Bullettino di archeologia cristiana (2.Ser. 6.1875)

DI ARCHEOLOGIA CRISTIANA 155

lucerna di Valerio Severo Eutropio) ovvero dei braccio suo po-
tente nelP eseguire i voleri del trionfatore Teodosio nel mo-
mento della vittoria finale del cristianesimo sul paganesimo in
Eoma e nell'Occidente. Per queste considerazioni la estense
lucerna parmi avere storico pregio ed attinenza con le più insigni
memorie dei fasti cristiani della seconda metà del secolo quarto.

Questa è Y età attribuitale dal eh. Bortolotti; nò diversa è
r opinione mia. Del monogramma )j( accompagnato colle let-
tere A 60 noto è il solennissimo esempio nel musaico della
chiesa dei ss. Nazario e Celso in Kavenna fatto per ordine di
Galla Placidia circa 1' anno 440 *. Quella forma del segno di
Cristo, che senza le lettere A CO fu di uso anteriore a Costan-
tino, riprese poi voga nel secolo quinto; massime fuori di Eoma
e nelle monete. Ma l'arte dell'estense lucerna, per quanto dal
disegno posso argomentarne, giustamente al Bortolotti è sem-
brata meglio al quarto che al quinto secolo conveniente.

FERENTILLO (nell'antico ducato di Spoleto). —
Abbazia di s. Pietro e suoi monumenti sacri 8 profani.

1/ illustre famiglia Ancaiani possiede la badia di s. Pietro
in Ferentino, fondata da Faroaldo II duca longobardo di Spo-
leto sui gioghi dell' Appennino nel monte Solenne sopra la
valle Nerina; ed un buon tratto di quella valle con le sue ville
e borgate fu per lunga età sotto la signorìa del monastero e
costituì il dominio di Ferentino. I nobili fratelli, sig. barone

1 Ciampini, VeL monum. T. I lab. LXVI, LXVIL