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Claretta, Gaudenzio: Ricerca di antichità torinesi: lettera al prof. A. Fabretti
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.11587#0061
RICERCA
DI ANTICHITÀ TORINESI
LETTERA AL PROF. A. FABRETTI
Illustre Signor Professore,
In una visita fatta, or volge un mese, per ragione di uno
de' miei uffizi di beneficenza, alla casa Vinea, situata al N. 5
della viuzza delle Scuderie Reali, che, com'ella non ignora,
dalla piazza del Duomo di S. Giovanni accenna al così detto
Bastion Verde, ed anche alla famosa porta, un dì romana,
poi ducale, turrianica, quindi doranea', e finalmente dal
secolo xvi in qua, nomata Palatina, egli mi avvenne d'im-
battermi in un'escavazione eseguita in una di quelle cantine
ed in un mucchio di antichi materiali depositati in quel
cortile. Non vi badai così tosto, quando dopo una seconda
visita, parvemi che alcune di quelle pietre e frammenti di
laterizi ammucchiati, potessero fornir qualche interesse al-
l'amator di cose antiche.
Chiesta facoltà al proprietario di esaminare con qualche
attenzione i lavori ch'egli stava facendo ne' sotterranei del-
l'antichissima sua casa, si poterono facilmente scoprire alla
profondità dal suolo della via suddetta di metri 3,50 quan-
tità di quei mattoni di eccellente cottura, della dimensione
di 0,45 in lunghezza per 0,30 in larghezza. Non tardai a
riconoscere la pressoché identità loro con quelli ch'ella con-
DI ANTICHITÀ TORINESI
LETTERA AL PROF. A. FABRETTI
Illustre Signor Professore,
In una visita fatta, or volge un mese, per ragione di uno
de' miei uffizi di beneficenza, alla casa Vinea, situata al N. 5
della viuzza delle Scuderie Reali, che, com'ella non ignora,
dalla piazza del Duomo di S. Giovanni accenna al così detto
Bastion Verde, ed anche alla famosa porta, un dì romana,
poi ducale, turrianica, quindi doranea', e finalmente dal
secolo xvi in qua, nomata Palatina, egli mi avvenne d'im-
battermi in un'escavazione eseguita in una di quelle cantine
ed in un mucchio di antichi materiali depositati in quel
cortile. Non vi badai così tosto, quando dopo una seconda
visita, parvemi che alcune di quelle pietre e frammenti di
laterizi ammucchiati, potessero fornir qualche interesse al-
l'amator di cose antiche.
Chiesta facoltà al proprietario di esaminare con qualche
attenzione i lavori ch'egli stava facendo ne' sotterranei del-
l'antichissima sua casa, si poterono facilmente scoprire alla
profondità dal suolo della via suddetta di metri 3,50 quan-
tità di quei mattoni di eccellente cottura, della dimensione
di 0,45 in lunghezza per 0,30 in larghezza. Non tardai a
riconoscere la pressoché identità loro con quelli ch'ella con-