Bullettino di archeologia cristiana (2.Ser. 6.1875)

DI ARCHEOLOGIA CRISTIANA

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sospetto che essa sia viziata da alcun equivoco o errore , ab-
bia fondamento.

Già il Baronio ha giustamente notato il diverso luogo del-
l' esilio delle Domitille nominate da Dione e da Bruzio. Flavia
Domitilla moglie del console Flavio Clemente, della quale parla
Dioii'>, fu rilegata nell'isola Pandataria; la Domitilla nepote
per parte di sorella del medesimo Clemente, della quale parla
Bruzio, nell'isola Ponzia \ In quest'isola la memoria di Do-
mitillla rimase famosa e venerata: notissime sono le parole di
Girolamo nell'elogio di Paola cap. 3: delata (Paula) ad insulam
Pontiam, quam alarissima quondam feminarum sub Domitiano
principe prò confessione norainis chrisliani nobilitavit exilium,
vidensque aellulas, in quibus Ma longum martyrium cluxe-
rat etc. Certo era adunque e consacrato da memoria locale e mo-
numentale il martirio d'una Flavia Domitilla nell'isola Ponzia,
del quale parla Bruzio; e diverso da questo è l'esilio della moglie
di Clemente nella Pandataria, del quale parla Dione.

Un'altra considerazione però, che non trovo ancor fatta, a
mio avviso, pienamente chiarisce la sostanziale storica diver-
sità che corre tra il racconto di Dione e quello di Bruzio.
Quest'ultimo registrando la persecuzione di Domiziano contro
i Cristiani, non parlò punto della morte di Flavio Clemente
console ; ma della sola Domitilla figlia d'una sorella di lui
scrisse, che fu condannata all'isola Ponzia quia se ahristia-
nam esse testata sit, come dice il latino testo di Girolamo; Tyg
ug XpiGiòv [xocprvp'iag Ivsxsv, secondo le parole di Eusebio nella
storia ;&)g xpiGriavyv, secondo la greca epitome di Giorgio Sincello.
In somma Bruzio dei molti, che dice condannati pel titolo della
professione cristiana nella persecuzione di Domiziano, registrò
nominatamente la sola Domitilla nepote del console Flavio
Clemente, senza notare, che anch'egli il console medesimo fu

1 Baron. ad Martyrolog. 7 Maii: Annoi, an. 98 § 4 e segg.