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Bullettino di archeologia cristiana — 2.Ser. 6.1875

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Baccano (Baccanas) sulla via Cassia: scoperta del cimitero di S. Alessandro vescovo e martire con parte del suo antico altare
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https://doi.org/10.11588/diglit.18568#0151
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DI ARCHEOLOGIA CRISTIANA 151

martire Alessandro e le vestigia della chiesa dedicata nel 321,
cui forse spetta l'altare sopra illustrato; e la cripta piti degna
fatta dal grande pontefice Damaso, alla quale egli trasferì le
reliquie del santo, dedicando alla memoria della traslazione spe-
ciale festività nel 26 di Novembre. Nel testo di Adone, ove è
la più completa notizia superstite di cotesta impresa del papa
Damaso, non si dice punto aver lui tolte le reliquie da Bac-
cano e portatele a Koma ; come è scritto nel martirologio
romano moderno. Sul sepolcro di s. Alessandro l'autore degli
atti vide la seguente epigrafe, che attribuì al tempo della prima
sepoltura: H1C EEQVIESOIT SANCTVS ET VENERABILE
MARTTR ALEXANDER EPISCOPVS OVIVS DEPOSITIO CE-
LEBRATVR XI KAL. OCTOBRES. Assai gioverebbe ritrovare
almeno un briciolo con qualche lettera di questa pietra e veri-
ficarne l'età: essa non è dello stile dei tempi anteriori alla pace;
ed appena potrei crederla di quelli di Damaso. Oltre la chiesa
e la cripta di s. Alessandro con la contigua area cimiteriale di
piedi trecento, altri due cristiani cimiteri, ma di diritto privato,
gli atti citati ci additano presso Baccano. Uno era scavato nel
tufa vulcanico delle ripe del lago Baecanense: quivi il martire
Ercolano, contemporaneo di Alessandro, fu sepolto da un ano-
nimo, che ne raccolse il corpo giacente su quelle ripe ad fontes
Grecianos, e lo compose in cimiterio suo quod exoidit in ripaneo
topho die VI hai. Octob. (§ 18). L'altro fu una cryptula modica
preparata dapprima pel martire Alessandro, ma servita poi allo
scrittore degli atti di lui il prete Orescenziano. I sepolcri novel-
lamente scoperti sono all'aperto cielo; e nè col coemeterium
excisum in ripaneo topho nè colla cryptula modica mi sem-
brano avere attinenza. Essi sono probabilmente parte del ci-
mitero di piedi trecento, ove il medesimo Alessandro ebbe
insigne sepoltura; ovvero spettano ad una memoria monumentale
eretta sul luogo del martirio, che fu rasente la pubblica via.
Ninna forse delle leggende di questa classe con tanta precisione
 
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