Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
bullettlno

era nota. L'epitafio, del quale il Saliuas pubblica il disegno
paleografico di tipo del secolo quinto o sesto, è adorno d'una
grande croce ornata di tasselli triangolari, dalle cui braccia
pendono le lettere a, oj, e sotto si legge : Ausanius diaconus
in paco vix(U) annis LXV dep(ositus) VII idus ianua(rias).

Il dotto editore ravvicina la lucerna di Selinunte ai monu-
menti africani, nei quali leggiamo le due forinole di saluto
cristiano divenute celebri per la fazione e le violenze dei Dona-
tisti: Deo gratias, Deo laudes (v. Bull. 1875 p. 174, 1880 p. 76).
La seconda divenne il grido di guerra degli scismatici, la prima
era il saluto preferito dai Cattolici. La sua presenza nella lucerna
fino ad ora unica di Selinunte sembra giustamente al Salinas
un'eco ripercosso dall' opposta spiaggia del mare africano. A
me sembra importante esaminare l'epitafio del diacono Ausanio
in relazione col saluto cattolico africano della lucerna. I diaconi
solevano appartenere al clero episcopale:, ma in Selinunte, che nei
primi secoli cristiani credevamo al tutto deserta, dovremo forse
ora supporre sia stata eziandio la sede d'un vescovo? Non
panni probabile; ed un'altra ipotesi è tanto verisimile, che la stimo
quasi certezza. L'epitafio di Ausanio è anch' esso di stile afri-
cano nell'in pace immediatamente premesso al vixit, e nel nome
Ausanius, che (in questa forma, non nel regolare suo tipo Au-
sanius) per quanto ricordo è inaudito fuori dell'Africa. Quivi
lo troviamo nella Bizacena, in un titolo similissimo al Seli-
nuntino, che sotto la croce dice: Ausanius [ideiis viacii in pace
annis LXXII (C. I. L. Vili, 707). Ausana era sede vescovile del-
l'Africa proconsolare; il suo vescovo Cassosus fu tra gli esiliati per
la fede cattolica nel 484, regnante Unnerico (v. Morcelli, Africa
divisi. I p. 88). Siffatti indizi d'africanismo nei cristiani mo-
numenti di Selinunte sono, a mio avviso, la chiave dell' enigma
di loro presenza in quella deserta città. Dall' opposta vicinis-
sima spiaggia africana, alcuni dei tanti esiliati o fuggiaschi
per le persecuzioni dei Vandali Ariani approdarono a quella
punta della Sicilia ; e quivi si ricoverarono nelle rovine dei
templi tanti secoli prima distrutti dai loro antenati Cartaginesi.

DICHIARAZIONE DELLE TAVOLE

Tav. XI. Plutei marmorei antichi, giudaici e cristiani, adoperati nell'edi-
ficio della moschea d'Omar, dei quali si ragiona a pag. 145 e segg. Il disegno
dei due primi è del de Saulcy ; quello del terzo del de Vogué, come è dichia-
rato, 1. c. Le proporzioni dei disegui 1, 2 non sono conformi a quelle del se-
guente 3; nè ho saputo trovarne la scala metrica, che perciò nella mia tavola
è ommessa.
 
Annotationen