DI ARCHEOLOGIA CRISTIANA
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r importanza veramente assai grande topografico-storica della
scoperta.
I pilastrini sono alti centim. 75; ed evidentemente servi-
rono a sostenere una mensa d'altare. Li ho fatti disegnare,
restaurando l'altare, nella tavola IX. I due superstiti sono con-
trasegnati A, B; in semplici contorni sono delineati i mancanti,
come i capitelli e tutto il supplemento. La mensa sovrimposta,
anch' essa supplita, non è immaginaria. Alcune mense d'altare
del secolo quarto e del quinto conserva il mezzodì della Fran-
cia: nella loro grossezza in un lato sono sculti gli agnelli volti
verso il monogramma di Cristo, nell' altro le colombe *. Una
di queste mense è stata teste ritrovata e ricomposta di pezzi
diversi dal eh. sig. de Mortillet, che l'attribuisce alla seconda
metà del secolo quarto \ Ho prescelto questo campione di re-
cente scoperto per fare il mio supplemento. La faccia, che il
mio disegno ne presenta, è quella delle colombe volte alla co-
rona posta nel centro ; simbolo del premio eterno delle anime
beate in cielo: la faccia opposta ha in luogo delle colombe al-
trettanti agnelli, nel loro centro A ¥■ (ù. Il numero senario è
compendio del duodenario, osservato nella mensa di s. Vittore
in Marsiglia, che è di dimensioni maggiori. Gli agnelli e le
colombe rappresentano la chiesa dei fedeli di Cristo peregrinante
in terra e beata in cielo: chiesa fondata dagli apostoli, e perciò
dal loro duodenario collegio principalmente rappresentata. No-
tissima è la testimonianza di s. Paolino di Nola, che nel coro
delle colombe distribuito ai lati della croce coronata ci insegna
1 Vedi Bargès, Nolice sur un autel antique ornò de basrèliefs et d'in-
scriptions latines, Paris 1861: Martigny, Dictionnaire, art. Autel: Dassy nella
fìevue de l'art chretìen T. 1 p. 456: De Grimouard de S* Laurent, Guide
de Vari chretìen T. II p. 62, 66, 67, 120.
2 Vedi la nuova rivista Le musée archeologique, Paris 1875 p. 108-111:
cf. De Cougny, Bulletin monum. 1874 tomo 40 p. 300.
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r importanza veramente assai grande topografico-storica della
scoperta.
I pilastrini sono alti centim. 75; ed evidentemente servi-
rono a sostenere una mensa d'altare. Li ho fatti disegnare,
restaurando l'altare, nella tavola IX. I due superstiti sono con-
trasegnati A, B; in semplici contorni sono delineati i mancanti,
come i capitelli e tutto il supplemento. La mensa sovrimposta,
anch' essa supplita, non è immaginaria. Alcune mense d'altare
del secolo quarto e del quinto conserva il mezzodì della Fran-
cia: nella loro grossezza in un lato sono sculti gli agnelli volti
verso il monogramma di Cristo, nell' altro le colombe *. Una
di queste mense è stata teste ritrovata e ricomposta di pezzi
diversi dal eh. sig. de Mortillet, che l'attribuisce alla seconda
metà del secolo quarto \ Ho prescelto questo campione di re-
cente scoperto per fare il mio supplemento. La faccia, che il
mio disegno ne presenta, è quella delle colombe volte alla co-
rona posta nel centro ; simbolo del premio eterno delle anime
beate in cielo: la faccia opposta ha in luogo delle colombe al-
trettanti agnelli, nel loro centro A ¥■ (ù. Il numero senario è
compendio del duodenario, osservato nella mensa di s. Vittore
in Marsiglia, che è di dimensioni maggiori. Gli agnelli e le
colombe rappresentano la chiesa dei fedeli di Cristo peregrinante
in terra e beata in cielo: chiesa fondata dagli apostoli, e perciò
dal loro duodenario collegio principalmente rappresentata. No-
tissima è la testimonianza di s. Paolino di Nola, che nel coro
delle colombe distribuito ai lati della croce coronata ci insegna
1 Vedi Bargès, Nolice sur un autel antique ornò de basrèliefs et d'in-
scriptions latines, Paris 1861: Martigny, Dictionnaire, art. Autel: Dassy nella
fìevue de l'art chretìen T. 1 p. 456: De Grimouard de S* Laurent, Guide
de Vari chretìen T. II p. 62, 66, 67, 120.
2 Vedi la nuova rivista Le musée archeologique, Paris 1875 p. 108-111:
cf. De Cougny, Bulletin monum. 1874 tomo 40 p. 300.