RIPOSTIGLIO
DI
FONTANETTO DA PO
Zona ferace di trovamenti archeologici è quella, che
comprende i territorii di Monteu da Po, Vcrolcngo,
Crescentino, Palazzolo Vercellese, Fontanetto da Po, tra-
versata dalla strada romana, che da Torino conduceva a
Pavia, e sulla quale sono da cercare le stazioni di Qua-
drata e di Ceste, menzionate dagl'itinerarii. A Fontanetto
da Po in un luogo detto Rapinale, scavandosi un campo
nello scorso inverno, si scopriva un ripostiglio di oltre
quattrocento monete d'argento e biglione contenute in un
vaso di terra cotta, che andò in frantumi. Di queste
monete la maggior parte fu da me esaminata; salvo una
di Elagabalo ed un'altra di Pupieno, il ripostiglio non
comprende che monete di imperatori, Auguste e Cesari
da Gordiano III a Gallieno, Salonina e Salonino (dal
238 al 268).
Dacché ho fatto parola di un ripostiglio, aggiungerò
che mi fu manifestato il dubbio che il notevole ripostiglio
di monete della repubblica e dei primissimi tempi del-
Pimpero, che dicevasi trovato a Palazzo Canavese e del
quale è cenno in questi Atti (1), sia stato scoperto in
(1) Vol. V, p. 20.
DI
FONTANETTO DA PO
Zona ferace di trovamenti archeologici è quella, che
comprende i territorii di Monteu da Po, Vcrolcngo,
Crescentino, Palazzolo Vercellese, Fontanetto da Po, tra-
versata dalla strada romana, che da Torino conduceva a
Pavia, e sulla quale sono da cercare le stazioni di Qua-
drata e di Ceste, menzionate dagl'itinerarii. A Fontanetto
da Po in un luogo detto Rapinale, scavandosi un campo
nello scorso inverno, si scopriva un ripostiglio di oltre
quattrocento monete d'argento e biglione contenute in un
vaso di terra cotta, che andò in frantumi. Di queste
monete la maggior parte fu da me esaminata; salvo una
di Elagabalo ed un'altra di Pupieno, il ripostiglio non
comprende che monete di imperatori, Auguste e Cesari
da Gordiano III a Gallieno, Salonina e Salonino (dal
238 al 268).
Dacché ho fatto parola di un ripostiglio, aggiungerò
che mi fu manifestato il dubbio che il notevole ripostiglio
di monete della repubblica e dei primissimi tempi del-
Pimpero, che dicevasi trovato a Palazzo Canavese e del
quale è cenno in questi Atti (1), sia stato scoperto in
(1) Vol. V, p. 20.