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Bullettino di archeologia cristiana — 2.Ser. 6.1875

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Nr. 3
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Il pavimento di santa Maria in Castello di Corneto-Tarquinia
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https://doi.org/10.11588/diglit.18568#0086
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86 BOLLETTINO

ma che assai più largo campo di discussione e di ricerche il
proposto ragionamento ci avrebbe fatto percorrere. Quest'esordio
valga ad allettare lo studioso lettore ; ed a persuaderlo, che
non sarà tempo poco utilmente speso l'arido esame di tante
quisquilie epigrafiche, dal quale il presente discorso dovrà co-
minciare.

§ 1.

Esame delle iscrizioni adoperate nel pavimento

di s. Maria in Castello.

Diciamo in primo luogo poche parole intorno alle lapidi
profane; che ho detto essere una etnisca, sei latine, ed un
frammento di tavola ìusoria. — Dell'iscrizione etnisca e di due
delle pagane latine ho già trattato nello scorso anno (p. 115-117),
e dimostratane l'origine senza dubbio veruno tarquiniese. Delle
altre quattro pagane tre sono sepolcrali, una votiva. Le prime
tre non meritano speciale menzione : due sono ridotte a sì poche
lettere, che ne anche un nome nei mutili marmi rimane ; una
è intera di Moschide serva, edita nel volume del Gudio p. 360,1.
Importante in se medesima e nelle relazioni sue topografiche
col territorio tarquiniese sarebbe l'iscrizione votiva, se fossi in
grado di supplirne con qualche certezza la parte perduta. Le
lettere superstiti sono:

. . OLOCI
..... TIONIS
..... LEXAN

.....VKELI

.....SETA VE
 
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