Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma (9.1881)

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BULLETTINO DELLA COMMISSIONE

ANFORA ARAMAICA DEL CASTRO PRETORIO

(Tav. IV, V)

Il soggetto che imprendo a svolgere alla cortese attenzione
dei nostri lettori non può raccomandarsi per alta importanza
scientifica; poiché non viene a discussione alcuna di quelle verità
che per la loro stretta attinenza alla religione, od ai solenni
principi della scienza, difese o chiarite, servir possono a qualche
rilevante vantaggio della umanità. Anzi, se stato io fossi assolu-
tamente libero della scelta mai non avrei osato con sì lieve
soggetto occupare i fogli di questa pregiata pubblicazione. Ma
il fortuito ritrovamento fatto di recente di una iscrizione aramea
sul ventre di un'anfora, presso il castro pretorio, mi porse una
occasione da non potersi in guisa alcuna trasandare: dacché ben
s'intende, che non poteasi omettere la illustrazione di un cimelio
sì raro, trovato propriamente sul suolo di Koma, quantunque
non troppo dovesse aspettarsi dalla breve scritta vergata sul
ventre del fittile, nove lettere in tutto. Fortuna anzi volle,
che più assai, che non aspetterebbesi da una sì volgare iscri-
zione, possa ricavarsi dalla nostra; e che le tre voci, onde si
compone, valgano inaspettatamente e per caso a porgere qualche
luce ad alcun luogo della divina scrittura, ad alcune questioni
della ebraica archeologia. Per fermo io non posso asserire
che ne vengano chiarite voci che servano a qualche solenne
formola delle mosaiche verità; nò potrò illustrarne alcuno dei
più solenni e simbolici riti della mosaica preparazione di nostra