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Bullettino di archeologia cristiana — 2.Ser. 6.1875

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Modena: lucerna di bronzo bilicne e letterata
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https://doi.org/10.11588/diglit.18568#0153
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DI ARCHEOLOGIA CRISTIANA

153

«perchè avendo potuto scoprire 1' Où e poi 1'A, mi aspettava
« di dover trovare anche l'occhio del P; ma raschiata la patina
« tutt' intorno al vertice di quella linea, nonV ha altra traccia
«d'argento. Forse l'occhio del P potè esservi semplicemente
« graffito; come lo sono 1' A e 1' 60- Mi parrebbe opera piuttosto
« della seconda metà del secolo IV che del V. Le fiammelle d'una
« lucerna supponendosi rivolte verso 1' occhio del riguardante,
« l'ordine dell' epigrafe dee essere :

A X G>
PASIFILE VIVAS IN DEO

« La rama non si capisce di che pianta sia. Sul nome di Pasifllo
« paiono pendere incertamente due grappoli; ma le foglie non
« hanno aspetto di vite. La provenienza della lucerna è ignota:
« probabilmente fa parte de' bronzi dell' estense museo del Ca-
«taio: formato dal marchese Tommaso Obizzi di Padova, che
« raccoglieva per tutto massime nell'agro euganeo e in Venezia».

Di lucerne antiche cristiane di bronzo con i nomi dei pos-
sessori o con acclamazioni a coloro, cui se ne faceva dono, fino
ad oggi io conoscevo due sole: quella bellissima, che fu donata
a Valerio Severo Eutropio in memoria, credo io, del suo batte-
simo l; e quella del museo Bellori, adorna della croce mono-
grammatica ?, la quale porta inciso su tabelletta il nome del
possessore : NONI ATTICI - VC • ET INLVS-TRIS. Valerio Se-
vero Eutropio fu personaggio nobilissimo del mezzo secolo quarto:
Nonio Attico fu console nel 397. Il Pasifllo, cui è dedicata la
terza lucerna che annovero in cotesta classe, fu anch' egli a mio
avviso storico personaggio di quella medesima età. Fabio Felice
Pasifllo Paolino fu prefetto di Eoma nel 355: di lui ha da suo
pari trattato il Borghesi, dimostrando che dei quattro recitati

f Vedi Bull. 1867 pag. 27.
 
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