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Wilpert, Joseph
I sarcofagi Cristiani Antichi (Band 1,1): Testo — Rom, 1929

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https://doi.org/10.11588/diglit.1341#0038
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22

Capo II. - l\a[>preseiil(t:iaiii ilei lìaitcsinto

la fotografia qui appresso riprodotta {fìg. <i). Ambedue gli
archeologi dettero anche la fronte {tao. XII, 4) ', senza sapere
che tutto quanto appartenesse allo stesso sarcofago. Io l'ho
rilevato dalla descrizione del Peiresc*, che E. Le Blant tra-
scurò, trattandosi d'un monumento conservato: "J'ai a peine
besoin d'avertir queje laisse ici de coté les notes relatìves au\
tombes qui nous ont cté conservées »\ La descrizione che
Peìresc consacrò alla fronte è, per ÌI tempo, molto precisa,
malgrado non abbia saputo dare di tutte le scene la giusta
interpretazione: « Petrus barbatus insidens subsellio, Et Chri-
stus imberbis ipsi lavans pedem nudum (sandalium seorsim
scuìptumest)ad
catinum aquae,
Et linteum ad-
movens, seu po-
tius sindonis
portionem ». -
« Pilatus in sug-
gestu sedens ad
quem discum et
amphoras defe-
rti nt ad la vandas
illi manus ad-
stante cantharo
aqua pieno trì-
podi impositoet
Christo imberbi,
tamquam re-
sponsum dante.
In medio figura Fj

barbata demi ss ìs

crinibus insidet monticulis, ad quam oves progrediuntur,
volumen aliae figurae barbatae tradens quae ipsum in sinu
recipit gemmatamque crucem humeris gestans: adstantibus
hinc inde figuris togatis, et arboribus palmiferis - Sulle testate
egli scrive: a In utraque fronte arcae, portio aquae desccn-
dentis de monte (si non manat ex nubibus). Et duae figurae
manibus eam tractantes, una stans altera genuflexo, iuxta
arbores ". Della figura dell'evangelista il dotto magistrato
non terme quindi conto; pel resto egli è esauriente.

Le scene dei due fianchi sono dunque conservate a metà.
. Salvo qualche particolare, esse somigliano a quelle del sarco-
fago della Anastasis, lavorato dagli stessi artisti. Le lacune
sono perciò facili a colmare. Per la spiegazione della figura
dell'evangelista è di grande importanza che questi porta una
volta il volume e una volta ne è privo.

5. - Sarcofago distrutto ni Soissons.

II gesto della destra aperta, col quale l'evangelista assiste
al battesimo di Gesù, ci serve a correggere lo sbaglio di
chi ha copiato pel Mabillon la fronte del sarcofago distrutto
di Soissons, che ora esiste soltanto in questa copia (fig-9)*.

Il centro della fronte era occupato dall'Anastasis, ed agli
angoli si corrispondevano il battesimo nel Giordano e la
fonte miracolosa. Questa era identica a quella del sarcofago
precedente, ragione per noi di credere che più o meno uguale
fosse anche il battesimo di Gesù e che il disegnatore l'ab-
bia mal copiato. La copia è infatti piena di errori: il fiume
Giordano fu cambiato in fiamme, e s. Giovanni ricevette una
tunica manicata, oitre la veste superiore, che aveva la forma
di pelle o era la semplice exomis. Uscendo poi dalla nicchia
del battesimo, troviamo che dei soggetti rappresentati negli
interstizi delle colonne, i! copista non ne ha indovinato uno:
agli angoli sta-
vano, invece di
banali foglie,
cesti ricolmi di
uva che becca-
vano uccelli;
seguivano poi
corone lemni-
scate, cambiate
in lucerne, e nel
centro dove E.
Le Blant cre-
dette di ricono-
scere « un de ces
personnages te-
nant le volumen
que nous avons
déjà rcncontrés
8 à la méme place

sur des marbres
d'Arles et de Rome»1, erano 1 busti del Sole e della
Luna; finalmente l'arco della nicchia era identico a quello
del sarcofago della Passione, per citarne un esempio di
conservazione integra. La nostra copia mostra a contorni,
come saranno state a un dipresso le sculture in origine.
Deve notarsi altresì che questo sarcofago constava anch'esso
di due parti, essendo segato nella sua lunghezza; la parte
posteriore non esìsteva più al tempo del Mabillon, aven-
done egli date a metà le due scene: Daniele fra i leoni
e i tre fanciulli nella fornace.

- Sarcofago 1

l'Accademia Ri-ale di Madrid.

Una riunione del simbolo con il battesimo nel Giordano
l'offre anche un sarcofago dell'Accademia Reale di Madrid
(tav. XI, 1) ". Giovanni, del tipo consueto, veste la tunica
esomide, e tocca con la destra aperta il capo di Gesù, il
piede sinistro posato sopra un sasso. La colomba copre in
parte la pietra, dalla quale sbocca il Giordano. Così potrebbe
essere pure sul coperchio di Arles, di cui parleremo fra
poco. La scena occupa la penultima nicchia, mentre il suo
la fonte miracolosa, sta nella prima.

1 Le Blant, Ariti, tav. IX; Gamujcci, taw. 335, 2.
' La descrizioni-, «cerile ile la maiii de l'iircsc , si legge
QUecrit (1012 du fonds frangisi!, fol. 43.

' Annalesord. S. lieiinlictì, I, p. '■;;; \-t Bi.ant, Caule, p. \y, (ì.\na.ixci,

I Blant, Giade, p. 15.
MUtUCCI, tav. 341. 3.
 
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