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Wilpert, Joseph
I sarcofagi Cristiani Antichi (Band 1,1): Testo — Rom, 1929

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https://doi.org/10.11588/diglit.1341#0090
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Capo II. - Rappresentazioni statuarie del Buon Pastore

ambedue le mani le zampe della pecora. Tutto ciò indica il

tempo p re costantiniano.

D'una seconda hermula, forse compagna della prima, gli

scavi eseguiti nel cimitero attiguo dei Ss. Pietro e Marcellino
dopo la morte del de Rossi hanno
ridato due frammenti (fig- 3$). E
molto mal ridotta. Il Buon Pa-
store aveva, caso rarissimo, coperta
la testa del cappuccio e portava la
pecora nel modo più antico; solo
ì mano sinistra colle zampe ante-
riori della pecora s'è salvata; del
volto non rimane che l'occhio
sinistro con il contorno della
rispettiva guancia (in secolo).

12. - Stele del cimitero
di S. Ermete.

Negli scavi dell'anno 180?
Fig. 36. ....

praticati al cimitero di S. Er-
mete, sì rinvenne una stele col gruppo del Buon Pastore,
adoperata nella sua lunghezza come materiale per chiudere
un semplice loculo (fig. 36). Questo è un indizio cronolo-
gico trattarsi d'un monumento precostantiniano, giacché ìn
origine apparteneva al sepolcro d'una fedele di nome TOAAIA \

ACKAHniAKH, seppellita nel cimitero sopra terra, che occu-
pava l'area soprastante al cimitero di S. Ermete. Il nome
è inciso nella parte inferiore della stele in lettere regolari,
che convengono al secolo in. Il
gruppo è scolpito a mezzo rilievo
(relief en creux) in uno stile sempli-
cissimo, leggero, sebbene non molto
curato, ma certamente non posteriore
al secolo indicato. Il Buon Pastore
indossa la tunica manicata, la pel-
legrina e scarpe alte con la pelle
rivolta ìn su; egli sta fra due pecore
che lo guardano. La maniera di por-
tare la pecora è quella antica. Il volto
è giovane, i capelli ondulati, ma corti.

13. -Tronco di colonna
nel Museo di Ostia.
Per dare ad un bassorilievo l'appa-
renza d'una statua, il Buon Pastore fu
scolpito in un tronco di colonna che
si conserva nel Museo di Ostia (fig. 37) '. Egli è in tutto del
tipo antico e cammina fra due pecore con le teste rivoltate,
per guardarlo; la tasca gli pende sul fianco destro. La pecora
è appena accennata (secolo ni).

Fig. 37.

CAPO III.
RAPPRESENTAZIONI DEL BUON PASTORE SUI RILIEVI.

Senza paragone più numerose sono le sculture rappresen-
tanti il Buon Pastore. Per evitare ripetizioni, le riuniremo ìn
gruppi, seguendo, possibilmente, l'ordine cronologico.

§1.-11 Buon Pastore con la pecora sulle spalle
e l'orante.

Il più antico gruppo dei Buon Pastore accompagnato dalla
figura orante ci viene offerto dalla catechesi ecclesiastica.
Ivi codeste due figure coronano l'insegnamento della dot-
trina cristiana, il cui scopo è la conversione del catecumeno o
piuttosto catecumena, poiché é quasi sempre una donna
che assiste alla catechesi. Come si disse, l'artista ne suppone
raggiunto lo scopo: la catecumena abbraccia la fede e si fa
battezzare, diventando fidelis; essa muore dufidetis e l'anima

sua è portata dal Buon Pastore al paradiso, dove prega per
i superstiti, affinché vengano a raggiungerla. Questo è il
significato simbolico della figura orante, tanto familiare agli
artisti che decorarono in pittura 0 scultura i sepolcri. Io
l'esposi, trentasette anni fa, in uno studio speciales, che
le ulteriori ricerche hanno confermato. La spiegazione vale
per tutte le figure di oranti che rappresentano defunti o
defunte. E siccome le oranti femminili sono incomparabil-
mente più numerose e si trovano anche su tombe di defunti,
non v'ha dubbio che gli artisti vollero rappresentare nella
orante l'anima beata in genere. Il gesto poi non è né cristiano
né pagano, bensì umano. Perciò lo troviamo anche su monu-
menti pagani, specie su quelli della pietas- avgusIì; la fig. 38
riproduce il rovescio d'una moneta di bronzo di Adriano3.
Nell'arte cristiana esso si dà a defunti. Una sola volta sem-

' G. Calza in Notizie degli scavi, 1916, fig. 3, p. 143 seg.
Km Cyklui i-lirisloiti!!Ùi-/irr (nmiddc, l-'ruburg i. li-, iS(_

' È collii colkvi.
Relitjs, p. 372, 3-5.

. Vedi anche S. Rbinach, Rèpertoirc à
 
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