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Rosa, Ugo: Un altare della cattedrale di Susa
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.11587#0330
UN ALTARE
DELLA
CATTEDRALE DI SUSA
Come ben disse il chiaro ing. Riccardo Brayda (i),
fra le cose preziose che può vantare la Cattedrale susina di
S. Giusto, Fampia tazza del Battistero, il Trittico in bronzo
ed i battenti della porta d'ingresso (2) sono oggetti che molti
forestieri ci contendono e che darebbero da soli gran
lustro ad un Museo che potesse possederli. Degni di
molta ammirazione sono pure la Vergine di Defendente
Deferrari e la statua in noce della marchesana Adelaide,
squisito intaglio del sec. XV (3). Non ultimo fra questi pre-
ziosi monumenti viene un altare marmoreo, di un sol
pezzo, ricordo anch'esso di tempi antichi.
L'altare di cui ragiono non è il maggiore, situato in
mezzo del presbiterio e che racchiude in bell'urna il corpo
del santo titolare: trovasi invece a sinistra, nella deserta
sacrestia dei Canonici. Ciò spiega la sua poca notorietà e
come altresì gli illustratori della Cattedrale non parlassero
di esso che alla sfuggita e come per fortuita incidenza.
Benché eretto in sito non perfettamente suo, ne molto
favorito dalla luce, esso si presenta abbastanza felicemente
(1) // Medioevo nella valle di Susa, Torino 1886.
(■2) Atti della Società ecc. 1, pag. 173, 185, 187; IV, pag. 308.
(3) Atti ecc. I, pag. 164; II, pag. 266.
DELLA
CATTEDRALE DI SUSA
Come ben disse il chiaro ing. Riccardo Brayda (i),
fra le cose preziose che può vantare la Cattedrale susina di
S. Giusto, Fampia tazza del Battistero, il Trittico in bronzo
ed i battenti della porta d'ingresso (2) sono oggetti che molti
forestieri ci contendono e che darebbero da soli gran
lustro ad un Museo che potesse possederli. Degni di
molta ammirazione sono pure la Vergine di Defendente
Deferrari e la statua in noce della marchesana Adelaide,
squisito intaglio del sec. XV (3). Non ultimo fra questi pre-
ziosi monumenti viene un altare marmoreo, di un sol
pezzo, ricordo anch'esso di tempi antichi.
L'altare di cui ragiono non è il maggiore, situato in
mezzo del presbiterio e che racchiude in bell'urna il corpo
del santo titolare: trovasi invece a sinistra, nella deserta
sacrestia dei Canonici. Ciò spiega la sua poca notorietà e
come altresì gli illustratori della Cattedrale non parlassero
di esso che alla sfuggita e come per fortuita incidenza.
Benché eretto in sito non perfettamente suo, ne molto
favorito dalla luce, esso si presenta abbastanza felicemente
(1) // Medioevo nella valle di Susa, Torino 1886.
(■2) Atti della Società ecc. 1, pag. 173, 185, 187; IV, pag. 308.
(3) Atti ecc. I, pag. 164; II, pag. 266.