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ARCHEOLOGIA E BELLE ARTI
di tombe fatte con poca arte e costituite o da pietre piane
o più spesso da embrici o tavoloni di cotto, come se ne
trovano in gran numero nel sottosuolo dell'agro acquese
(tav. I, n. i). Talora molti vasi trovavansi riuniti in un'olla
di grandi dimensioni, questa di terra biancastra e quelli di
coccio rosso. Accanto ai vasi si tro-
vano ordinariamente sparse alcune
monete per "lo più dell'epoca di
Augusto.
Nella parte più alta del terreno
furono ritornati alla luce gli avanzi
di una costruzione (forno o va-
sca?) di pianta ovale, e costituita
di muratura di grossi ciottoli u-
niti con malta di calce bianca del
paese (tav. I, n. 2). Nella parte più
bassa si incontrò un condotto di
legno (tav. I, n. 3) in istato di perfetta conservazione, del
diametro interno ■ di 0,04 ed interrato ad una profondità
media di m. 3,80.
La maggior parte degli oggetti scoperti andarono per-
duti per essere il coccio reso assai fragile dall'umidità,
mentre il terreno nel quale si trovavano incastrati di natura
molto compatta, rendeva assai difficile l'estrazione dei vasi
senza infrangerli. Alcuni di questi vasi si conservano nel
palazzo municipale, altri unitamente a parecchie monete mi
ARCHEOLOGIA E BELLE ARTI
di tombe fatte con poca arte e costituite o da pietre piane
o più spesso da embrici o tavoloni di cotto, come se ne
trovano in gran numero nel sottosuolo dell'agro acquese
(tav. I, n. i). Talora molti vasi trovavansi riuniti in un'olla
di grandi dimensioni, questa di terra biancastra e quelli di
coccio rosso. Accanto ai vasi si tro-
vano ordinariamente sparse alcune
monete per "lo più dell'epoca di
Augusto.
Nella parte più alta del terreno
furono ritornati alla luce gli avanzi
di una costruzione (forno o va-
sca?) di pianta ovale, e costituita
di muratura di grossi ciottoli u-
niti con malta di calce bianca del
paese (tav. I, n. 2). Nella parte più
bassa si incontrò un condotto di
legno (tav. I, n. 3) in istato di perfetta conservazione, del
diametro interno ■ di 0,04 ed interrato ad una profondità
media di m. 3,80.
La maggior parte degli oggetti scoperti andarono per-
duti per essere il coccio reso assai fragile dall'umidità,
mentre il terreno nel quale si trovavano incastrati di natura
molto compatta, rendeva assai difficile l'estrazione dei vasi
senza infrangerli. Alcuni di questi vasi si conservano nel
palazzo municipale, altri unitamente a parecchie monete mi