Bullettino di archeologia cristiana (4.Ser.5.1887)

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BULLETTINO

Campana con epigrafe dedicatoria
del secolo in circa ottavo o nono
trovata presso Canino.

Nelle vicinanze di Canino, terra notissima del Viterbese, è
stata dissepolta ed acquistata dal sig. cav. Bonifacio Falcioni di
Viterbo 1 una vetusta campana di bronzo, adorna di due croci a
rilievo e, nella fascia della cornice inferiore, di iscrizione, che mi
sembra la più antica di quante oggi sono conosciute in cotesto
genere di sacri bronzi. Il possessore del singolare cimelio m'ha
cortesemente invitato a pubblicarlo ed illustrarlo nel Bullettino ;
al quale effetto ha trasmesso a Roma la campana medesima, che
ho potuto con tutto agio esaminare e farla ritrarre nella ta-
vola III-IV. Rendendo al sig. cav. Falcioni le debite grazie per-
tanto favore, m'accingo a dichiarare il pregio del raro monumento.
Non ripeterò ciò che intorno alla origine, uso e diverse particolarità
delle campane si legge in molti libri speciali e nei manuali di
ecclesiastiche antichità. I più recenti scrittori, che ne hanno trat-
tato di proposito, sono il dottor Enrico Otte 2 ed il Rohault

1 II Falcioni nella sua copiosa raccolta di antichità possiede una gemma
annulare di pasta vitrea di smalto color celeste cupo, sulla quale è inciso
in buono stile un delfino attorcigliato all'ancora eretta. Il possessore da molto
tempo desiderava, che ne dessi un cenno nel Bullettino, come di monumento
degli antichi cristiani di Perento : e colgo quest'occasione per adempiere il
grazioso mandato. La verga orizzontale dell'ancora sta nella parte inferiore ;
e perciò il segno crociforme non è spiccato nè ferisce l'occhio. Ciò non di
meno la cristianità del piccolo cimelio è assai probabile.

2 Otte, Glockenkunde, seconda edizione, Lipsia 1884; ove a pag. 1-6 è
data la bibliografia dell'argomento, che però non è completa : cf. Cancellieri,