, qui da interpretare e sinora non anco-
ra discussi in maniera coerente, si tratta soprattutto della testa e pelliccia
di ariete e delle armi del cavaliere all'estrema sinistra. Meritano attenzio-
ne anche l'elmo con drago e la maschera dell'elmo indossati dai due
guerrieri provenienti da destra. In considerazione del carattere politico
dell'intero apparato decorativo della Sala del Consiglio è escluso che gli
elementi ricordati siano stati accostati in maniera puramente casuale e
che abbiano avuto un carattere esclusivamente ornamentale.6 L'inter-
pretazione che seguirà è di natura politica e prende le mosse dalla tesi
sostenuta recentemente da Nicolai Rubinstein e in precedenza da Fre-
derik Hartt secondo la quale i dipinti di Michelangelo e Leonardo riflet-
tono l'idea, lanciata a Firenze intorno al 1503 da Niccolò Machiavelli, di
una milizia civica.7 Inoltre farò riferimento a scritti politici e mitologici
e a panegirici, il cui significato per l'impostazione figurativa del dipinto
è stato sinora trascurato. La mia argomentazione si suddivide in cinque
parti relative a: 1. il significato dei disegni e delle copie, 2. la possibilità di
una interpretazione mitologica, 3. il significato della diffusione a Firenze
di una speciale iconografia ispirata a Marte, 4. Firenze alleata della pru-
dentia, 5. il problema del significato del dipinto.
I. Il significato dei disegni e delle copie
La nostra idea del dipinto murale si basa su diversi schizzi preparatori di
Leonardo e su copie contemporanee (si veda l'appendice). Nella ri-
produzione dell'intera composizione queste prime copie corrispondo-
6 Per un'interpretazione formale, a mio parere speculativa e poco utile, si veda per esem-
pio Farago, op. cit. a nota 4; eadem, The "Battle of Anghiari" : A Speculative Reconstruction of
Leonardo's Design Process, in: Achademia Leonardi Vinci, 9, 1996, pp. 73-86.
7 Hartt, op. cit. a nota 2; Rubinstein, op. cit. a nota 2.
FRANK ZÒLLNER
mentalità paragonabile. In termini di storia dello stile le due opere con-
trassegnano l'inizio dello stile eroico dell'alto Rinascimento; in relazio-
ne alla storia dei generi possiamo definirle come incunaboli della pittura
di scene storiche e precursori della pittura d'avvenimento barocca.
Innanzitutto gli elementi figurativi della Battaglia di Anghiari di Leo-
nardo, in ragione della scelta tematica orientata politicamente, testimo-
niano un programma politico ponderato, qual è naturale attendersi per il
3 dipinto d'altare Madonna con Gesù bambino e sant'Anna e per il Salvatore
collocato nella Loggia della 'Signoria'. Per quanto riguarda gli elementi
pittorici della Battaglia di Anghiari, qui da interpretare e sinora non anco-
ra discussi in maniera coerente, si tratta soprattutto della testa e pelliccia
di ariete e delle armi del cavaliere all'estrema sinistra. Meritano attenzio-
ne anche l'elmo con drago e la maschera dell'elmo indossati dai due
guerrieri provenienti da destra. In considerazione del carattere politico
dell'intero apparato decorativo della Sala del Consiglio è escluso che gli
elementi ricordati siano stati accostati in maniera puramente casuale e
che abbiano avuto un carattere esclusivamente ornamentale.6 L'inter-
pretazione che seguirà è di natura politica e prende le mosse dalla tesi
sostenuta recentemente da Nicolai Rubinstein e in precedenza da Fre-
derik Hartt secondo la quale i dipinti di Michelangelo e Leonardo riflet-
tono l'idea, lanciata a Firenze intorno al 1503 da Niccolò Machiavelli, di
una milizia civica.7 Inoltre farò riferimento a scritti politici e mitologici
e a panegirici, il cui significato per l'impostazione figurativa del dipinto
è stato sinora trascurato. La mia argomentazione si suddivide in cinque
parti relative a: 1. il significato dei disegni e delle copie, 2. la possibilità di
una interpretazione mitologica, 3. il significato della diffusione a Firenze
di una speciale iconografia ispirata a Marte, 4. Firenze alleata della pru-
dentia, 5. il problema del significato del dipinto.
I. Il significato dei disegni e delle copie
La nostra idea del dipinto murale si basa su diversi schizzi preparatori di
Leonardo e su copie contemporanee (si veda l'appendice). Nella ri-
produzione dell'intera composizione queste prime copie corrispondo-
6 Per un'interpretazione formale, a mio parere speculativa e poco utile, si veda per esem-
pio Farago, op. cit. a nota 4; eadem, The "Battle of Anghiari" : A Speculative Reconstruction of
Leonardo's Design Process, in: Achademia Leonardi Vinci, 9, 1996, pp. 73-86.
7 Hartt, op. cit. a nota 2; Rubinstein, op. cit. a nota 2.