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BULLETT1N0

NOTIZIE

ROMA. — Continuazione delle scoperte nella cripta storica
e nelle adiacenti gallerie del cimitero di s. Ippolito.

I lavori continuati nella stagione degli scavi 1882-1883, per
cura della Commissione di sacra archeologia, nel cimitero di
s. Ippolito hanno fruttato la recognizione del loculo delle reli-
quie entro il cippo o fulcro dell'altare della storica cripta; lo
sterramento completo di questa e dell' ambulacro, che le dava
accesso ; la scoperta della porta e del vestibolo sotterraneo del-
l'insigne santuario, sul cui limitare, si legge 1' epitafìo d' un
leder lituli Pudentis sepolto l'anno 528. La scala, che immet-
teva nel sotterraneo vestibolo, era di soli tre o quattro gradini ;
sopra i quali, cioè a livello poco superiore a quello della grande
cripta e certamente inferiore a quello dell'antico suolo all'aperto
cielo, comincia ad apparire un' ampia area occupata da arche
sepolcrali terragne : il pavimento, che le copriva, è tutto demo-
lito e devastato. La larghezza dell'area è troppa per un cubi-
colo od una cripta : essa ai miei colleghi della Commissione di
sacra archeologia, padri Bruzza e Tongiorgi, ed anche a me,
sembra appartenere ad alcuna parte della basilica di s. Ippolito.
La prosecuzione dello sterro ci rivelerà almeno la pianta del-
l'edificio ; ed allora ne sarà manifesta la destinazione. Il luogo
è per sventura spogliato dei suoi marmi ed ornamenti; pro-
babilmente fu tutto asportato al tempo della scoperta della
celeberrima statua di s. Ippolito nel secolo XVI.

Nel vestibolo però, nel? ambulacro e nella cripta moltis-
simi marmi sono stati raccolti, la massima parte scritti, alcuni
scolpiti, e pregevoli reliquie di belle opere di commesso in
lastrine di colori e forme diverse anche graffite, appartenenti a
decorazioni di pareti ed effigianti non solo ornati ma eziandio
figure palliate, senza dubbio di santi. Tutto ciò merita lunga
relazione architettonica ed epigrafica; che prometto pel Bullet-
tino dell'anno 1883. Intanto annuncio, che sulle pareti dell'am-
bulacro conducente alla cripta storica sono state rinvenute tracce
dei prestinomi graffiti dagli antichi visitatori: nei quali due volte
si legge l'invocazione esplicita del martire Ippolito (HippoUjle)
colla foratola solenne in mente habe: il verbo (fiabe) una volta
è espresso, una sottinteso. Nelle rovine dei gradini costruiti
tra il vestibolo della cripta e l'edificio, che sembra essere la
basilica d'Ippolito, è stata raccolta in minuzzoli ed in grande
 
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